Politica
Forza Italia Bat ed Andria: "Lega partito distante dalle nostre idee e dalle battaglie della gente del Sud"
Luigi De Mucci e Nicola Fuzio parlano della crisi nel centro destra andriese, della sfiducia a Nicola Giorgino e delle prossime elezioni
Andria - lunedì 13 maggio 2019
11.58
La clamorosa spaccatura nel centro destra cittadino, scaturita dalle fibrillazioni in atto ormai da illo tempore, hanno portato alla prematura conclusione della seconda sindacatura di Nicola Giorgino. Artefice di questa decisione è stato il partito azzurro, che per nove anni ha rappresentato la leadership all'interno delle forze del centro destra cittadino. Abbiamo pertanto rivolto alcune domande sia il coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi De Mucci che quello cittadino Nicola Fuzio.
Domanda- Dottor De Mucci, come Commissario provinciale della Bat per Forza Italia, qual è lo stato di salute degli azzurri in quella che un tempo era considerata una delle province feudo del centro destra?
*- La provincia Bat è stata sin da sempre una roccaforte del centrodestra. A dimostrarlo sono state sempre le percentuali che Forza Italia ha preso negli anni in questa provincia. In ultimo dobbiamo ricordare il dato lusinghiero delle elezioni politiche ove FI si è attestata oltre il 20%. Sicuramente ci sono state evoluzioni, perché la politica è sempre fluida, ma siamo certi che Forza Italia svolge ancora un ruolo fondamentale e nevralgico. Si deve intercettare il voto dell'elettorato moderato e liberale, per porre un freno a quel pericoloso vento populista e sovranista.
D- Le elezioni europee sono un importante segnale per raccogliere l'umore del Paese. Si sente di dare una previsione del voto che uscirà all'indomani del 26 maggio, considerato che nella Bat avete un candidato di peso quale Sergio Silvestris?
* Sergio Silvestris è il candidato di punta di FI dell'intera Regione Puglia, essendo l'unico uomo pugliese inserito nella lista della circoscrizione sud per Forza Italia alle elezioni Europee. Assieme a lui vi sono 3 donne della nostra regione come Beatrice De Donato, Mena D' Antini e l' eurodeputata on. Barbara Matera. E' una partita importante e fondamentale per Forza Italia e per il nostro presidente Silvio Berlusconi. Ancora una volta, ha deciso, nonostante i problemi di salute, di scendere in campo per il bene del nostro Paese. Al presidente Berlusconi dobbiamo dimostrare riconoscenza, gratitudine e per questo tutti dobbiamo votare per FI. Un buon risultato di FI ci permetterà di tornare fondamentali nel panorama internazionale e finalmente possiamo dare un segnale di sfratto al governo gialloverde ormai arrivato al capolinea della sua esperienza.
D - La vicenda legata al divorzio con Nicola Giorgino, il suo passaggio alla Lega e lo scioglimento anticipato della consigliatura ad Andria, giocheranno un ruolo ed in che misura?
* Mi preme fare una premessa alla sua domanda. Il voto delle elezioni europee non è in alcun modo sovrapponibile con il voto per le elezioni amministrative. Di certo, però, quello che si è verificato ad Andria nell'ultimo periodo in parte potrà incidere sul nostro elettorato. Ad Andria da Forza Italia è stata fatta una campagna di verità e trasparenza nei confronti dei cittadini andriesi. Il gruppo consiliare di FI ha fatto la scelta giusta. La città stava vivendo, ormai da tempo, un periodo difficile e la gestione amministrativa si è rilevata fallimentare da un punto di vista economico finanziario. Si è consumato uno sfilacciamento che ha interessato il palazzo, le istituzioni locali ed i cittadini, costretti a subire scelte discutibili. Qualcuno vuole spostare l'attenzione dai reali problemi che affliggono gli andriesi, puntando il tutto su una mera questione politica. Ritengo che in politica, cosi come nella vita, ognuno è libero di fare le scelte che vuole. Personalmente, da giovane impegnato in politica ritengo che la lealtà e la coerenza sono dei valori imprescindibili per essere credibili agli occhi della gente. Sicuramente i cittadini andriesi sapranno giudicare.
D- Il centrodestra unito si rivela vincente in tutte le competizioni elettorali. Crede che Salvini abbia l'interesse ad assoggettare Forza Italia anche nella Bat, considerato l'andamento degli ultimi appuntamenti regionali?
