Politica
Frutta nei succhi, passa la legge alla Camera: si arriva al 20%
Immancabili le polemiche, Colasuonno: «Attendevamo l'approvazione in Consiglio»
Andria - sabato 14 giugno 2014
8.52
Tante sollecitazioni in tutta Italia, tra cui anche il Comune di Andria (Articolo del 12 giugno 2014), ed alla fine la Camera ha approvato l'emendamento che modifica la legge innalzando la concentrazione minima di frutta nelle bevande al 20%. Ma l'emendamento non ha avuto vita facile: le multinazionali del beverage, infatti, hanno immediatamente alzato la voce, puntando il dito contro l'illegittimità della norma, che avrebbe minato il libero scambio commerciale tra i Paesi dell'Unione. Tra difetti burocratici e varie divisioni interne, l'emendamento non ha avuto vita facile, ed è giunto finalmente a conferma solo dopo diverse modifiche: adesso, la norma non riguarderà più la produzione in sé, ma l'etichettatura, che non potrà più riportare la dicitura "a base di succo d'arancia" per livelli inferiori del 20%.
Ma è Pasquale Colasuonno de L'Alternativa, movimento di minoranza in Consiglio Comunale, a sollevare un'eccezione all'approvazione del documento di Giunta nella Città di Andria: «Curioso l'atteggiamento della nostra Giunta - dice Pasquale Colasuonno - l'argomento è molto importante e di importanza nazionale ma a livello locale, il nostro Sindaco, ha ritenuto opportuno procedere con la sola Giunta comunale. Perché non con un atto più forte attraverso il Consiglio comunale. L'impressione è che vi fosse timore di quello che avrebbe fatto una componente importante della sua maggioranza, il Nuovo Centro Destra, poiché in Parlamento NCD ha votato contro. Si attendono anche interventi assolutamente assenti da quattro anni a questa parte per l'agricoltura cittadina e per le attività produttive della nostra città con fondi risibili appostati. Oltre che alle percentuali di frutta nelle bevande, questa amministrazione comunale dovrebbe preoccuparsi di elevare, e di tanto, la percentuale di chiarezza con i cittadini, percentuale al momento vicina allo zero, soprattutto quando si affrontano argomenti "spinosi».
Ma è Pasquale Colasuonno de L'Alternativa, movimento di minoranza in Consiglio Comunale, a sollevare un'eccezione all'approvazione del documento di Giunta nella Città di Andria: «Curioso l'atteggiamento della nostra Giunta - dice Pasquale Colasuonno - l'argomento è molto importante e di importanza nazionale ma a livello locale, il nostro Sindaco, ha ritenuto opportuno procedere con la sola Giunta comunale. Perché non con un atto più forte attraverso il Consiglio comunale. L'impressione è che vi fosse timore di quello che avrebbe fatto una componente importante della sua maggioranza, il Nuovo Centro Destra, poiché in Parlamento NCD ha votato contro. Si attendono anche interventi assolutamente assenti da quattro anni a questa parte per l'agricoltura cittadina e per le attività produttive della nostra città con fondi risibili appostati. Oltre che alle percentuali di frutta nelle bevande, questa amministrazione comunale dovrebbe preoccuparsi di elevare, e di tanto, la percentuale di chiarezza con i cittadini, percentuale al momento vicina allo zero, soprattutto quando si affrontano argomenti "spinosi».