Gara per la gestione dell'Informagiovani: annullata in "autotutela"

Il bando per l'affidamento triennale del servizio Informagiovani di Andria è stato sospeso in "autotutela" dal Comune di Andria che ha, difatto, annullato la determina dirigenziale del 31 dicembre 2012 che stabiliva l'avvio delle procedure di gara. La decisione è giunta dopo la scadenza prevista per il 22 febbraio 2013 ed alla cui data era stata presentata una sola richiesta progettuale ufficiale di partecipazione di una cooperativa andriese ed altre due lettere di richiesta di sospensiva (una da Troia ed una da Andria) per via di incongruenze economiche rilevanti per la partecipazione del bando.

Al centro del contendere, infatti, un errore nel calcolo degli emolumenti da considerare per le figure professionali da incaricare per la gestione dello stesso sportello da molti anni attivo sul territorio andriese. A base d'asta c'è finita una somma di 154.400 euro ma dal calcolo di ore e posizioni lavorative da adoperare nel progetto la somma alla quale si giunge è di 168.180 euro. Una differenza sostanziale emersa poiché l'ente appaltante ha calcolato erroneamente il costo annuo diviso per le ore mediamente lavorate senza tener presente le indennità di turno previste dal Decreto Ministeriale del Lavoro del 2 aprile del 2012.

Questa incongruenza, ben articolata nelle lettere giunte al Comune con la richiesta di sospensiva del bando, hanno bloccato il procedimento stesso poichè inevitabilmente si sarebbe proceduto ad una battaglia legale successiva all'eventuale assegnazione del servizio per il successivo triennio all'unica cooperativa partecipante. Di conseguenza la scelta di sospendere tutto e riformulare il bando stesso considerato lo stesso importo a base d'asta (da ribassare per i partecipanti) ma una diversa organizzazione del lavoro all'interno dello sportello. Per ora e, sino al mese di settembre, il Comune di Andria ha scelto di prorogare il servizio con la Cooperativa che attualmente gestisce l'Informagiovani stesso ad un costo di circa 2.300 euro mensili per dare continuità al servizio stesso e non bloccare le attività intraprese e da intraprendere in questo periodo.