Vita di città
Fondi europei, la Puglia prima in Italia per utilizzo
La nostra Regione è in testa sia in senso assoluto che in termini percentuali
Andria - venerdì 8 gennaio 2021
La Regione Puglia è prima in Italia in valori assoluti e in percentuale per la spesa dei fondi strutturali europei per le politiche di coesione destinati allo sviluppo e agli investimenti. È quanto emerge dalla ricognizione dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, organismo pubblico vigilato direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, effettuata sulla spesa certificata all'Unione Europea al 31 dicembre 2020 e analizzata nel canale di approfondimento "24+" del Sole 24 Ore.
Quest'ultimo, registrando che in Italia "tutti i 51 programmi del ciclo 2014-2020 hanno superato i target di spesa: scongiurata la clausola del disimpegno automatico", sottolinea "il caso virtuoso della Puglia", prima assoluta sia come percentuale di spesa certificata sul totale delle risorse complessive assegnate, pari al 72,62 per cento, sia in valori assoluti, avendo certificato 3 miliardi 232 milioni 96.180 euro dei complessivi 4 miliardi 450 milioni 599.375 euro del Programma Operativo 2014-2020 che ricomprende la gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo.
«È la prima volta che viene certificata, in modo così trasparente e inequivocabile, la virtuosità della Regione Puglia nella capacità di spesa dei fondi europei – ha affermato il Presidente Michele Emiliano – e certo questo fa un certo effetto. Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto. Oggi quel luogo comune di un Sud incapace a gestire i fondi europei è stato finalmente e definitivamente demolito, grazie anche allo sforzo immane che la Regione Puglia, insieme con tutti i suoi uffici e amministratori, nel 2020. Non è stato facile, in piena pandemia da Covid 19 e con gran parte del personale dell'Amministrazione in smartworking, restare lucidi per essere in grado di spendere le risorse che altrimenti sarebbero state disimpegnate automaticamente. La Puglia è stata capace dunque, in piena pandemia, di riprogrammare la spesa dei fondi per dare vita ad una manovra finanziaria anticiclica i cui risultati, in termini di Pil, sono stati certificati dall'ISTAT solo pochi giorni fa. Dobbiamo continuare così – ha concluso Emiliano - in una corsa di squadra che ci veda protagonisti affidabili e puntuali, perché tutto possa diventare normalità e non più eccezione». la Puglia è stata capace, in piena pandemia, di riprogrammare la spesa dei fondi per dare vita ad una manovra finanziaria anticiclica i cui risultati, in termini di Pil, sono stati certificati dall'ISTAT solo pochi giorni fa
«È il volume di risorse più grande che un'Autorità pubblica italiana sia riuscita a governare con efficienza e puntualità — osserva il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese — e riflette il vigore dell'impulso politico che l'Amministrazione Emiliano ha indirizzato sulle infrastrutture, sulla formazione e, in particolare, sulla politica industriale promossa attraverso diversi strumenti regionali rivolti agli investimenti e al contrasto alla crisi: un sostegno che speriamo risulterà decisivo per resistere ai colpi della crisi della pandemia, cogliere ogni occasione per riprendere la corsa interrotta dal COVID-19 e proseguire nei prossimi mesi con l'arrivo di ulteriori risorse provenienti dalle nuove dotazioni previste sul NextGenerationEU e sulle altre risorse comunitarie e nazionali».
«L'osservazione completa dei risultati raggiunti da tutto il sistema pubblico nazionale — aggiunge Piemontese — rafforza l'indirizzo politico già espresso dal presidente Emiliano alla fine dell'anno scorso circa l'impegno e l'attenzione che pretendiamo verso la comunità pugliese, in questi giorni in cui si determina l'assegnazione delle nuove risorse dei fondi strutturali europei del ciclo 2021-2027».
Quest'ultimo, registrando che in Italia "tutti i 51 programmi del ciclo 2014-2020 hanno superato i target di spesa: scongiurata la clausola del disimpegno automatico", sottolinea "il caso virtuoso della Puglia", prima assoluta sia come percentuale di spesa certificata sul totale delle risorse complessive assegnate, pari al 72,62 per cento, sia in valori assoluti, avendo certificato 3 miliardi 232 milioni 96.180 euro dei complessivi 4 miliardi 450 milioni 599.375 euro del Programma Operativo 2014-2020 che ricomprende la gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo.
«È la prima volta che viene certificata, in modo così trasparente e inequivocabile, la virtuosità della Regione Puglia nella capacità di spesa dei fondi europei – ha affermato il Presidente Michele Emiliano – e certo questo fa un certo effetto. Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto. Oggi quel luogo comune di un Sud incapace a gestire i fondi europei è stato finalmente e definitivamente demolito, grazie anche allo sforzo immane che la Regione Puglia, insieme con tutti i suoi uffici e amministratori, nel 2020. Non è stato facile, in piena pandemia da Covid 19 e con gran parte del personale dell'Amministrazione in smartworking, restare lucidi per essere in grado di spendere le risorse che altrimenti sarebbero state disimpegnate automaticamente. La Puglia è stata capace dunque, in piena pandemia, di riprogrammare la spesa dei fondi per dare vita ad una manovra finanziaria anticiclica i cui risultati, in termini di Pil, sono stati certificati dall'ISTAT solo pochi giorni fa. Dobbiamo continuare così – ha concluso Emiliano - in una corsa di squadra che ci veda protagonisti affidabili e puntuali, perché tutto possa diventare normalità e non più eccezione». la Puglia è stata capace, in piena pandemia, di riprogrammare la spesa dei fondi per dare vita ad una manovra finanziaria anticiclica i cui risultati, in termini di Pil, sono stati certificati dall'ISTAT solo pochi giorni fa
«È il volume di risorse più grande che un'Autorità pubblica italiana sia riuscita a governare con efficienza e puntualità — osserva il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese — e riflette il vigore dell'impulso politico che l'Amministrazione Emiliano ha indirizzato sulle infrastrutture, sulla formazione e, in particolare, sulla politica industriale promossa attraverso diversi strumenti regionali rivolti agli investimenti e al contrasto alla crisi: un sostegno che speriamo risulterà decisivo per resistere ai colpi della crisi della pandemia, cogliere ogni occasione per riprendere la corsa interrotta dal COVID-19 e proseguire nei prossimi mesi con l'arrivo di ulteriori risorse provenienti dalle nuove dotazioni previste sul NextGenerationEU e sulle altre risorse comunitarie e nazionali».
«L'osservazione completa dei risultati raggiunti da tutto il sistema pubblico nazionale — aggiunge Piemontese — rafforza l'indirizzo politico già espresso dal presidente Emiliano alla fine dell'anno scorso circa l'impegno e l'attenzione che pretendiamo verso la comunità pugliese, in questi giorni in cui si determina l'assegnazione delle nuove risorse dei fondi strutturali europei del ciclo 2021-2027».