Trivellazioni Mare Adriatico
Trivellazioni Mare Adriatico
Territorio

​Fissato per il 17 aprile il referendum anti-trivelle

Si voterà su “stop concessioni” per la durata del giacimento

Il Consiglio dei ministri ha fissato il referendum sullo stop alle trivelle. La consultazione si terrà il 17 aprile, così come deciso dal Palazzo Chigi. Approvato, dunque, il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo all'abrogazione delle attività di coltivazione di idrocarburi relative a provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare entro dodici miglia marine di durata pari alla vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. La Corte Costituzionale ha approvato uno dei sei quesiti referendari originari, breve nel contenuto ma di forte valenza sociale e ambientale. In sostanza sarà chiesto ai cittadini italiani se, alla scadenza delle concessioni, vorranno interromperle nelle acque territoriali e fermare i giacimenti anche se sotto vi è ancora petrolio.

Nei mari italiani ci sono 106 piattaforme, tra cui anche alcune non funzionanti, che svolgono la loro attività di estrazione di metano e petrolio. Il referendum attualmente riguarda solo tre giacimenti attivi: si tratta del Guendalina (Eni) nel Medio Adriatico, del Gospo (Edison) davanti all'Abruzzo e del giacimento Vega (Edison) al largo di Ragusa. Dunque l'esito non tocca, per ora, i progetti di studio geologico del sottosuolo dei fondali al largo delle isole Tremiti, di fronte a Puglia e Molise, poichè la richiesta della PetrolCeltic per questi studi era prevista per una distanza di oltre 12 miglia. Tra l'altro la stessa ditta britannica ha già ritirato la richiesta di concessione proprio nei giorni scorsi. Comunque se passasse il "si", quando scadranno le concessioni, verranno bloccate le attività di ricerca petrolifera. Se passasse il "no", quando scadranno le concessioni le compagnie petrolifere potranno chiedere un prolungamento delle attività.
Carico il lettore video...
  • referendum anti trivelle
Altri contenuti a tema
Referendum: niente quorum, ma nella Bat vince il SI con il 94,45% Referendum: niente quorum, ma nella Bat vince il SI con il 94,45% Oltre 28mila SI ad Andria, leggermente al di sotto della media regionale
Referendum No-Triv, quorum non raggiunto: solo il 32,15% al voto Referendum No-Triv, quorum non raggiunto: solo il 32,15% al voto Ad Andria ha votato il 37,54%. In Provincia il 37%
Referendum No-Triv, affluenza alle urne ore 19: 23,48% Referendum No-Triv, affluenza alle urne ore 19: 23,48% Andria si attesta sul 24,22%. Quorum sempre più lontano
Referendum, Emiliano: «Voto per reagire contro le lobby» Referendum, Emiliano: «Voto per reagire contro le lobby» Le parole del governatore della Regione Puglia dopo aver votato
Referendum No-Triv: l'8,35% degli italiani ha votato entro le 12 Referendum No-Triv: l'8,35% degli italiani ha votato entro le 12 Il quorum sembra lontano. Ad Andria il 10.27%
Referendum No-Triv, oggi italiani alle urne Referendum No-Triv, oggi italiani alle urne Si potrà votare dalle ore 7 alle ore 23
Polizia Municipale, "no" a servizi d'ordine il 17 aprile Polizia Municipale, "no" a servizi d'ordine il 17 aprile Sit-in di protesta in Prefettura. Richiesta la modifica della legge 121/81
Referendum 17 aprile: indicato il personale medico per le certificazioni Referendum 17 aprile: indicato il personale medico per le certificazioni Sarà a disposizione anche nel giorno della consultazione elettorale
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.