Cronaca
Fumata bianca: fallimento Andria Calcio scongiurato
Quest'oggi il deposito della desistenza dopo l'accordo trovato nella serata di ieri. Depasquale: «Tutto risolto, ora avremo una marcia in più in vista del Derby»
Andria - giovedì 14 marzo 2013
13.01
Di certo vi era una data: quella di oggi, 14 marzo, quando il Tribunale Fallimentare avrebbe discusso l'istanza di fallimento che due aziende andriesi hanno presentato da tempo nei confronti dell'Andria Calcio per un totale di 60.000 euro mai corrisposti per spese rivenienti dalle passate stagioni. Lo scorso 24 gennaio, infatti, la discussione in tribunale è stata rinviata a causa di un problema tecnico, poichè il cambio di presidenza alla guida della società non risultava ancora effettuato. La Camera di Commercio, infatti, ha bloccato la variazione poichè mancava il verbale del collegio sindacale.
L'8 febbraio scorso in conferenza stampa il Patron dell'Andria Calcio, Francesco Depasquale, rassicurò istituzioni e tifosi della bontà del suo progetto e della volontà di far partire la fase due del suo impegno per la società professionistica di calcio: «Il colloquio con il Sindaco Giorgino mi ha dato quella voglia e quella forza che mancava per far partire la programmazione pluriennale del nostro progetto. Il patrimonio calcistico cittadino è della collettività, è della città ed io cerco di risolvere i problemi». La partenza, poi, fu proprio dall'istanza di fallimento: «E' tutto risolto per fortuna - ha ribadito Depasquale - grazie all'intermediazione dell'amministrazione comunale siamo riusciti a risolvere questo problema riveniente dalla passata gestione. Abbiamo trovato un accordo ed il 14 marzo sarà solo una formalità di rito. I tifosi dell'Andria possono stare tranquilli».
Ma di risolto in realtà non c'è stato nulla sino a ieri sera tardi quando l'accordo è stato trovato tra le parti e si è scongiurato il pericolo di giungere in Tribunale al "buio", consapevoli che si sarebbe potuti finire nel baratro per la squadra calcistica della città. Lo scorso 18 febbraio, infatti, era giunta la notifica dell'udienza per il fallimento al neo amministratore unico della società di contrada Barbadangelo, Antonio Detoma di Bisceglie. A lui, infatti, sono affidati ad oggi tutti i poteri di firma della società. Il giorno seguente la notifica giunse anche in società. Quest'oggi, dunque, in Tribunale vi è stato il deposito della "desistenza" da parte delle ditte interessate dopo l'accordo trovato ieri sera tra le parti.
Il patron azzurro Francesco Depasquale, in una nota stampa di poco fa, ha comunicato di aver risolto l'istanza fallimentare pagando personalmente quanto dovuto: «Questo ulteriore mio sacrificio economico dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto io tenga all'A.S. Andria - dice Depasquale - Domenica sarò al 'Degli Ulivi' per il derby, spero vivamente in una festa di sport con uno stadio pieno e spero altresì di poter esultare sotto la nostra curva nord a fine partita. Forza Andria!».
L'8 febbraio scorso in conferenza stampa il Patron dell'Andria Calcio, Francesco Depasquale, rassicurò istituzioni e tifosi della bontà del suo progetto e della volontà di far partire la fase due del suo impegno per la società professionistica di calcio: «Il colloquio con il Sindaco Giorgino mi ha dato quella voglia e quella forza che mancava per far partire la programmazione pluriennale del nostro progetto. Il patrimonio calcistico cittadino è della collettività, è della città ed io cerco di risolvere i problemi». La partenza, poi, fu proprio dall'istanza di fallimento: «E' tutto risolto per fortuna - ha ribadito Depasquale - grazie all'intermediazione dell'amministrazione comunale siamo riusciti a risolvere questo problema riveniente dalla passata gestione. Abbiamo trovato un accordo ed il 14 marzo sarà solo una formalità di rito. I tifosi dell'Andria possono stare tranquilli».
Ma di risolto in realtà non c'è stato nulla sino a ieri sera tardi quando l'accordo è stato trovato tra le parti e si è scongiurato il pericolo di giungere in Tribunale al "buio", consapevoli che si sarebbe potuti finire nel baratro per la squadra calcistica della città. Lo scorso 18 febbraio, infatti, era giunta la notifica dell'udienza per il fallimento al neo amministratore unico della società di contrada Barbadangelo, Antonio Detoma di Bisceglie. A lui, infatti, sono affidati ad oggi tutti i poteri di firma della società. Il giorno seguente la notifica giunse anche in società. Quest'oggi, dunque, in Tribunale vi è stato il deposito della "desistenza" da parte delle ditte interessate dopo l'accordo trovato ieri sera tra le parti.
Il patron azzurro Francesco Depasquale, in una nota stampa di poco fa, ha comunicato di aver risolto l'istanza fallimentare pagando personalmente quanto dovuto: «Questo ulteriore mio sacrificio economico dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto io tenga all'A.S. Andria - dice Depasquale - Domenica sarò al 'Degli Ulivi' per il derby, spero vivamente in una festa di sport con uno stadio pieno e spero altresì di poter esultare sotto la nostra curva nord a fine partita. Forza Andria!».