
Vita di città
Ortofrutta venduta abusivamente: dalla strada alle Suore Betlemiti ed alla Casa di Riposo di San Giuseppe
Polizia di Stato e Polizia Locale sequestrano 3 quintali di merce
Andria - mercoledì 24 ottobre 2018
14.08
Sequestrati questa mattina quasi 3 quintali di ortofrutta venduta abusivamente in punti diversi della città tra viale Gramsci e viale Trentino.
Agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale-Nucleo di Polizia Annonaria hanno effettuato, nel corso di una operazione congiunta, una serie di controlli su alcuni venditori di frutta e verdura accertando, in due casi, la vendita senza autorizzazione il che ha fatto scattare verbali per 5000 euro per ognuno dei due.
In un caso i poliziotti hanno multato uno dei due venditori anche perchè trovato in possesso di veicolo senza assicurazione e senza revisione. In altri controlli sono stati elevati verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico -con una multa per ognuno pari ad euro 170,00- e, in un caso, anche per autorizzazione alla vendita fatta in forma fissa anziché itinerante, con una sanzione pari a mille euro.
Tutta l'ortofrutta sequestrata, dopo la verifica di commestibilità da parte dell'ufficio Igiene dell'Asl/Bt, è stata devoluta all'orfanotrofio delle Suore Betlemiti e alla Casa di riposo di San Giuseppe.
Agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale-Nucleo di Polizia Annonaria hanno effettuato, nel corso di una operazione congiunta, una serie di controlli su alcuni venditori di frutta e verdura accertando, in due casi, la vendita senza autorizzazione il che ha fatto scattare verbali per 5000 euro per ognuno dei due.
In un caso i poliziotti hanno multato uno dei due venditori anche perchè trovato in possesso di veicolo senza assicurazione e senza revisione. In altri controlli sono stati elevati verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico -con una multa per ognuno pari ad euro 170,00- e, in un caso, anche per autorizzazione alla vendita fatta in forma fissa anziché itinerante, con una sanzione pari a mille euro.
Tutta l'ortofrutta sequestrata, dopo la verifica di commestibilità da parte dell'ufficio Igiene dell'Asl/Bt, è stata devoluta all'orfanotrofio delle Suore Betlemiti e alla Casa di riposo di San Giuseppe.