Vita di città
Frutta e verdura del mercato ortofrutticolo di Andria esposta allo smog
La denuncia dell'associazione ambientalista 3place di Andria
Andria - giovedì 13 aprile 2023
14.05
Frutta e verdura del Mercato Ortofrutticolo esposta allo smog del cantiere ferroviario? Pare di si.
Domanda e risposta dell'associazione 3place di Andria che aggiunge: con delibera di Giunta n. 47 del 31 Marzo il Comune di Andria ha autorizzato quanto segue:
istituzione di un'area di cantiere ferroviario in una parte dell'attuale area del mercato ortofrutticolo (sito in via Barletta appunto ad Andria);
istituzione di una rotatoria con la finalità di unire via Barletta con l'area del mercato ortofrutticolo, via Lissa e via Martiri di Belfiore.
La coesistenza dell'area di cantiere, della strada di viabilità alternativa (che sarà attraversata da auto) e dell'area del mercato ortofrutticolo è inconcepibile dal punto di vista ambientale e conseguentemente anche della salute umana.
Il mercato vedrà ridotta la propria area con limitazione dell'area di movimentazione dei mezzi (cosa che metterà in difficoltà i lavoratori) e, cosa più preoccupante, frutta e verdura saranno estremamente esposte alle polveri del cantiere con indubbie conseguenze per la salute umana, dei lavoratori del mercato e di tutta la collettività, posto che quella frutta e quella verdura saranno servite sulle tavole di tutti.
Infatti come è possibile vedere nella planimetria allegata alla delibera l'occupazione di una fascia di 10 metri dedicata alla nuova strada e all'area di cantiere, porterà ad avere frutta e verdura ad una distanza di meno di 3 metri dai gas di scarico delle auto, dei mezzi da cantiere e dalle polveri generate dal cantiere stesso. SOLO MENO DI 3 METRI, gente!
A detta dell'azienda che si occuperà dei lavori saranno installati new jersey e pannelli antirumore a delimitare l'area, notoriamente non idonei a filtrare le polveri sottili. Eppure solo qualche mese fa abbiamo assistito ad una presa di coscienza da parte dell'Amministrazione Comunale della incidenza del cantiere a livello di polveri sottili.
Tutti ricorderanno i famosi 47 sforamenti del valore limite di PM10 registrati dalla centralina ARPA di Via Vaccina (si tenga presente che il Decreto di riferimento pone come limite i 35 sforamenti nell'arco di un anno solare), emersi dal report Malaria 2022 di Legambiente. Eppure sono ben note scientificamente le conseguenze dell'esposizione del cibo (frutta e verdura) alle polveri sottili. Eppure sono ben note scientificamente le conseguenze delle polveri sottili sulla salute umana. Eppure è notizia di qualche settimana fa, come di anni fa, di una serie di controlli effettuati e multe comminate dalle Forze dell'Ordine per la mancata applicazioni delle misure atte a prevenire l'esposizione di frutta e verdura alle polveri sottili (come è giusto che sia). Eppure nonostante ciò che si sa, si continuano a prendere degli abbagli enormi e a fare scelte che non prendono in considerazione la salvaguardia della salute umana, considerato che si è deliberata la coesistenza di un cantiere e delle relative POLVERI SOTTILI a meno di 3 METRI da FRUTTA E VERDURA.
Siamo consapevoli che quella in realizzazione è una grande infrastruttura che agevolerà il progresso socio economico per tutti/e noi e non vogliamo bloccare nulla, ma c'è stata una deficienza nel sistema che va assolutamente denunciata: la convivenza tra area di cantiere e mercato non doveva verificarsi: il mercato andava spostato PRIMA nell'area già individuata ed assegnata nella Zona Pip, e POI poteva essere realizzata l'area di cantiere, senza ricorrere all'ultimo a soluzioni in danno della città e della salute dei cittadini per paura di perdere i finanziamenti europei. La politica e gli amministratori non possono e non devono danneggiare gli amministrati.
Noi questo chiediamo: se è vero che chi sbaglia paga, chi ha sbagliato rimedi a questa assurdità perché non è giusto che a pagare sia la collettività, trovandosi la frutta e verdura al sapore di smog e polveri sottili nei propri piatti e sulle proprie tavole.
Intanto scriveremo al SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di ASL Bat mettendo in copia i vari Enti ed Autorità.
Come sempre noi non staremo certo a guardare!
E' quanto riporta 3place nella sua nota divulgata sulla sua pagina social e aggiunge: "Nella foto è possibile notare come attualmente l'area rossa (dove è presente frutta e verdura) è distante circa 13 metri dalla linea ferroviaria e che con l'area di cantiere che occuperà una fascia di 10 metri, i circa 13 metri si ridurranno a meno di 3 metri di distanza della frutta e verdura dai gas di scarico e polveri delle auto e del cantiere".