* Certamente, sarà l'intenzione di chi ha aderito, nelle ultime ore, alla Lega. Ritengo che le storie vanno vissute e consumate, mentre operazioni di restyling politico gli elettori hanno difficoltà a comprenderle. La Lega è un partito distante dalle nostre idee e dalle battaglie della gente del Sud. E' un partito che è nato con una forte caratterizzazione territoriale, che sta cercando di rifarsi l'abito, sdoganando temi da sempre distanti al loro credo politico. Da pugliese e da andriese amo il sole, l'olio e la burrata. Mi conceda una battuta: " In politica non mi sorprende più nulla, ma mai mi sarei aspettato di vedere la mia città invasa dai padani.
D- Il prossimo anni avremo le elezioni regionali ed amministrative. Forza Italia pensa di adoperare le primarie per dirimere ambizioni o aspettative politiche dei vari competitor all'interno del centro destra? E secondo lei come potrà esprimersi Forza Italia dopo quello che è successo con Nicola Giorgino?
* Sinceramente oggi è prematuro parlare di tutto. Sulle primarie sinceramente più volte mi sono espresso. Personalmente è uno strumento che non condivido se non regolamentato per legge. Riconosco che negli ultimi tempi anche il mio partito ha fatto uso delle primarie e vi è stato un forte coinvolgimento del popolo di centro destra. Ritornando ad Andria è necessario ricostruire un'area politica mortificata, da un certo modo di fare la politica, dove a primeggiare devono essere le idee, i progetti, le visioni e le prospettive per la nostra città. Non dobbiamo essere ancorati a schemi del passato, ma dobbiamo mettere insieme tutte quel le donne e uomini di buona volontà che hanno a cuore le sorti di Andria , dei nostri figli e delle future generazioni. ha così concluso Luigi De Mucci, Commissario Provinciale FI Bat
Domanda. Nicola Fuzio, Commissario cittadino di Forza Italia: il dissidio strisciante con Nicola Giorgino e la sua polemica conclusione hanno visto Forza Italia giocare un ruolo importante per le decisive sorti di questa consigliatura: quanto di politico e di amministrativo sono sottesi a questa vicenda?
*- Forza Italia, assumendosi pienamente la responsabilità di porre fine ad una esperienza che non aveva assolutamente più nulla da offrire a questa comunità, in quanto la sua spinta propulsiva si era da tempo esaurita in termini di progettualità ed agibilità amministrativa, ha compiuto un atto di igiene politica nei confronti della città. Rivendichiamo questa nostra scelta, fieramente, come titolo di merito.
Le motivazioni, mi preme ribadirlo, sono state di carattere squisitamente amministrativo: l'Ente, attraverso i vari Settori e Servizi, era da tempo sclerotizzato a causa di una crisi finanziaria drammatica e non affrontata con la dovuta trasparenza e determinazione, con il personale comunale sbandato e addirittura alcune figure apicali in partenza verso altre destinazioni, cagionando un notevole depauperamento del capitale umano e professionale presente all'interno del Comune di Andria.
Forza Italia ha evitato conseguenze ben peggiori per la città, come il dissesto finanziario, se non fosse stata avviata per tempo la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, come ribadito recentemente anche dalla Corte dei Conti in un proprio deliberato.
Chi ha voluto dare un taglio esclusivamente politico a questa crisi è l'ex Sindaco con i suoi gruppi di riferimento, attraverso la scientifica e progressiva emarginazione di Forza Italia a vantaggio della Lega, senza parlare della mortificazione subita da altre forze politiche che avevano contribuito alla vittoria del 2015, con una percentuale non di certo "bulgara".
Tra Gruppi Consiliari e Giunta si era creato un pericoloso blocco monocolore che aveva soffocato qualsivoglia forma di sana dialettica interna nel centrodestra.
D- E' indiscutibile che il centro destra ad Andria è ormai in frantumi, o almeno diviso: crede che questa spaccatura sarà insanabile o propende per un futuro componimento tra le varie anime della coalizione. E Nicola Giorgino quale ruolo potrà giocare?
*- E' innegabile che questa vicenda abbia lasciato dei segni sulla coalizione, anche nei rapporti interpersonali. Non sarebbe serio affermare il contrario.
Se questi segni siano o meno indelebili sarà il tempo a dirlo, come in tutte le vicende della vita, politica compresa, che è fatta di continue convergenze e divergenze.
Io credo che il centrodestra, nonostante tutto, sia ancora maggioranza ad Andria e le ragioni dell'unità devono essere perseguite fino in fondo durante i prossimi mesi, anche se la storia recente insegna che vincere le elezioni può essere anche semplice, ma governare è un esercizio ben più complesso.
Quanto all'avv. Giorgino, è libero di giocare il ruolo che ritiene, scegliendo modi, forme e collocazioni che egli riterrà più opportuno interpretare per il suo personale corso politico.
Un capitolo della storia politica andriese comunque si è chiuso ed abbiamo il dovere di guardare avanti con fiducia e, sopratutto, tanta dose di umiltà.
Forza Italia con i suoi alleati, siano essi partiti o movimenti civici, non commetterà l'errore di imperneare la futura coalizione su una singola ed esclusiva figura, con tutti i pregi ed i difetti che tale scelta può comportare.
Il tempo degli "uomini soli al comando", dell'arroganza solitaria del potere, deve lasciare il passo ad un lavoro corale di partecipazione attiva e coinvolgente che preveda la valorizzazione reale della base, dei semplici militanti, in particolare dei giovani, e non solo degli eletti, a differenza di quanto avvenuto ultimi anni.
D- Nicola Marmo possibile candidato Sindaco di Andria, di una città con le casse comunali disastrate. Crede che Forza Italia potrà avere ancora la leadership del centro destra? Ed il ruolo della Lega lo ritiene sopravvalutato in termini di dirigenza politica e di suffragio elettorale?
*- E' decisamente prematuro, oggi, fare nomi di possibili candidati alla carica di Sindaco. Come ho già avuto modo di ribadire, occorre imbastire prima un progetto politico serio, supportato da una piattaforma programmatica credibile, oltre che da una squadra motivata, competente ed eticamente inattaccabile.
Nino Marmo è un patrimonio di Forza Italia e dell'intero centrodestra, non solo andriese, che non necessita certo di presentazioni o "sponsorizzazioni" da parte di chicchessia. E' innegabile che giocherà un ruolo assoluto di primo piano per le prossime competizioni elettorali con lo spirito di servizio che lo ha sempre contraddistinto.
Poi, non spetta a me dare giudizi sulla Lega e sulla sua classe dirigente. Certo, adesso gode di un consenso apprezzabile. Tuttavia, l'elettorato italiano è molto mobile negli ultimi anni, si sposta repentinamente da una parte all'altra per poi svanire fragorosomante, bruciando molte leaderships sull'altare di un consenso effimero che in seguito, inevitabilmente, si ritorce contro.
Alla luce di questo fenomeno nessuno può reclamare autosufficienza nella coalizione di centrodestra, fermo restando il ruolo imprescindibile di Forza Italia quale forza equilibrante e cardine della coalizione stessa.
D -Una ricetta che ritiene indispensabile da adottare per riportare Andria sui canali della normalità amministrativa e del miglioramento delle condizioni di vita quotidiana.
*- Questa fase di decantazione politico-amministrativa retta da un Commissario Prefettizio può solo apportare effetti positivi alla città.
Andria ha tremendamente bisogno di serenità e pacificazione sociale e politica, di massicce dosi di "normalità", dopo una fase amministrativa turbolenta e divisiva che ha prodotto momenti di conflittualità esasperata non solo tra il ceto politico, ma nel tessuto connettivo della città stessa.
Non servono grandi opere, tanto meno ricette demagogiche di impossibile attuazione.
La città necessita di un piano eccezionale di "manutenzione ordinaria" in tanti settori, di un recupero reale dell'esistente, affinchè vi siano servizi adeguati e dignitosi per una comunità davvero a misura d'uomo.
D- Un appello che sente di rivolgere all'elettorato del centro destra rimasto disorientato da quanto accaduto dopo la vicenda di Nicola Giorgino ed il tutti a casa dell'ultimo consiglio comunale.
*- Mi permetto di utilizzare un concetto della psicologia molto diffuso in questi anni: la resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici e di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Questa vicenda politica "traumatica", che certamente il nostro elettorato ha ben compreso con maturità e consapevolezza, apporterà senza ombra di dubbio effetti benefici nella vita pubblica cittadina, nonostante pervicaci tentativi di avvelenamento dei pozzi da parte di provocatori di professione, facilmente riconoscibili, che si nutrono di conflittualità perenne e che andrebbero isolati da ogni consesso politico.
