Politica
Forza Italia, ad Andria proseguono le tensioni "pre giunta"
Balducci pensa alle dimissioni da coordinatore: «Sto facendo attenta riflessione»
Andria - venerdì 26 giugno 2015
09.40
Non trova pace, nel post elezioni, il maggior partito del centrodestra andriese, Forza Italia. Dopo il colpo da maestro del rieletto Sindaco Nicola Giorgino, che è riuscito nell'impresa di unire tutta la coalizione nonostante a livello regionale vi fosse una profonda spaccatura, le ripercussioni sono giunte tutte all'indomani del voto con l'ormai scelta giunta tecnica e con la necessità, nel frattempo, di incollare nuovamente i cocci di un post voto particolarmente agitato. Tra esclusi eccellenti e nuovi forti arrivi supportati dal numero di voti, infatti, in pochi hanno effettivamente compreso la portata di un'elezione in cui, a ragionarci su, vi sono stati profondi smottamenti nell'equilibrio costruito anche grazie ad una norma passata quasi inosservata ma che ha cambiato in modo inequivocabile la geografia politica interna a partiti e movimenti: la doppia preferenza di genere e la necessità di inserire in Giunta, per legge, la metà circa di assessori di ambo i sessi.
Il viaggio in queste giornate di costanti incontri e politici ha assunto una piega differente da quanto immaginato proprio nel partito di maggioranza del centrodestra e cioè Forza Italia che vive un momento di profonda discussione interna. L'arrivo di Vitali ad Andria, nei giorni scorsi, non sembra aver rasserenato gli animi ed il primo che ha deciso di ragionare in modo compiuto sugli avvenimenti è stato proprio il coordinatore cittadino, Aldo Balducci: «Ho rappresentato al partito nei giorni scorsi il mio disagio a continuare non essendo incisivo nell'azione politica poichè la maggior parte dei consiglieri ritiene di poter fare per conto proprio - ha raccontato il segretario cittadino di Forza Italia - poichè sono abituato ad essere costruttivo nelle cose ed a dare il mio apporto in modo serio sto facendo una riflessione, quindi non partecipo a riunioni in questa fase». Non dimissioni formali come paventato da alcuni, ma una riflessione che punta a comprendere meglio la propria posizione e quella del partito nel post voto.
Sulla questione è intervenuto in mattinata anche il commissario provinciale di Forza Italia BAT, Luigi De Mucci, che alle paventate dimissioni di Aldo Balducci, fa sapere che «saranno respinte, congelandole fino alla nomina della nuova Giunta Giorgino. Dopo di che si aprirà una seria e profonda discussione politica nel partito andriese».
Il viaggio in queste giornate di costanti incontri e politici ha assunto una piega differente da quanto immaginato proprio nel partito di maggioranza del centrodestra e cioè Forza Italia che vive un momento di profonda discussione interna. L'arrivo di Vitali ad Andria, nei giorni scorsi, non sembra aver rasserenato gli animi ed il primo che ha deciso di ragionare in modo compiuto sugli avvenimenti è stato proprio il coordinatore cittadino, Aldo Balducci: «Ho rappresentato al partito nei giorni scorsi il mio disagio a continuare non essendo incisivo nell'azione politica poichè la maggior parte dei consiglieri ritiene di poter fare per conto proprio - ha raccontato il segretario cittadino di Forza Italia - poichè sono abituato ad essere costruttivo nelle cose ed a dare il mio apporto in modo serio sto facendo una riflessione, quindi non partecipo a riunioni in questa fase». Non dimissioni formali come paventato da alcuni, ma una riflessione che punta a comprendere meglio la propria posizione e quella del partito nel post voto.
Sulla questione è intervenuto in mattinata anche il commissario provinciale di Forza Italia BAT, Luigi De Mucci, che alle paventate dimissioni di Aldo Balducci, fa sapere che «saranno respinte, congelandole fino alla nomina della nuova Giunta Giorgino. Dopo di che si aprirà una seria e profonda discussione politica nel partito andriese».