
Vita di città
Gaetano Scamarcio: il ricordo dello stimato avvocato e politico appassionato
Oggi la cerimonia di scoprimento della targa commemorativa a Palazzo di Città
Andria - lunedì 29 ottobre 2018
12.59
I suoi più stretti collaboratori, i compagni di partito ed i tanti amici, si sono stretti stamane attorno alla famiglia Scamarcio ed in particolare ai figli, Antonio, Rossella, Isabella e Giuseppe, che hanno ricordato, in special modo la sua figura paterna.
A quattro anni dalla scomparsa del Senatore Gaetano Scamarcio, valente avvocato e politico andriese, il Comune di Andria ha voluto intitolare l'aula delle Commissioni Permanenti alla memoria del suo illustre figlio, con una targa commemorativa.
E' stato il sindaco Nicola Giorgino alla presenza, tra gli altri del Presidente del Tribunale di Trani, Antonio de Luce, dei consiglieri regionali Sabino Zinni e Nino Marmo, del Presidente emerito dell'Ordine degli Avvocati di Trani, Antonio Giorgino a ricordare il percorso politico e professionale di questo illustre figlio di Andria. La sua eredità professionale e politica prosegue oggi anche con i suoi nipoti, due dei quali, entrambi avvocati, portano quel nome così importante.
Iscritto giovanissimo nel PSI, nel 1964 è stato consigliere comunale, ricoprendo la carica di vice Sindaco di Andria, prima di essere eletto consigliere regionale e successivamente parlamentare nel collegio di Bitonto, nel Partito Socialista, di cui era componente dell'ala riformista.
Innumerevoli gli incarichi e uffici ricoperti nella VII, VIII e IX Legislatura; Nei due primi governi laici nazionali, guidati dal repubblicano Giovanni Spadolini ricoprì l'incarico di Sottosegretario di Stato per la grazia e giustizia dal 3 luglio 1981 al 22 agosto 1982 al 30 novembre 1982. Proseguì tale incarico anche con il governo Fanfani V, fino al 14 luglio 1981.
Fu membro dall'11 luglio 1979 all'11 luglio 1983 della 2ª Commissione permanente (Giustizia): nonché della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dal 28 luglio 1978 al 19 giugno 1979.
Altro prestigioso incarico nella Commissione parlamentare per i procedimenti di accusa, di cui fu anche qui membro dal 6 ottobre 1983 al 1 luglio 1987.
Dal 20 dicembre 1979 all'8 luglio 1981 fu membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di Via Fani, sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia.
A quattro anni dalla scomparsa del Senatore Gaetano Scamarcio, valente avvocato e politico andriese, il Comune di Andria ha voluto intitolare l'aula delle Commissioni Permanenti alla memoria del suo illustre figlio, con una targa commemorativa.
E' stato il sindaco Nicola Giorgino alla presenza, tra gli altri del Presidente del Tribunale di Trani, Antonio de Luce, dei consiglieri regionali Sabino Zinni e Nino Marmo, del Presidente emerito dell'Ordine degli Avvocati di Trani, Antonio Giorgino a ricordare il percorso politico e professionale di questo illustre figlio di Andria. La sua eredità professionale e politica prosegue oggi anche con i suoi nipoti, due dei quali, entrambi avvocati, portano quel nome così importante.
Iscritto giovanissimo nel PSI, nel 1964 è stato consigliere comunale, ricoprendo la carica di vice Sindaco di Andria, prima di essere eletto consigliere regionale e successivamente parlamentare nel collegio di Bitonto, nel Partito Socialista, di cui era componente dell'ala riformista.
Innumerevoli gli incarichi e uffici ricoperti nella VII, VIII e IX Legislatura; Nei due primi governi laici nazionali, guidati dal repubblicano Giovanni Spadolini ricoprì l'incarico di Sottosegretario di Stato per la grazia e giustizia dal 3 luglio 1981 al 22 agosto 1982 al 30 novembre 1982. Proseguì tale incarico anche con il governo Fanfani V, fino al 14 luglio 1981.
Fu membro dall'11 luglio 1979 all'11 luglio 1983 della 2ª Commissione permanente (Giustizia): nonché della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dal 28 luglio 1978 al 19 giugno 1979.
Altro prestigioso incarico nella Commissione parlamentare per i procedimenti di accusa, di cui fu anche qui membro dal 6 ottobre 1983 al 1 luglio 1987.
Dal 20 dicembre 1979 all'8 luglio 1981 fu membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di Via Fani, sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia.