Enti locali
Fondi regionali per le politiche abitative
Destinati ben 85 mln di euro alle cinque ARCA pugliesi
Puglia - sabato 2 dicembre 2017
7.30
"Sull'edilizia residenziale pubblica stiamo facendo sforzi notevoli dal punto di vista sia tecnico e sia finanziario. Perché la qualità abitativa è uno dei punti principali della nostra agenda politica per eliminare quel fastidioso luogo comune che associa gli alloggi popolari al degrado"
Lo dice l'assessore regionale all'Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, commentando le ultime delibere approvate dalla giunta regionale sul capitolo delle politiche abitative.
"Atti concreti che – spiega l'assessore – grazie agli avanzi di amministrazione e alle variazioni di bilancio ci permettono di intervenire con risorse certe su un settore molto delicato. Con oltre 4 milioni di euro riusciremo a soddisfare le richieste di erogazione avanzate per la realizzazione degli interventi rientranti sia nel "PRUACS" (Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile) e sia nel "PNEA Programma coordinato per l'attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa. Con un secondo avanzo di amministrazione abbiamo invece garantito circa 13 milioni di euro al cofinanziamento regionale all'Azione 9.13 – (Por Puglia FESR–FSE 2014–2020) nel quale rientrano le quote di cofinanziamento UE (50%) e Stato (35%) pari rispettivamente a 42 3 30 milioni di euro circa. Parliamo complessivamente di 85 milioni di euro per permettere alle cinque ARCA di ridurre il disagio abitativo attraverso una serie di interventi".
Gli interventi si suddividono su vari fronti: localizzazione prioritaria nei Comuni capoluogo e nei Comuni ad elevato grado sismico, caratterizzati da maggiore concentrazione di degrado ambientale e disagio socio-economico-abitativo; selezione prioritaria di edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ARCA maggiormente vetusti; integrazione degli interventi di efficientamento energetico e di verifica statica degli edifici Erp; eliminazione delle barriere architettoniche e introduzione di tecnologie innovative (domotica sociale).
"In sostanza – conclude l'assessore Pisicchio – grazie al confronto avuto nelle scorse settimane con tutte le ARCA Puglia vogliamo davvero rilanciare il settore dell'edilizia residenziale pubblica recuperando da una parte il patrimonio pubblico esistente e dall'altra progettando alloggi con i migliori requisiti architettonici e urbanistici".
Lo dice l'assessore regionale all'Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, commentando le ultime delibere approvate dalla giunta regionale sul capitolo delle politiche abitative.
"Atti concreti che – spiega l'assessore – grazie agli avanzi di amministrazione e alle variazioni di bilancio ci permettono di intervenire con risorse certe su un settore molto delicato. Con oltre 4 milioni di euro riusciremo a soddisfare le richieste di erogazione avanzate per la realizzazione degli interventi rientranti sia nel "PRUACS" (Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile) e sia nel "PNEA Programma coordinato per l'attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa. Con un secondo avanzo di amministrazione abbiamo invece garantito circa 13 milioni di euro al cofinanziamento regionale all'Azione 9.13 – (Por Puglia FESR–FSE 2014–2020) nel quale rientrano le quote di cofinanziamento UE (50%) e Stato (35%) pari rispettivamente a 42 3 30 milioni di euro circa. Parliamo complessivamente di 85 milioni di euro per permettere alle cinque ARCA di ridurre il disagio abitativo attraverso una serie di interventi".
Gli interventi si suddividono su vari fronti: localizzazione prioritaria nei Comuni capoluogo e nei Comuni ad elevato grado sismico, caratterizzati da maggiore concentrazione di degrado ambientale e disagio socio-economico-abitativo; selezione prioritaria di edifici di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ARCA maggiormente vetusti; integrazione degli interventi di efficientamento energetico e di verifica statica degli edifici Erp; eliminazione delle barriere architettoniche e introduzione di tecnologie innovative (domotica sociale).
"In sostanza – conclude l'assessore Pisicchio – grazie al confronto avuto nelle scorse settimane con tutte le ARCA Puglia vogliamo davvero rilanciare il settore dell'edilizia residenziale pubblica recuperando da una parte il patrimonio pubblico esistente e dall'altra progettando alloggi con i migliori requisiti architettonici e urbanistici".