
Politica
Forza Italia Giovani Andria: “Donne lasciate sole, senza aiuto concreto da parte delle amministrazioni”
La nota di Michele Guadagno Coordinatore Forza Italia Giovani Andria con la collaborazione di Jennifer Fortunato
Andria - domenica 6 aprile 2025
5.49 Comunicato Stampa
Ilaria e Sara, uccise per aver esercitato il loro diritto alla libera scelta dicendo un semplice "no", ci fa capire quanto la libertà delle nostre mamme, figlie, zie, nipoti, sorelle sia a grave rischio. Anche Andria ha dovuto piangere della sua concittadina Vincenza Angrisano, triste tributo a questa macabra contabilità.
L'ultimo report delle Nazioni Unite uscito nel 2024 ha evidenziato come solo nel 2023 almeno 51.100 donne e ragazze siano state uccise da uomini con cui avevano avuto una relazione o da familiari stretti, e il dato è in aumento rispetto alla stima del 2022, che ha contato 48.800 vittime. Ciò significa che, nel mondo, ogni 10 minuti una donna viene uccisa.
Secondo le statistiche pubblicate dal Ministero dell'Interno, in cui viene considerato il periodo 2019-2024, i femminicidi sono aumentati tra il 2020 e il 2023, per poi scendere del 6% tra il 2023 e il 2024. Solo lo scorso anno le donne uccise sono state 113, di cui 61 uccise dal compagno o dall'ex (dati Servizio Analisi Criminale).
I report del Ministero dell'Interno riguardanti questo crimine a partire da quest'anno usciranno con cadenza trimestrale sul relativo sito. Infatti, sono già stati resi noti i primi dati (gennaio-marzo 2025). Rispetto ai femminicidi commessi nello stesso periodo dell'anno precedente, emerge che il numero degli eventi è attualmente in diminuzione.
Questi dati non ci devono portare ad eludere il fenomeno, ma dobbiamo aspirare ad una continua riduzione di questo numero: dietro i numeri c'è la vita insostituibile di una persona.
Noi come Forza Italia Giovani Andria crediamo in un continuo miglioramento, che può essere supportato da:
- educazione al rispetto e all'uguaglianza di genere sin dalle scuole;
- introduzione di programmi scolastici obbligatori che insegnino il rispetto reciproco, la parità tra i sessi e la gestione non violenta dei conflitti;
- la prevenzione attraverso la cultura. Inoltre, molto utile sarebbe far conoscere ai ragazzi app che potessero utilizzare in casi d'emergenza e a chi eventualmente rivolgersi quando fossero in pericolo;
- potenziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio
- maggiori fondi, personale formato e accesso facilitato a strutture sicure, dove le donne vittime di violenza possano trovare supporto psicologico, legale e alloggio. Non possiamo accettare che in questi centri non ci sia personale h24, poiché si sta parlando di situazioni d'emergenza;
- leggi più severe contro la violenza di genere da far entrare in vigore nel più breve tempo possibile;
- rafforzamento delle leggi esistenti con pene più dure per gli aggressori e procedure giudiziarie più rapide, oltre a strumenti di protezione immediata come il braccialetto elettronico e l'allontanamento forzato.
Sarebbe opportuno, infine, un intervento immediato anche per la sola molestia verbale continuata, destinando la persona ai servizi sociali, con la speranza che impari il rispetto per il prossimo.
Forza Italia Giovani è il partito della libertà e si schiera dalla parte delle donne vittime di molestie e femminicidio, che hanno perso la loro vita in nome della libertà.
L'ultimo report delle Nazioni Unite uscito nel 2024 ha evidenziato come solo nel 2023 almeno 51.100 donne e ragazze siano state uccise da uomini con cui avevano avuto una relazione o da familiari stretti, e il dato è in aumento rispetto alla stima del 2022, che ha contato 48.800 vittime. Ciò significa che, nel mondo, ogni 10 minuti una donna viene uccisa.
Secondo le statistiche pubblicate dal Ministero dell'Interno, in cui viene considerato il periodo 2019-2024, i femminicidi sono aumentati tra il 2020 e il 2023, per poi scendere del 6% tra il 2023 e il 2024. Solo lo scorso anno le donne uccise sono state 113, di cui 61 uccise dal compagno o dall'ex (dati Servizio Analisi Criminale).
I report del Ministero dell'Interno riguardanti questo crimine a partire da quest'anno usciranno con cadenza trimestrale sul relativo sito. Infatti, sono già stati resi noti i primi dati (gennaio-marzo 2025). Rispetto ai femminicidi commessi nello stesso periodo dell'anno precedente, emerge che il numero degli eventi è attualmente in diminuzione.
Questi dati non ci devono portare ad eludere il fenomeno, ma dobbiamo aspirare ad una continua riduzione di questo numero: dietro i numeri c'è la vita insostituibile di una persona.
Noi come Forza Italia Giovani Andria crediamo in un continuo miglioramento, che può essere supportato da:
- educazione al rispetto e all'uguaglianza di genere sin dalle scuole;
- introduzione di programmi scolastici obbligatori che insegnino il rispetto reciproco, la parità tra i sessi e la gestione non violenta dei conflitti;
- la prevenzione attraverso la cultura. Inoltre, molto utile sarebbe far conoscere ai ragazzi app che potessero utilizzare in casi d'emergenza e a chi eventualmente rivolgersi quando fossero in pericolo;
- potenziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio
- maggiori fondi, personale formato e accesso facilitato a strutture sicure, dove le donne vittime di violenza possano trovare supporto psicologico, legale e alloggio. Non possiamo accettare che in questi centri non ci sia personale h24, poiché si sta parlando di situazioni d'emergenza;
- leggi più severe contro la violenza di genere da far entrare in vigore nel più breve tempo possibile;
- rafforzamento delle leggi esistenti con pene più dure per gli aggressori e procedure giudiziarie più rapide, oltre a strumenti di protezione immediata come il braccialetto elettronico e l'allontanamento forzato.
Sarebbe opportuno, infine, un intervento immediato anche per la sola molestia verbale continuata, destinando la persona ai servizi sociali, con la speranza che impari il rispetto per il prossimo.
Forza Italia Giovani è il partito della libertà e si schiera dalla parte delle donne vittime di molestie e femminicidio, che hanno perso la loro vita in nome della libertà.