Enti locali
Furti d'auto in via Guido Rossa, la CIGL Bat chiede l'intervento del sindaco
Antonucci: «Convocare un tavolo di sicurezza e intensificare i controlli»
Andria - mercoledì 2 marzo 2016
10.13
Tanti, forse troppi furti d'auto in via Guido Rossa ad Andria. Una situazione insostenibile che ha scatenato la reazione della Cgil Bat, la sede della Camera del Lavoro provinciale è sita proprio in via Guido Rossa, e il segretario Luigi Antonucci ha chiesto espressamente l'intervento del sindaco.
«Accade ormai da mesi - spiega Luigi Antonucci - e non escludiamo il fatto che episodi del genere caratterizzino anche altre zone della città ma noi parliamo di ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: solo lunedì hanno tentato di rubare l'auto di una dirigente sindacale e quella di un nostro legale, entrambe in sosta davanti alla sede della Cgil Bat, furti per fortuna non messi a segno perché commessi davanti a passanti che hanno subito dato l'allarme. Le conseguenze non sono mancate comunque: vetri in frantumi e migliaia di euro per riparare i danni subiti. Il fatto che cose del genere non accadano di notte ma in pieno giorno in una strada frequentata da centinaia di cittadini che vengono da noi o si recano negli altri uffici presenti, come per esempio l'Inps, fa comprendere ulteriormente la gravità del fenomeno. Qualche settimana fa la stessa cosa è accaduta ad un'altra dirigente della Cgil, per non parlare delle auto sottratte nell'arco di poco tempo a tre segretari generali, ad uno dei quali è capitato per ben due volte. Le persone che frequentano le nostre sedi ci raccontano fatti simili che si verificano nella zona ai danni di ignari cittadini. Abbiamo tutti apprezzato la brillante operazione delle forze dell'ordine nella quale solo un mese è stata arrestata una banda di ladri d'auto ma evidentemente non è ancora sufficiente perché questa zona viene usata davvero come un "supermercato" dove venire e prendere l'automobile di turno. Chiediamo di intensificare i controlli ed al Sindaco di Andria Nicola Giorgino di convocare un tavolo per la sicurezza, alla presenza delle forze dell'ordine e dei rappresentanti di tutte le istituzioni, per mettere a punto un piano che renda più sicuri alcuni quartieri della città perché non è possibile che cose del genere ormai praticamente non facciano più neanche notizia. In una città civile - conclude il segretario generale della Cgil Bat - non è davvero possibile».
«Accade ormai da mesi - spiega Luigi Antonucci - e non escludiamo il fatto che episodi del genere caratterizzino anche altre zone della città ma noi parliamo di ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: solo lunedì hanno tentato di rubare l'auto di una dirigente sindacale e quella di un nostro legale, entrambe in sosta davanti alla sede della Cgil Bat, furti per fortuna non messi a segno perché commessi davanti a passanti che hanno subito dato l'allarme. Le conseguenze non sono mancate comunque: vetri in frantumi e migliaia di euro per riparare i danni subiti. Il fatto che cose del genere non accadano di notte ma in pieno giorno in una strada frequentata da centinaia di cittadini che vengono da noi o si recano negli altri uffici presenti, come per esempio l'Inps, fa comprendere ulteriormente la gravità del fenomeno. Qualche settimana fa la stessa cosa è accaduta ad un'altra dirigente della Cgil, per non parlare delle auto sottratte nell'arco di poco tempo a tre segretari generali, ad uno dei quali è capitato per ben due volte. Le persone che frequentano le nostre sedi ci raccontano fatti simili che si verificano nella zona ai danni di ignari cittadini. Abbiamo tutti apprezzato la brillante operazione delle forze dell'ordine nella quale solo un mese è stata arrestata una banda di ladri d'auto ma evidentemente non è ancora sufficiente perché questa zona viene usata davvero come un "supermercato" dove venire e prendere l'automobile di turno. Chiediamo di intensificare i controlli ed al Sindaco di Andria Nicola Giorgino di convocare un tavolo per la sicurezza, alla presenza delle forze dell'ordine e dei rappresentanti di tutte le istituzioni, per mettere a punto un piano che renda più sicuri alcuni quartieri della città perché non è possibile che cose del genere ormai praticamente non facciano più neanche notizia. In una città civile - conclude il segretario generale della Cgil Bat - non è davvero possibile».