Gli arresti a Trani di un clan di baresi
Gli arresti a Trani di un clan di baresi
Cronaca

Furti in appartamento, arrestata banda di "Arsenio Lupin"

Diversi furti nella città di Andria per un gruppo criminale barese

Operavano indisturbati negli appartamenti della BAT dopo aver messo a punto un'organizzazione particolarmente efficace: è stata l'operazione "Open House", condotta dai Carabinieri di Trani, coadiuvati nella fase operativa dai militari delle compagnie di Bari Centro, Bari San Paolo e Modugno, a permettere di smantellare un gruppo criminale barese specializzato nei furti ad appartamenti. Nel corso della mattinata, sono state tratte in arresto nove persone, di età compresa tra i 20 e i 49 anni, ritenute responsabili dei reati di furto in appartamento e, per cinque di essi (Vito Genchi, Giuseppe Leonetti, Francesco Leonetti, Damiano Profeta, Domenico Genchi, ndr), anche di associazione per delinquere finalizzata al furto in appartamento. Le operazioni di oggi, scaturite dalle indagini coordinate dal dott. Luigi Scimé della Procura della Repubblica di Trani, sono state avviate a seguito dell'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare redatta dalla dott.ssa Maria Grazia Caserta, gip presso il medesimo Tribunale, la quale ha concordato con il gravissimo quadro indiziario raccolto a carico degli indagati, disponendo per quattro di essi, aventi già gravi precedenti, la custodia cautelare in carcere (Vasienti, Franco, Vito Genchi e Giuseppe Leonetti, ndr) e per i restanti cinque, di cui alcuni incensurati, la più mite misura degli arresti domiciliari.

Le indagini, durate complessivamente quattro mesi, sono state avviate a seguito di una normale denuncia di furto, avvenuta nella città di Trani: la vittima dopo essere uscita per alcuni acquisti, rincasata ha trovato l'appartamento a soqquadro. Particolare che ha subito insospettito gli investigatori è l'assenza, al rientro della proprietaria, delle mandate precedentemente date alla serratura per chiudere adeguatamente la porta di casa. Il minuzioso sopralluogo effettuato a seguito della denuncia ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro un telefono cellulare, incautamente abbandonato da ignoti che, probabilmente disturbati nelle fasi esecutive del delitto, si erano dati a precipitosa fuga abbandonando l'apparecchio. I successivi accertamenti, condotti con evidenti difficoltà dovute soprattutto allo scarso utilizzo delle utenze telefoniche da parte degli indagati, faceva emergere un quadro ben chiaro quanto inquietante: i militari si sono ritrovati dinanzi a due distinte "squadre" di topi d'appartamento, entrambi aventi basi operative nella città di Bari, ma operanti alacremente in tutto il territorio delle province di Bari e Bat compresa la città di Andria.

Singolare il modus operandi: tutti con un ruolo ben definito, con doti tipiche di attori consumati, avvicinavano le vittime, sapientemente scelte tra le fasce di età maggiormente esposte al rischio, e con metodologie ogni volta differenti sottraevano alle stesse le chiavi delle rispettive abitazioni. Lo schema operativo classico prevedeva il furto "momentaneo" delle chiavi, lasciate dalle ignare vittime all'interno delle auto parcheggiate mentre attendevano alle faccende giornaliere (in particolare, durante la sosta per recarsi a mercati settimanali, supermercati e uffici postali). I ladri non disdegnavano metodologie alternative, quali la foratura dei pneumatici oppure il furto della borsa della vittima, distratta con futili conversazioni. Sottrazioni momentanee. Infatti, dopo aver copiato le chiavi, con modalità altrettanto casuali, i malviventi si preoccupavano di far rinvenire le stesse al legittimo proprietario che, pensando ad una dimenticanza e a un provvidenziale ritrovamento, non si insospettiva.

Dopodiché, subentravano altri componenti della banda, specializzati nell'identificazione dell'obiettivo e nell'individuazione dell'appartamento da svaligiare. Mediante accertamenti nella banca dati Aci, ormai facilmente accessibile, effettuati proprio a partire dalle targhe dei veicoli delle vittime, i ladri risalivano all'indirizzo di casa. A distanza di qualche mese, effettuati numerosi appostamenti per stabilire le abitudini delle vittime, la banda entrava in azione: due si introducevano in casa, uno faceva da palo all'angolo per segnalare eventuali forze dell'ordine e, fattore ancor più sintomatico di elevata capacità criminale, un altro componente pedinava le vittime per monitorare i tempi di rientro presso l'abitazione. Questo modus operandi è stato attuato in almeno dieci casi, mentre numerosi risultano gli episodi di sottrazione e copia delle chiavi. I ladri si spostavano nella stessa giornata da un obiettivo all'altro, scegliendo se intervenire o meno con assoluta casualità, anche in relazione alla presenza o meno dei proprietari di casa.
Furti appartamenti arresti baresi
Carico il lettore video...
La banda degli "Arsenio Lupin":
- Nicola Vasienti, 41 anni, di Bari;
- Paolo "Freddo" Accogli, 20 anni, di Bari;
- Domenico "SKIAA" Franco, 28 anni, di Bari;
- Domenico "Pondino" Remini, 28 anni, di Bari;
- Vito Genchi, 45 anni, di Bari;
- Giuseppe Leonetti, 32 anni, di Bari;
- Francesco Leonetti, 49 anni, di Bari;
- Damiano Profeta, 40 anni, di Modugno;
- Domenico Genchi, 30 anni, di Bari.
  • Carabinieri
Altri contenuti a tema
Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Danneggiate numerose auto ferme al semaforo di via Corato, all'altezza di Quarto Di Palo. Procedeva a forte velocità sulla corsia di sorpasso
Compie 103 anni la terziaria francescana Tina Cassano Compie 103 anni la terziaria francescana Tina Cassano Parenti, amici e personale della Coop. Pro. Ges onlus l’hanno festeggiata con una grande torta
Cercarono di fuggire in direzione Andria con il furgone carico di esplosivi: catturati dai Carabinieri Cercarono di fuggire in direzione Andria con il furgone carico di esplosivi: catturati dai Carabinieri Due giovani si diedero alla fuga alla vista dei militari. Ritrovati 1.500 ordigni, di vario tipo, tutti dall’altissima potenzialità esplosiva
12 novembre, 21esimo anniversario strage Nassiriya 12 novembre, 21esimo anniversario strage Nassiriya Le foto della cerimonia svolta ad Andria. Sindaco Bruno: “un abbraccio per tutte le persone colpite da questo dolore”
Carabinieri “in vetrina” anche ad Andria per la ricorrenza del 4 novembre Carabinieri “in vetrina” anche ad Andria per la ricorrenza del 4 novembre In occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
4 Novembre: “Caserme Aperte” presso il Comando Provinciale Carabinieri di Trani 4 Novembre: “Caserme Aperte” presso il Comando Provinciale Carabinieri di Trani Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri, realizzato con il contributo di numerosi artisti e scrittori
Nell’Agorà degli Eroi ricordata la Medaglia d'oro alla memoria del Carabiniere andriese Antonio Lorusso Nell’Agorà degli Eroi ricordata la Medaglia d'oro alla memoria del Carabiniere andriese Antonio Lorusso All'interno del Comando provinciale Carabinieri raffigurati tutti i Caduti della sesta provincia pugliese
Un sequestro da 4 milioni di euro a pregiudicato di Andria Un sequestro da 4 milioni di euro a pregiudicato di Andria In azione i Carabinieri della Compagnia di Andria e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.