L'appello che modestamente mi sento di rivolgere, con linguaggio schietto e sincero, è di continuare ad avere fiducia nei valori aperti e moderati che questa coalizione incarna, senza farsi incantare da improbabili e riciclate sirene, populiste e sovraniste, che già hanno dato pessima prova della loro azione politica.
Occorre ricostruire la politica dal basso, attuando il metodo del discernimento che non può che condurre alla costruzione del bene comune, conclude il suo intervento Nicola Fuzio, Commissario cittadino di Forza Italia.
Domanda- Dottor De Mucci, come Commissario provinciale della Bat per Forza Italia, qual è lo stato di salute degli azzurri in quella che un tempo era considerata una delle province feudo del centro destra?
*- La provincia Bat è stata sin da sempre una roccaforte del centrodestra. A dimostrarlo sono state sempre le percentuali che Forza Italia ha preso negli anni in questa provincia. In ultimo dobbiamo ricordare il dato lusinghiero delle elezioni politiche ove FI si è attestata oltre il 20%. Sicuramente ci sono state evoluzioni, perché la politica è sempre fluida, ma siamo certi che Forza Italia svolge ancora un ruolo fondamentale e nevralgico. Si deve intercettare il voto dell'elettorato moderato e liberale, per porre un freno a quel pericoloso vento populista e sovranista.
D- Le elezioni europee sono un importante segnale per raccogliere l'umore del Paese. Si sente di dare una previsione del voto che uscirà all'indomani del 26 maggio, considerato che nella Bat avete un candidato di peso quale Sergio Silvestris?
* Sergio Silvestris è il candidato di punta di FI dell'intera Regione Puglia, essendo l'unico uomo pugliese inserito nella lista della circoscrizione sud per Forza Italia alle elezioni Europee. Assieme a lui vi sono 3 donne della nostra regione come Beatrice De Donato, Mena D' Antini e l' eurodeputata on. Barbara Matera. E' una partita importante e fondamentale per Forza Italia e per il nostro presidente Silvio Berlusconi. Ancora una volta, ha deciso, nonostante i problemi di salute, di scendere in campo per il bene del nostro Paese. Al presidente Berlusconi dobbiamo dimostrare riconoscenza, gratitudine e per questo tutti dobbiamo votare per FI. Un buon risultato di FI ci permetterà di tornare fondamentali nel panorama internazionale e finalmente possiamo dare un segnale di sfratto al governo gialloverde ormai arrivato al capolinea della sua esperienza.
D - La vicenda legata al divorzio con Nicola Giorgino, il suo passaggio alla Lega e lo scioglimento anticipato della consigliatura ad Andria, giocheranno un ruolo ed in che misura?
* Mi preme fare una premessa alla sua domanda. Il voto delle elezioni europee non è in alcun modo sovrapponibile con il voto per le elezioni amministrative. Di certo, però, quello che si è verificato ad Andria nell'ultimo periodo in parte potrà incidere sul nostro elettorato. Ad Andria da Forza Italia è stata fatta una campagna di verità e trasparenza nei confronti dei cittadini andriesi. Il gruppo consiliare di FI ha fatto la scelta giusta. La città stava vivendo, ormai da tempo, un periodo difficile e la gestione amministrativa si è rilevata fallimentare da un punto di vista economico finanziario. Si è consumato uno sfilacciamento che ha interessato il palazzo, le istituzioni locali ed i cittadini, costretti a subire scelte discutibili. Qualcuno vuole spostare l'attenzione dai reali problemi che affliggono gli andriesi, puntando il tutto su una mera questione politica. Ritengo che in politica, cosi come nella vita, ognuno è libero di fare le scelte che vuole. Personalmente, da giovane impegnato in politica ritengo che la lealtà e la coerenza sono dei valori imprescindibili per essere credibili agli occhi della gente. Sicuramente i cittadini andriesi sapranno giudicare.
D- Il centrodestra unito si rivela vincente in tutte le competizioni elettorali. Crede che Salvini abbia l'interesse ad assoggettare Forza Italia anche nella Bat, considerato l'andamento degli ultimi appuntamenti regionali?
* Certamente, sarà l'intenzione di chi ha aderito, nelle ultime ore, alla Lega. Ritengo che le storie vanno vissute e consumate, mentre operazioni di restyling politico gli elettori hanno difficoltà a comprenderle. La Lega è un partito distante dalle nostre idee e dalle battaglie della gente del Sud. E' un partito che è nato con una forte caratterizzazione territoriale, che sta cercando di rifarsi l'abito, sdoganando temi da sempre distanti al loro credo politico. Da pugliese e da andriese amo il sole, l'olio e la burrata. Mi conceda una battuta: " In politica non mi sorprende più nulla, ma mai mi sarei aspettato di vedere la mia città invasa dai padani.
