
Sport
Francesco Fortunato torna al "Carafa" di Andria dopo il record mondiale nella marcia
Grande accoglienza per l'atleta andriese: «Una bella emozione, ma non mi sento una star. Ai giovani dico: seguite sempre le vostre passioni»
Andria - sabato 8 marzo 2025
16.08
Dai banchi del "Carafa" a primatista mondiale di marcia: l'atleta andriese Francesco Fortunato è tornato oggi all'ITES-LES dove si è diplomato 11 anni fa. Una grande accoglienza per l'atleta andriese, reduce da un risultato stratosferico ai Campionati Assoluti Indoor di Ancona dove ha frantumato dopo 30 anni il record mondiale nei 5 km di marcia con il tempo di 17'55"65. Pochi giorni dopo è stato protagonista anche in Cina, nella 20 km di marcia a Taicang, ottenendo il primato personale di 1h18:49. I primi mesi del 2025 hanno già regalato tante soddisfazioni al marciatore andriese, che però guarda subito ai prossimi obiettivi, a cominciare dagli Europei a squadre in programma a maggio. Un appuntamento al quale si presenterà da campione uscente dopo il trionfo ad aprile 2024 ad Antalya, in Turchia. Da cerchiare sul calendario anche i Mondiali che si terranno a Tokyo dal 13 al 21 settembre.
Durante il dialogo con gli studenti, Francesco ha chiesto loro quali fossero i loro sogni, con il messaggio di perseguirli ogni giorno. «Il mio percorso – ha spiegato l'atleta ai presenti - è frutto di sudore, sacrifici e fallimenti. Tutto parte dalla passione, ma ad un certo punto questa fiamma potrebbe spegnersi: allora deve subentrare la disciplina, che ci fa andare avanti anche quando vorremmo fermarci». Promotrice dell'incontro è la Dirigente Scolastica, Palma Pellegrini: «La nostra comunità, unita nei valori dello sport e del merito, celebra oggi un uomo e atleta straordinario, che ha saputo imporsi nello scenario internazionale. Francesco è esempio concreto di dedizione, sacrificio e passione. I suoi successi appartengono anche a tutti coloro che hanno creduto in lui: la famiglia, lo staff tecnico, la città di Andria. Francesco ci dimostra che lo sport non è solo una sfida personale ma eleva l'orgoglio di un'intera comunità».
Presenti anche la Guardia di Finanza per la quale è intervenuto il Comandante Provinciale, Pierluca Cassano: «Francesco è l'orgoglio di questa terra, un vanto per le Fiamme Gialle. Il suo esempio di coraggio e abnegazione è un messaggio per le nuove generazioni che saranno il valore aggiunto della società attraverso il lavoro. Il suo esempio ci insegna la capacità di accettare le sconfitte ma anche a saper vincere senza montarsi la testa». Messaggio importante anche da parte del Vescovo, mons. Luigi Mansi, che ha invitato gli studenti a «capire qual è il tema sul quale siete chiamati ad essere campioni con sacrificio, impegno e anche alcune rinunce: non accontentatevi di volare basso». Un concetto ribadito anche dalla parlamentare andriese Mariangela Matera, evidenziando come i successi non siano mai frutto di fortuna o casualità. L'Assessora alla Bellezza, Daniela Di Bari, ha infine sottolineato l'importanza della scuola come luogo in cui «si diventa grandi insieme: tutte le agenzie educative sono importanti perché ci permettono di compiere questo processo». Presenti, per l'Amministrazione Comunale, anche l'Assessore alle Radici, Cesare Troia, e l'Assessore al Quotidiano, Mario Loconte.
Durante il dialogo con gli studenti, Francesco ha chiesto loro quali fossero i loro sogni, con il messaggio di perseguirli ogni giorno. «Il mio percorso – ha spiegato l'atleta ai presenti - è frutto di sudore, sacrifici e fallimenti. Tutto parte dalla passione, ma ad un certo punto questa fiamma potrebbe spegnersi: allora deve subentrare la disciplina, che ci fa andare avanti anche quando vorremmo fermarci». Promotrice dell'incontro è la Dirigente Scolastica, Palma Pellegrini: «La nostra comunità, unita nei valori dello sport e del merito, celebra oggi un uomo e atleta straordinario, che ha saputo imporsi nello scenario internazionale. Francesco è esempio concreto di dedizione, sacrificio e passione. I suoi successi appartengono anche a tutti coloro che hanno creduto in lui: la famiglia, lo staff tecnico, la città di Andria. Francesco ci dimostra che lo sport non è solo una sfida personale ma eleva l'orgoglio di un'intera comunità».
Presenti anche la Guardia di Finanza per la quale è intervenuto il Comandante Provinciale, Pierluca Cassano: «Francesco è l'orgoglio di questa terra, un vanto per le Fiamme Gialle. Il suo esempio di coraggio e abnegazione è un messaggio per le nuove generazioni che saranno il valore aggiunto della società attraverso il lavoro. Il suo esempio ci insegna la capacità di accettare le sconfitte ma anche a saper vincere senza montarsi la testa». Messaggio importante anche da parte del Vescovo, mons. Luigi Mansi, che ha invitato gli studenti a «capire qual è il tema sul quale siete chiamati ad essere campioni con sacrificio, impegno e anche alcune rinunce: non accontentatevi di volare basso». Un concetto ribadito anche dalla parlamentare andriese Mariangela Matera, evidenziando come i successi non siano mai frutto di fortuna o casualità. L'Assessora alla Bellezza, Daniela Di Bari, ha infine sottolineato l'importanza della scuola come luogo in cui «si diventa grandi insieme: tutte le agenzie educative sono importanti perché ci permettono di compiere questo processo». Presenti, per l'Amministrazione Comunale, anche l'Assessore alle Radici, Cesare Troia, e l'Assessore al Quotidiano, Mario Loconte.