Politica
Fondo per l'emergenza alimentare nella Bat: poco più di 950 mila euro per Andria
E' la somma destinata per la nostra città. A darne notizia è l'on. Giuseppe D'Ambrosio in un post
Andria - domenica 29 marzo 2020
20.49
Iniziano a delinearsi anche nella quantità gli aiuti che il governo Conte ha destinato per questa emergenza sanitaria.
E' l'on. Giuseppe D'Ambrosio a dare, in anteprima notizia circa i fondi per l'emergenza alimentare nella Bat, città per città. Ad Andria andranno circa 950 mila euro.
"Questi sono i fondi a disposizione dei Comuni della nostra Provincia per poter dare un supporto alle famiglie che si trovano in difficoltà per i beni essenziali ‼️‼️
Il provvedimento non fissa il valore del buono ma con 400 milioni di euro dovrebbe avvicinarsi a una media di 400 euro per famiglia bisognosa ma nel provvedimento si è evitato di indicare l'importo perché permette ai Comuni di agire con più flessibilità modulando le risorse disponibili per aiutare più famiglie possibili.
La prova per le amministrazioni locali non è semplice: i buoni spesa potranno essere acquistati direttamente, con una deroga al Codice degli appalti che permette di accelerare parecchio. Ma è inevitabile che per acquisto e individuazione delle famiglie da aiutare ci vorrà almeno qualche giorno.
Per evitare che domattina cittadini in difficoltà si presentino in Comune reclamando il buono spesa visto il momento delicato, è importante specificare che i soldi arriveranno ai Comuni martedì e quindi serve essere comprensivi con i nostri comuni."
E' l'on. Giuseppe D'Ambrosio a dare, in anteprima notizia circa i fondi per l'emergenza alimentare nella Bat, città per città. Ad Andria andranno circa 950 mila euro.
"Questi sono i fondi a disposizione dei Comuni della nostra Provincia per poter dare un supporto alle famiglie che si trovano in difficoltà per i beni essenziali ‼️‼️
Il provvedimento non fissa il valore del buono ma con 400 milioni di euro dovrebbe avvicinarsi a una media di 400 euro per famiglia bisognosa ma nel provvedimento si è evitato di indicare l'importo perché permette ai Comuni di agire con più flessibilità modulando le risorse disponibili per aiutare più famiglie possibili.
La prova per le amministrazioni locali non è semplice: i buoni spesa potranno essere acquistati direttamente, con una deroga al Codice degli appalti che permette di accelerare parecchio. Ma è inevitabile che per acquisto e individuazione delle famiglie da aiutare ci vorrà almeno qualche giorno.
Per evitare che domattina cittadini in difficoltà si presentino in Comune reclamando il buono spesa visto il momento delicato, è importante specificare che i soldi arriveranno ai Comuni martedì e quindi serve essere comprensivi con i nostri comuni."