Scuola, lavagna
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Associazioni

Genitori e Circoli didattici di Andria presentano la loro proposta di riordino della rete scolastica

Sabato 10 novembre la conferenza stampa dell'A.Ge e dal Comitato presidenti di circoli e di Istituto. La scuola torna al centro del dibattito cittadino

Una proposta di Dimensionamento della rete scolastica della città di Andria è stata avanzata dall'A.Ge. (Associazione genitori) e dal Comitato presidenti di circoli e di Istituto i quali la illustreranno nei minimi dettagli sabato prossimo, 10 novembre 2012, alle ore 10,30 presso il Centro Risorse in Via Aldo Moro (zona INPS) Andria
"Il 05 luglio nell'incontro svoltosi in città alla presenza dell'Assessore Regionale Alba Scomitato presidenti di circoli e di Istituto e la Presidente dell'A.Ge intervengono in tema di ridimensionamento scolasticoasso, con l'Assessore Comunale alla PI, i Dirigenti scolastici, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e di noi associazioni di genitori, rispetto alla nostra richiesta di una revisione del piano contenente gravi disattenzioni, ci fu una secca e decisa parola d'ordine da parte dell'Assessore al ramo che nel contenuto affermava: "Per ora si va avanti così! Non si tocca nulla perché a rischio del regolare avvio dell'a.s. 2012-2013. Da settembre prossimo con le nuove linee guida si potrà rivedere…"

In data 29 ottobre, con delibera di G.R. n. 2157, sono state approvate dalla Regione Puglia le linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e di programmazione dell'offerta formativa 2013-2014. Sulla base di tali indirizzi ogni Amministrazione Comunale dovrà provvedere, entro il 15 c.m., a redigere ed approvare il proprio piano di dimensionamento scolastico per l'a.s. 2013-2014.

Ben poco tempo per "metter su un ampio, trasparente ed efficace sistema di concertazione tra i soggetti istituzionali coinvolti, le parti sociali e le rappresentanze dei genitori" come recitano le linee di indirizzo regionali. Infatti, sulla base delle significative novità inserite in dette linee, "gli enti locali dovranno formulare proposte di dimensionamento scolastico coerenti al nuovo parametro della media di 900 alunni per istituzione scolastica", ed inoltre "si potranno in alternativa, ove non ricorrano le condizioni per le aggregazioni verticali, ad aggregazioni orizzontali tra istituzioni dello stesso tipo (es. due circoli didattici o due scuole medie)"

Pertanto alla città di Andria spetterebbero su una popolazione scolastica complessiva pari a 16.993 alunni (riferita al 2011-2012), col quoziente 900, ben 18,8 scuole autonome, di cui almeno 12 nel primo ciclo della primaria e media di 1° grado. Come genitori, però, rifuggiamo e rifiutiamo qualsiasi strategia numerica, in quanto fermamente convinti che la formazione e l'educazione non possono basarsi su rigide norme aritmetiche o essere strettamente ed unicamente vincolate a processi di contrazione della spesa pubblica. Le tantissime riforme, o meglio controriforme fatte sulla scuola, ispirate da drastiche leggi finanziarie, hanno prodotto solo notevoli danni all'istruzione, riducendola ai minimi termini.

In una Europa che invece investe e fa scelte su una formazione mirata con scuole di eccellenza frequentate da poche centinaia di alunni, diventa assurdo e difficile, per noi genitori, riconoscerci in logiche da primi della classe che tagliano direzioni scolastiche, aumentando a dismisura il numero degli alunni assegnati agli stessi con grave pregiudizio sulla gestione complessiva.

Noi pretendiamo per i nostri figli una scuola pubblica all'altezza dei tempi moderni che funzioni al meglio delle sue capacità e non butti via le risorse disponibili. Da qui la nostra proposta aperta ad ogni valido suggerimento, in uno spirito di condivisione rivolto all'interesse comune e lontano da pregiudizi o ostacoli di natura individualistica: Due Istituti comprensivi (7° CD "Cotugno" – SM "Dante A." e 4° CD "Mariano-SM "E.Fermi"); sei Circoli didattici autonomi (1° CD "Oberdan", 2° CD "Don Bosco", 3° CD "San Valentino", 5° CD "G.Verdi", 6° CD "Iannuzzi", 8° CD "Rosmini") e quattro scuole medie ("P.N.Vaccina", "V. Emanuele III", "Manzoni-Cafaro" e "Salvemini-Mons. Di Donna").

Una proposta già formalizzata in data 06-11-12 al Sindaco, Assessore Comunale alla PI e Presidente del Consiglio comunale Città di Andria, all'Assessore Regionale, Alba Sasso, Assessore Proviciale BAT, Pompeo Camero, al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, ai Dirigenti scolastici ed alle Organizzazioni Sindacali, come base per una ulteriore analisi e riflessione. Ripensare l'attuale rete scolastica di Andria recuperando alcune autonomie sacrificate con gli Istituti comprensivi creati su falsi presupposti, può riportare la città a quella tradizione e storia di istruzione che le appartiene.

L'istituto comprensivo non può, infatti, rappresentare "sic e simpliciter" una ricetta adatta a tutte le situazioni, ma per essere veramente funzionale sul piano pedagogico e didattico deve rispondere ad una forte identificazione ed identità territoriale e frutto di un ampio coinvolgimento di tutte le componenti sociali. In questa ottica pedagogica di verticalizzazione e continuità didattica, con parametri numerici regolari e non sovradimensionati, noi auspichiamo in tempi distesi - conclude la nota - la realizzazione diffusa nella nostra realtà di istituti comprensivi".
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