Domanda e risposta dell'associazione 3place di Andria che aggiunge: con delibera di Giunta n. 47 del 31 Marzo il Comune di Andria ha autorizzato quanto segue:
istituzione di un'area di cantiere ferroviario in una parte dell'attuale area del mercato ortofrutticolo (sito in via Barletta appunto ad Andria);
istituzione di una rotatoria con la finalità di unire via Barletta con l'area del mercato ortofrutticolo, via Lissa e via Martiri di Belfiore.
La coesistenza dell'area di cantiere, della strada di viabilità alternativa (che sarà attraversata da auto) e dell'area del mercato ortofrutticolo è inconcepibile dal punto di vista ambientale e conseguentemente anche della salute umana.
Il mercato vedrà ridotta la propria area con limitazione dell'area di movimentazione dei mezzi (cosa che metterà in difficoltà i lavoratori) e, cosa più preoccupante, frutta e verdura saranno estremamente esposte alle polveri del cantiere con indubbie conseguenze per la salute umana, dei lavoratori del mercato e di tutta la collettività, posto che quella frutta e quella verdura saranno servite sulle tavole di tutti.
Infatti come è possibile vedere nella planimetria allegata alla delibera l'occupazione di una fascia di 10 metri dedicata alla nuova strada e all'area di cantiere, porterà ad avere frutta e verdura ad una distanza di meno di 3 metri dai gas di scarico delle auto, dei mezzi da cantiere e dalle polveri generate dal cantiere stesso. SOLO MENO DI 3 METRI, gente!
A detta dell'azienda che si occuperà dei lavori saranno installati new jersey e pannelli antirumore a delimitare l'area, notoriamente non idonei a filtrare le polveri sottili. Eppure solo qualche mese fa abbiamo assistito ad una presa di coscienza da parte dell'Amministrazione Comunale della incidenza del cantiere a livello di polveri sottili.
Tutti ricorderanno i famosi 47 sforamenti del valore limite di PM10 registrati dalla centralina ARPA di Via Vaccina (si tenga presente che il Decreto di riferimento pone come limite i 35 sforamenti nell'arco di un anno solare), emersi dal report Malaria 2022 di Legambiente. Eppure sono ben note scientificamente le conseguenze dell'esposizione del cibo (frutta e verdura) alle polveri sottili. Eppure sono ben note scientificamente le conseguenze delle polveri sottili sulla salute umana. Eppure è notizia di qualche settimana fa, come di anni fa, di una serie di controlli effettuati e multe comminate dalle Forze dell'Ordine per la mancata applicazioni delle misure atte a prevenire l'esposizione di frutta e verdura alle polveri sottili (come è giusto che sia). Eppure nonostante ciò che si sa, si continuano a prendere degli abbagli enormi e a fare scelte che non prendono in considerazione la salvaguardia della salute umana, considerato che si è deliberata la coesistenza di un cantiere e delle relative POLVERI SOTTILI a meno di 3 METRI da FRUTTA E VERDURA.
Siamo consapevoli che quella in realizzazione è una grande infrastruttura che agevolerà il progresso socio economico per tutti/e noi e non vogliamo bloccare nulla, ma c'è stata una deficienza nel sistema che va assolutamente denunciata: la convivenza tra area di cantiere e mercato non doveva verificarsi: il mercato andava spostato PRIMA nell'area già individuata ed assegnata nella Zona Pip, e POI poteva essere realizzata l'area di cantiere, senza ricorrere all'ultimo a soluzioni in danno della città e della salute dei cittadini per paura di perdere i finanziamenti europei. La politica e gli amministratori non possono e non devono danneggiare gli amministrati.
Noi questo chiediamo: se è vero che chi sbaglia paga, chi ha sbagliato rimedi a questa assurdità perché non è giusto che a pagare sia la collettività, trovandosi la frutta e verdura al sapore di smog e polveri sottili nei propri piatti e sulle proprie tavole.
Intanto scriveremo al SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di ASL Bat mettendo in copia i vari Enti ed Autorità.
Come sempre noi non staremo certo a guardare!
E' quanto riporta 3place nella sua nota divulgata sulla sua pagina social e aggiunge: "Nella foto è possibile notare come attualmente l'area rossa (dove è presente frutta e verdura) è distante circa 13 metri dalla linea ferroviaria e che con l'area di cantiere che occuperà una fascia di 10 metri, i circa 13 metri si ridurranno a meno di 3 metri di distanza della frutta e verdura dai gas di scarico e polveri delle auto e del cantiere".