Cronaca
Furto di farmaci negli ospedali di Barletta e Bisceglie
Danni alla Asl Bat per 300mila euro. Sottratti farmaci antitumorali e per la cura della sclerosi multipla
BAT - martedì 19 marzo 2013
17.20
Ignoti hanno sottratto dai frigoriferi delle farmacie degli ospedali "Dimiccoli" di Barletta e "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie medicinali per un valore di circa 300mila euro: i furti sono stati scoperti solo nella mattinata di ieri, alle 7.45, quando è stato riattivato il servizio farmaceutico al pubblico, ma i fatti risalgono con ogni probabilità all'arco di tempo compreso tra le 14 di sabato, orario di chiusura del servizio di farmacia attivato presso i due presidi ospedalieri, e la riapertura degli uffici della Asl Bat. Nel dettaglio, dalla farmacia ospedaliera di Barletta sono stati portati via farmaci antitumorali e citostatici, di valore pari a 230mila euro, mentre presso gli uffici biscegliesi sono stati derubati medicinali per la cura della sclerosi multipla e delle artriti reumatoidi, per un valore di oltre 60mila euro. Non si esclude che la refurtiva possa essere stata portata via da bande organizzate con interessi nel contrabbando in paesi dell'Est come Albania e Grecia, dove questi farmaci sono spesso venduti a prezzi elevati.
Tanto nel caso di Barletta quanto in quello biscegliese, appaiono evidenti i segni di effrazione a porte dei locali e frigoriferi. «Abbiamo subito fatto denuncia alle forze di polizia competenti che stanno facendo in queste ore i rilievi del caso – ha spiegato Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl Bat - ora faremo la stima esatta del danno economico subìto. Il danno sta più nell'alto valore economico del farmaco e la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l'eventuale disservizio a carico dei pazienti.»
Tanto nel caso di Barletta quanto in quello biscegliese, appaiono evidenti i segni di effrazione a porte dei locali e frigoriferi. «Abbiamo subito fatto denuncia alle forze di polizia competenti che stanno facendo in queste ore i rilievi del caso – ha spiegato Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl Bat - ora faremo la stima esatta del danno economico subìto. Il danno sta più nell'alto valore economico del farmaco e la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l'eventuale disservizio a carico dei pazienti.»