D- Il prossimo anni avremo le elezioni regionali ed amministrative. Forza Italia pensa di adoperare le primarie per dirimere ambizioni o aspettative politiche dei vari competitor all'interno del centro destra? E secondo lei come potrà esprimersi Forza Italia dopo quello che è successo con Nicola Giorgino?
* Sinceramente oggi è prematuro parlare di tutto. Sulle primarie sinceramente più volte mi sono espresso. Personalmente è uno strumento che non condivido se non regolamentato per legge. Riconosco che negli ultimi tempi anche il mio partito ha fatto uso delle primarie e vi è stato un forte coinvolgimento del popolo di centro destra. Ritornando ad Andria è necessario ricostruire un'area politica mortificata, da un certo modo di fare la politica, dove a primeggiare devono essere le idee, i progetti, le visioni e le prospettive per la nostra città. Non dobbiamo essere ancorati a schemi del passato, ma dobbiamo mettere insieme tutte quel le donne e uomini di buona volontà che hanno a cuore le sorti di Andria , dei nostri figli e delle future generazioni. ha così concluso Luigi De Mucci, Commissario Provinciale FI Bat
Domanda. Nicola Fuzio, Commissario cittadino di Forza Italia: il dissidio strisciante con Nicola Giorgino e la sua polemica conclusione hanno visto Forza Italia giocare un ruolo importante per le decisive sorti di questa consigliatura: quanto di politico e di amministrativo sono sottesi a questa vicenda?
*- Forza Italia, assumendosi pienamente la responsabilità di porre fine ad una esperienza che non aveva assolutamente più nulla da offrire a questa comunità, in quanto la sua spinta propulsiva si era da tempo esaurita in termini di progettualità ed agibilità amministrativa, ha compiuto un atto di igiene politica nei confronti della città. Rivendichiamo questa nostra scelta, fieramente, come titolo di merito.
Le motivazioni, mi preme ribadirlo, sono state di carattere squisitamente amministrativo: l'Ente, attraverso i vari Settori e Servizi, era da tempo sclerotizzato a causa di una crisi finanziaria drammatica e non affrontata con la dovuta trasparenza e determinazione, con il personale comunale sbandato e addirittura alcune figure apicali in partenza verso altre destinazioni, cagionando un notevole depauperamento del capitale umano e professionale presente all'interno del Comune di Andria.
Forza Italia ha evitato conseguenze ben peggiori per la città, come il dissesto finanziario, se non fosse stata avviata per tempo la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, come ribadito recentemente anche dalla Corte dei Conti in un proprio deliberato.
Chi ha voluto dare un taglio esclusivamente politico a questa crisi è l'ex Sindaco con i suoi gruppi di riferimento, attraverso la scientifica e progressiva emarginazione di Forza Italia a vantaggio della Lega, senza parlare della mortificazione subita da altre forze politiche che avevano contribuito alla vittoria del 2015, con una percentuale non di certo "bulgara".
Tra Gruppi Consiliari e Giunta si era creato un pericoloso blocco monocolore che aveva soffocato qualsivoglia forma di sana dialettica interna nel centrodestra.
D- E' indiscutibile che il centro destra ad Andria è ormai in frantumi, o almeno diviso: crede che questa spaccatura sarà insanabile o propende per un futuro componimento tra le varie anime della coalizione. E Nicola Giorgino quale ruolo potrà giocare?
*- E' innegabile che questa vicenda abbia lasciato dei segni sulla coalizione, anche nei rapporti interpersonali. Non sarebbe serio affermare il contrario.
Se questi segni siano o meno indelebili sarà il tempo a dirlo, come in tutte le vicende della vita, politica compresa, che è fatta di continue convergenze e divergenze.
Io credo che il centrodestra, nonostante tutto, sia ancora maggioranza ad Andria e le ragioni dell'unità devono essere perseguite fino in fondo durante i prossimi mesi, anche se la storia recente insegna che vincere le elezioni può essere anche semplice, ma governare è un esercizio ben più complesso.
Quanto all'avv. Giorgino, è libero di giocare il ruolo che ritiene, scegliendo modi, forme e collocazioni che egli riterrà più opportuno interpretare per il suo personale corso politico.
