Territorio
Fondi Europei Sanità, Gentile: «Nulla di nuovo»
La nota dell’Onorevole da Bruxelles
Puglia - venerdì 19 febbraio 2016
11.30
«Nulla di nuovo accadrà nella nostra sanità che non sia stato ampiamente previsto nelle scelte del precedente Governo regionale». Interviene così da Bruxelles l'On. Elena Gentile in una nota, a seguito delle ultime dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia, secondo cui, sono previsti nuovi investimenti di Fondi Europei che permetteranno di sostenere il miglioramento e il potenziamento dei servizi di assistenza e cura extra-ospedalieri.
«Da Ceglie a Conversano - spiega l'onorevole - da Massafra a Triggiano, da Trani a Torremaggiore, da San Nicola a Monte Sant'Angelo, solo per citarne alcuni, sono a disposizione dei pazienti strutture territoriali, allocate prevalentemente in ex presidi ospedalieri, in grado di soddisfare la domanda di salute prevalente e la domanda di presa in carico delle persone non autosufficienti. Per non parlare delle tantissime strutture distrettuali nate ex-novo nei comuni più piccoli, ricordando anche gli hospice ed i centri risveglio già deliberati e non ancora realizzati per i ritardi nell'esecuzione di cui sono responsabili le ASL. Il piano di riordino ospedaliero con le tipologie organizzative che oggi sono state ovviamente confermate e la rifunzionalizzazione dei nosocomi in strutture territoriali anche queste dimensionate per rispondere alla domanda di salute maggiormente rappresentata sono patrimonio della storia già scritta. Parlare di investimenti in infrastrutture, di cui l'intero territorio regionale ha già beneficiato, che dovranno essere animate da nuove figure professionali tutte da reclutare con le procedure concorsuali relative alle ipotetiche deroghe che dovranno essere autorizzate, così come avvenuto nel recente passato e che oggi sono state messe a concorso, non significa aver cambiato il futuro delle politiche della salute».
L'intervento dell'On. Elena Gentile si conclude con una presa di posizione nei confronti del Presidente della Regione Puglia: «Rivoluzione annunciata da Emiliano? Assolutamente no! Piuttosto una resa, difficile da accettare, dopo l'annuncio reiterato di voler cambiare tutto, all'evidenza delle cose già fatte. Buona fortuna dunque al presidente Emiliano - conclude - con l'augurio sincero che i ritardi accumulati in questo scorcio di legislatura non facciano ritornare indietro la Puglia imbrigliandola in un nuovo piano di rientro del quale francamente vorremmo tutti farne a meno.»
«Da Ceglie a Conversano - spiega l'onorevole - da Massafra a Triggiano, da Trani a Torremaggiore, da San Nicola a Monte Sant'Angelo, solo per citarne alcuni, sono a disposizione dei pazienti strutture territoriali, allocate prevalentemente in ex presidi ospedalieri, in grado di soddisfare la domanda di salute prevalente e la domanda di presa in carico delle persone non autosufficienti. Per non parlare delle tantissime strutture distrettuali nate ex-novo nei comuni più piccoli, ricordando anche gli hospice ed i centri risveglio già deliberati e non ancora realizzati per i ritardi nell'esecuzione di cui sono responsabili le ASL. Il piano di riordino ospedaliero con le tipologie organizzative che oggi sono state ovviamente confermate e la rifunzionalizzazione dei nosocomi in strutture territoriali anche queste dimensionate per rispondere alla domanda di salute maggiormente rappresentata sono patrimonio della storia già scritta. Parlare di investimenti in infrastrutture, di cui l'intero territorio regionale ha già beneficiato, che dovranno essere animate da nuove figure professionali tutte da reclutare con le procedure concorsuali relative alle ipotetiche deroghe che dovranno essere autorizzate, così come avvenuto nel recente passato e che oggi sono state messe a concorso, non significa aver cambiato il futuro delle politiche della salute».
L'intervento dell'On. Elena Gentile si conclude con una presa di posizione nei confronti del Presidente della Regione Puglia: «Rivoluzione annunciata da Emiliano? Assolutamente no! Piuttosto una resa, difficile da accettare, dopo l'annuncio reiterato di voler cambiare tutto, all'evidenza delle cose già fatte. Buona fortuna dunque al presidente Emiliano - conclude - con l'augurio sincero che i ritardi accumulati in questo scorcio di legislatura non facciano ritornare indietro la Puglia imbrigliandola in un nuovo piano di rientro del quale francamente vorremmo tutti farne a meno.»