Cronaca
Furti d'auto in città: dati allarmanti
Da rapidi dati forniti dalla Polizia Locale sono circa due i veicoli recuperati al giorno. Resta altissimo il numero dei «cavalli di ritorno»: circa 300 le carcasse di auto già ritrovate
Andria - lunedì 11 febbraio 2013
9.38
E' una segnalazione giunta in redazione a risollevare un problema sempre più stringente ed allarmante in città: i furti di auto. Periodicamente torna l'incubo come nel caso delle rapine. Ma questa volta la situazione è alquanto paradossale: durante la gara della nazionale di calcio under 21 ad Andria, nel perimetro attorno allo stadio vi è stato il furto di un'auto proprio di uno dei tanti steward impegnati durante l'incontro. L'auto è stata poi ritrovata grazie al satellitare nelle campagne della città. Ma è inquietante come, pur con tantissime forze dell'ordine presenti, i malviventi non abbiano avuto scrupolo nel provvedere ad asportare l'auto.
Fin qui la segnalazione ma passiamo concretamente ai dati: in città, ci riferiscono dalla Polizia Locale, sono circa due i recuperi di auto al giorno e circa 300 le carcasse di auto individuate dalle Guardie Campestri e dal Corpo Forestale dello Stato. Per non parlare delle numerosissime autovetture ritrovate e recuperate dalla Squadra Rurale della Polizia di Stato e dai Carabinieri. Una vera emergenza che quasi spesso si conclude con il famoso «cavallo di ritorno»: i malviventi contattano il proprietario per richiedere una cifra per la restituzione dell'auto stessa. In molti acconsentono, ma tantissimi altri cittadini non lo fanno ed ecco che le campagne andriesi sono invase dalle carcasse, da montagne di gommini e tergicristalli. Esistono zone specifiche di stoccaggio variabili ma esiste sopratutto la necessità di restituire serenità e ragionevolezza. Il recupero delle carcasse, infatti, costa poco meno di quanto chiesto per il riscatto dell'autovettura ed è una doppia beffa per il cittadino malcapitato che magari ha dovuto sospendere la propria assicurazione per il furto.
Le auto irriconoscibili dovrebbero esser recuperate direttamente dalla Polizia Locale, ci dicono, grazie ad una delibera di giunta che sarà approvata nei prossimi giorni su sollecitazione dell'Osservatorio sulla Sicurezza urbana. Ma per combattere questo fenomeno resta sicuramente la necessità di non cedere al ricatto e di cominciare una nuova ed attenta strategia di prevenzione, poichè per agire con la semplice repressione servirebbero forze dell'ordine illimitate sul territorio visto l'episodio sconcertante avvenuto mercoledì nei pressi dello Stadio "Degli Ulivi".
Fin qui la segnalazione ma passiamo concretamente ai dati: in città, ci riferiscono dalla Polizia Locale, sono circa due i recuperi di auto al giorno e circa 300 le carcasse di auto individuate dalle Guardie Campestri e dal Corpo Forestale dello Stato. Per non parlare delle numerosissime autovetture ritrovate e recuperate dalla Squadra Rurale della Polizia di Stato e dai Carabinieri. Una vera emergenza che quasi spesso si conclude con il famoso «cavallo di ritorno»: i malviventi contattano il proprietario per richiedere una cifra per la restituzione dell'auto stessa. In molti acconsentono, ma tantissimi altri cittadini non lo fanno ed ecco che le campagne andriesi sono invase dalle carcasse, da montagne di gommini e tergicristalli. Esistono zone specifiche di stoccaggio variabili ma esiste sopratutto la necessità di restituire serenità e ragionevolezza. Il recupero delle carcasse, infatti, costa poco meno di quanto chiesto per il riscatto dell'autovettura ed è una doppia beffa per il cittadino malcapitato che magari ha dovuto sospendere la propria assicurazione per il furto.
Le auto irriconoscibili dovrebbero esser recuperate direttamente dalla Polizia Locale, ci dicono, grazie ad una delibera di giunta che sarà approvata nei prossimi giorni su sollecitazione dell'Osservatorio sulla Sicurezza urbana. Ma per combattere questo fenomeno resta sicuramente la necessità di non cedere al ricatto e di cominciare una nuova ed attenta strategia di prevenzione, poichè per agire con la semplice repressione servirebbero forze dell'ordine illimitate sul territorio visto l'episodio sconcertante avvenuto mercoledì nei pressi dello Stadio "Degli Ulivi".