Un capitolo della storia politica andriese comunque si è chiuso ed abbiamo il dovere di guardare avanti con fiducia e, sopratutto, tanta dose di umiltà.
Forza Italia con i suoi alleati, siano essi partiti o movimenti civici, non commetterà l'errore di imperneare la futura coalizione su una singola ed esclusiva figura, con tutti i pregi ed i difetti che tale scelta può comportare.
Il tempo degli "uomini soli al comando", dell'arroganza solitaria del potere, deve lasciare il passo ad un lavoro corale di partecipazione attiva e coinvolgente che preveda la valorizzazione reale della base, dei semplici militanti, in particolare dei giovani, e non solo degli eletti, a differenza di quanto avvenuto ultimi anni.
D- Nicola Marmo possibile candidato Sindaco di Andria, di una città con le casse comunali disastrate. Crede che Forza Italia potrà avere ancora la leadership del centro destra? Ed il ruolo della Lega lo ritiene sopravvalutato in termini di dirigenza politica e di suffragio elettorale?
*- E' decisamente prematuro, oggi, fare nomi di possibili candidati alla carica di Sindaco. Come ho già avuto modo di ribadire, occorre imbastire prima un progetto politico serio, supportato da una piattaforma programmatica credibile, oltre che da una squadra motivata, competente ed eticamente inattaccabile.
Nino Marmo è un patrimonio di Forza Italia e dell'intero centrodestra, non solo andriese, che non necessita certo di presentazioni o "sponsorizzazioni" da parte di chicchessia. E' innegabile che giocherà un ruolo assoluto di primo piano per le prossime competizioni elettorali con lo spirito di servizio che lo ha sempre contraddistinto.
Poi, non spetta a me dare giudizi sulla Lega e sulla sua classe dirigente. Certo, adesso gode di un consenso apprezzabile. Tuttavia, l'elettorato italiano è molto mobile negli ultimi anni, si sposta repentinamente da una parte all'altra per poi svanire fragorosomante, bruciando molte leaderships sull'altare di un consenso effimero che in seguito, inevitabilmente, si ritorce contro.
Alla luce di questo fenomeno nessuno può reclamare autosufficienza nella coalizione di centrodestra, fermo restando il ruolo imprescindibile di Forza Italia quale forza equilibrante e cardine della coalizione stessa.
D -Una ricetta che ritiene indispensabile da adottare per riportare Andria sui canali della normalità amministrativa e del miglioramento delle condizioni di vita quotidiana.
*- Questa fase di decantazione politico-amministrativa retta da un Commissario Prefettizio può solo apportare effetti positivi alla città.
Andria ha tremendamente bisogno di serenità e pacificazione sociale e politica, di massicce dosi di "normalità", dopo una fase amministrativa turbolenta e divisiva che ha prodotto momenti di conflittualità esasperata non solo tra il ceto politico, ma nel tessuto connettivo della città stessa.
Non servono grandi opere, tanto meno ricette demagogiche di impossibile attuazione.
La città necessita di un piano eccezionale di "manutenzione ordinaria" in tanti settori, di un recupero reale dell'esistente, affinchè vi siano servizi adeguati e dignitosi per una comunità davvero a misura d'uomo.
D- Un appello che sente di rivolgere all'elettorato del centro destra rimasto disorientato da quanto accaduto dopo la vicenda di Nicola Giorgino ed il tutti a casa dell'ultimo consiglio comunale.
*- Mi permetto di utilizzare un concetto della psicologia molto diffuso in questi anni: la resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici e di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Questa vicenda politica "traumatica", che certamente il nostro elettorato ha ben compreso con maturità e consapevolezza, apporterà senza ombra di dubbio effetti benefici nella vita pubblica cittadina, nonostante pervicaci tentativi di avvelenamento dei pozzi da parte di provocatori di professione, facilmente riconoscibili, che si nutrono di conflittualità perenne e che andrebbero isolati da ogni consesso politico.
L'appello che modestamente mi sento di rivolgere, con linguaggio schietto e sincero, è di continuare ad avere fiducia nei valori aperti e moderati che questa coalizione incarna, senza farsi incantare da improbabili e riciclate sirene, populiste e sovraniste, che già hanno dato pessima prova della loro azione politica.
Occorre ricostruire la politica dal basso, attuando il metodo del discernimento che non può che condurre alla costruzione del bene comune, conclude il suo intervento Nicola Fuzio, Commissario cittadino di Forza Italia.