Politica
Forza Italia, convegno sul nuovo Piano Regionale di riordino sanitario
Domani alle ore 18 si parlerà anche delle conseguenze per il nosocomio andriese
Andria - mercoledì 16 marzo 2016
13.31
Il nuovo Piano regionale di riordino sanitario e gli effetti dello stesso sulla sanità locale. Sarà questo il tema di una pubblica conversazione organizzata ad Andria dal Gruppo di Forza Italia alla Regione Puglia, in programma giovedì 17, alle ore 18.00, presso l'Urban Center in via Torino 12.
«Premesso che la Bat ha quasi la metà dei posti letto che ci spetterebbero - ha ricordato il consigliere regionale Nino Marmo - con un indice dei Posti Letto per popolazione residente quasi dimezzato rispetto ai parametri standard nazionale e regionale - in questa sede intendiamo analizzare, con rigore tecnico e serenità verbale, le ripercussioni ed i riverberi che il Piano di (dis)ordine sanitario voluto da Emiliano avrà sull'Ospedale di Andria e sulla sua funzione di presidio sanitario per l'emergenza-urgenza».
«E' davvero fuorviante - prosegue Marmo - limitarsi ad affermare che il Bonomo mantiene inalterati i suoi 212 posti letto. Intanto perché l'ospedale andriese era già monco di una cinquantina di posti ed in secondo luogo perché con questo piano perderebbe in un sol colpo i reparti di Otorinolaringolatria, Chirurgia Plastica, Nefrologia e Oculistica, con effetti gravissimi non solo sul presente ma anche sul futuro a lungo termine della sanità ad Andria».
A conversare di questi e di altri temi sensibili del Piano Sanitario , ci saranno, oltre allo stesso Marmo, il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, e Michele Saccomanno, già assessore regionale alla sanità con il governo Fitto. L'incontro è ovviamente aperto alla partecipazione ed al contributo di tutti gli operatori della sanità locale.
«Premesso che la Bat ha quasi la metà dei posti letto che ci spetterebbero - ha ricordato il consigliere regionale Nino Marmo - con un indice dei Posti Letto per popolazione residente quasi dimezzato rispetto ai parametri standard nazionale e regionale - in questa sede intendiamo analizzare, con rigore tecnico e serenità verbale, le ripercussioni ed i riverberi che il Piano di (dis)ordine sanitario voluto da Emiliano avrà sull'Ospedale di Andria e sulla sua funzione di presidio sanitario per l'emergenza-urgenza».
«E' davvero fuorviante - prosegue Marmo - limitarsi ad affermare che il Bonomo mantiene inalterati i suoi 212 posti letto. Intanto perché l'ospedale andriese era già monco di una cinquantina di posti ed in secondo luogo perché con questo piano perderebbe in un sol colpo i reparti di Otorinolaringolatria, Chirurgia Plastica, Nefrologia e Oculistica, con effetti gravissimi non solo sul presente ma anche sul futuro a lungo termine della sanità ad Andria».
A conversare di questi e di altri temi sensibili del Piano Sanitario , ci saranno, oltre allo stesso Marmo, il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, e Michele Saccomanno, già assessore regionale alla sanità con il governo Fitto. L'incontro è ovviamente aperto alla partecipazione ed al contributo di tutti gli operatori della sanità locale.