Vita di città
Finalmente consegnato al Comune l'immobile di piazza Sant’Agostino, destinato a sede Centro Antiviolenza
Ass. Mario Loconte: "Altro risultato raggiunto sul fronte delle opere pubbliche da anni rimaste ferme e non utilizzate"
Andria - venerdì 23 dicembre 2022
4.29
"La recente consegna dell'immobile comunale sito in Piazza Sant'Agostino è un altro risultato raggiunto sul fronte delle opere pubbliche da anni rimaste ferme e non utilizzate, dichiara l'Ass. Arch. Mario Loconte.
Si conclude così un altro procedimento iniziato ben 10 anni fa e arenatosi da oltre 5 senza alcuna azione concreta volta alla risoluzione delle diverse problematiche tecniche, di cantiere, amministrative relative all'edificio, adiacente la biblioteca comunale.
Si tratta dell'immobile noto come "Centro Antiviolenza" ristrutturato, grazie ad un finanziamento regionale, solo ora consegnato all'Ente dopo una fitta interlocuzione con l'impresa appaltatrice con la quale si è riusciti a concordare le ultime lavorazioni necessarie per addivenire al collaudo tecnico amministrativo dell'opera".
Si tratta, ricostruisce l'assessore Loconte, di una procedura ferma da troppi anni a danno di un mancato servizio per la comunità.
L'immobile è stato recuperato con l'obiettivo di destinarlo, infatti, a Centro di Ascolto e servizi per le famiglie ex art. 93 RR n.4/2007 e Centro Antiviolenza ex art. 107 RR n.4/2007.
Le diverse attività saranno garantite nei vari ambienti opportunamente distribuiti tra il piano terra ed il primo dell'immobile.
Si tratta di un intervento di recupero rispettoso delle caratteristiche tipologiche, materiche dell'immobile perfettamente integrato in una piazza sulla quale porremo la dovuta attenzione.
"La finalità principale del Centro – dichiara l'Ass. Alla Persona, Dott.ssa Dora Conversano – è quella di organizzare nel territorio un punto di riferimento stanziale per la raccolta delle segnalazioni e delle situazioni di violenza contro le donne e i minori, offrire un sostegno psico-sociale e un percorso di orientamento verso un riscatto individuale, ma anche di servizi di sostegno alla genitorialità, mediazione familiare per i casi di conflittualità e promozione di attività di mutuo sostegno".
Dopo la pulizia degli ambienti, si potrà procedere al montaggio degli arredi già acquistati e si avvierà la gara per l'affidamento in gestione del Centro Famiglie e l'insediamento del Centro Antiviolenza attesa la disponibilità finanziaria regionale di circa 130.000 euro.
"Ancora una volta – dichiarano gli Assessori Loconte e Conversano – prendiamo atto concretamente di un obiettivo raggiunto dall'amministrazione Bruno soprattutto grazie alla stretta collaborazione e cooperazione con i diversi Settori che realmente lavorano per la cura delle persone e per questo ringraziamo l'ing. Santola Quacquarelli che se ne è occupata fino a prima del suo pensionamento, l'arch. Sarcinelli, la dr.ssa Matera e tutti i dipendenti dei settori che si sono spesi per ottenere questo risultato.
Andiamo avanti senza sosta perché ogni singola opera possa essere resa alla collettività".
Si conclude così un altro procedimento iniziato ben 10 anni fa e arenatosi da oltre 5 senza alcuna azione concreta volta alla risoluzione delle diverse problematiche tecniche, di cantiere, amministrative relative all'edificio, adiacente la biblioteca comunale.
Si tratta dell'immobile noto come "Centro Antiviolenza" ristrutturato, grazie ad un finanziamento regionale, solo ora consegnato all'Ente dopo una fitta interlocuzione con l'impresa appaltatrice con la quale si è riusciti a concordare le ultime lavorazioni necessarie per addivenire al collaudo tecnico amministrativo dell'opera".
Si tratta, ricostruisce l'assessore Loconte, di una procedura ferma da troppi anni a danno di un mancato servizio per la comunità.
L'immobile è stato recuperato con l'obiettivo di destinarlo, infatti, a Centro di Ascolto e servizi per le famiglie ex art. 93 RR n.4/2007 e Centro Antiviolenza ex art. 107 RR n.4/2007.
Le diverse attività saranno garantite nei vari ambienti opportunamente distribuiti tra il piano terra ed il primo dell'immobile.
Si tratta di un intervento di recupero rispettoso delle caratteristiche tipologiche, materiche dell'immobile perfettamente integrato in una piazza sulla quale porremo la dovuta attenzione.
"La finalità principale del Centro – dichiara l'Ass. Alla Persona, Dott.ssa Dora Conversano – è quella di organizzare nel territorio un punto di riferimento stanziale per la raccolta delle segnalazioni e delle situazioni di violenza contro le donne e i minori, offrire un sostegno psico-sociale e un percorso di orientamento verso un riscatto individuale, ma anche di servizi di sostegno alla genitorialità, mediazione familiare per i casi di conflittualità e promozione di attività di mutuo sostegno".
Dopo la pulizia degli ambienti, si potrà procedere al montaggio degli arredi già acquistati e si avvierà la gara per l'affidamento in gestione del Centro Famiglie e l'insediamento del Centro Antiviolenza attesa la disponibilità finanziaria regionale di circa 130.000 euro.
"Ancora una volta – dichiarano gli Assessori Loconte e Conversano – prendiamo atto concretamente di un obiettivo raggiunto dall'amministrazione Bruno soprattutto grazie alla stretta collaborazione e cooperazione con i diversi Settori che realmente lavorano per la cura delle persone e per questo ringraziamo l'ing. Santola Quacquarelli che se ne è occupata fino a prima del suo pensionamento, l'arch. Sarcinelli, la dr.ssa Matera e tutti i dipendenti dei settori che si sono spesi per ottenere questo risultato.
Andiamo avanti senza sosta perché ogni singola opera possa essere resa alla collettività".