Attualità
FIALS: «E' emergenza personale sanitario nella Asl Bt. Ritardi nelle procedure assuntive e Pronto soccorso in tilt»
«Dipendenti ormai allo stremo e sotto stress. Mancano i posti letto mentre numerosi sono gli operatori sanitari risultati positivi al covid»
Andria - mercoledì 4 novembre 2020
7.01
E' un'immagine impietosa quella che traccia il sindacato FIALS Bat sulla grave situazione in cui versa la sanità nella sesta provincia pugliese. A lanciare l'allarme per la preoccupante situazione sono Angelo Somma e Sergio Di Liddo, rispettivamente Segretario e Vice Segretario dell'Organizzazione Sindacale FIALS Bat.
«La Direzione strategica aziendale dopo lo stop dei ricoveri ordinari nell'ospedale di Bisceglie, individuato Covid Hospital, dispone il blocco dei ricoveri programmati anche per gli ospedali di Andria e Barletta.»
I tre tre ospedali risultano al limite della saturazione dei posti letto nelle terapie intensive, e semi intensiva sia per il tasso di occupazione dei posti letto covid che su quelli dedicati all'attività ordinaria.
Il livello di pressione dei Pronto Soccorso della Bat e al massimo, con un alto numero di pazienti covid da giorni in attesa di posti letto.
Il Covid Hospital di Bisceglie risulta ormai saturo, ma continuano ad arrivare pazienti e per decongestionare i pronto soccorso si cerca di ricoverare nelle unita operative più pazienti possibili anche oltre il limite dei posti letto attribuiti per unità operative.
Ma c'è da considerare un'altra annosa criticità, la grave carenza di personale infermieristico e di supporto (operatori socio sanitari e ausiliari).
In quasi tutte le unità operative del covid hospital in particolar modo in pronto soccorso e in malattie infettive non si riesce più a garantire la regolare turnazione, il personale attualmente in servizio sono gravati da una incredibile mole di lavoro, con turni al di fuori delle norme contrattuali con turnazione senza riposo, costretti a restare bardati per quasi tutto il turno senza poter né bere e né poter soddisfare i propri bisogni fisiologici, per far fronte all'emergenza.
Ci risulta che in qualche unità operativa ci si e arrivati addirittura ad una imposizione impropria emanando una disposizione a firma di un responsabile di unità operativa di sospensione di tutte le richieste di congedo ordinario richieste dai lavoratori per tutto il mese di Novembre, per gli operatori sanitari oltre al danno la beffa.
Apprensione anche nei pronto soccorso dell'ospedale di Andria e Barletta in particolare nell'ospedale di Andria con presenza di pazienti covid in attesa di posti letto, personale insufficiente anche a causa di numerosi contagi molto probabilmente per carenza di dpi.
Gli operatori sanitari oltre a segnalare lo stress psico fisico in cui sono sottoposti costantemente, ci segnalano che nonostante la presenza di pazienti covid prestano servizio con mascherine ffp2 e guanti trasparenti in cellofan.
Carenza di personale infermieristico anche nelle strutture carcerarie si tampona l'emergenza con mobilità interne di personale in servizio presso altre strutture della Asl, insomma una situazione veramente insostenibile!!
I DIPENDENTI SONO ORMAI ALLO STREMO!! E danno sfogo alle loro apprensioni attraverso centina di chiamate e messaggi con i quali ci espongono i loro malumori chiedendo a voce alta il nostro intervento e di poter essere ascoltati e considerati.
AI lavoratori della sanità e di tutto il sistema socio sanitario e assistenziale è già stato chiesto il massimo, fin dai tempi in cui venivano chiamati eroi.
La seconda ondata era attesa, non è pensabile che agli stessi lavoratori vengano richiesti turni massacranti, esponendoli costantemente al rischio contagio.
Nel Covid Hospital di Bisceglie come in altri Presidi Ospedalieri della Asl risultano molte assenze dovute purtroppo ad operatori sanitari risultati positivi al covid, ma il numero sarà sicuramente in costante aumento di giorno in giorno, come verranno sostituiti questi operatori?
Apprezziamo l'ottimo lavoro svolto in questi ultimi mesi dall'area del personale ma riteniamo che le procedure assuntive per infermieri e oss siano tardive.
Infatti mentre altre aziende sanitarie come il Policlinico di Bari e il Policlinico di Foggia hanno già provveduto al reclutamento di personale infermieristico attraverso procedure urgenti per disponibilità ad incarico per emergenza covid, la direzione strategica della Asl Bt a scelto di bandire un avviso pubblico il quale richiede procedure assuntive più lunghe, infatti ad oggi si attende ancora la pubblicazione della graduatoria per poter assumere.
Risultato? non avendo disponibilità da dove assumere, la Asl Bt, utilizza il metodo della coperta corta, infatti con protocollo interno n.0065776 del 28/10/2020 emana un avviso interno per tutti gli infermieri e operatori socio sanitari in servizio presso altri presidi ospedalieri della Asl Bt per la disponibilità per assegnazione temporanea presso le unità operative del Presidio covid di Bisceglie, scoprendo così l'organico delle altre unità operative dei presidi ospedalieri di Andria e Barletta.
Per quanto riguarda la carenza relativa al personale di supporto la situazione si è aggravata ulteriormente a seguito della pubblicazione della graduatoria finale del maxi concorso per operatori Socio Sanitari bandito da Ospedali Riuniti di Foggia, in quanto circa 60 tra Operatori socio sanitari e ausiliari socio sanitari in servizio nella Asl Bt di cui 10 in servizio presso il covid Hospital di Bisceglie hanno dato le loro dimissioni già nel mese di Settembre scorso, in quanto vincitori di concorso ma non sono stati ancora sostituiti».
Ed Angelo Somma e Sergio Di Liddo, in qualità di Segretario e Vice Segretario dell'organizzazione Sindacale FIALS Bat proseguono la loro critica: «E' da tempo che continuiamo a segnalare questa criticità sollecitando la direzione strategica Aziendale della Asl BT a rivedere il piano dei fabbisogni e a procedere con ulteriori assunzioni.
In assenza di provvedimenti urgenti gli ospedali tra qualche settimana saranno al collasso totale.
Un'emergenza non nuova, dunque, quella fatta emergere dalla Fials che invita ancora una volta i vertici Aziendali a rivedere l'assetto organizzativo per renderlo congruo alle esigenze reali.
Esigenze da identificare non solo con i bisogni dei pazienti che rischiano di non essere sottoposti alle dovute cure, ma anche in quelle degli stessi lavoratori sottoposti a turni esagerati di lavoro, spesso utilizzati in continua emergenza e a rischio contagio».
«La Direzione strategica aziendale dopo lo stop dei ricoveri ordinari nell'ospedale di Bisceglie, individuato Covid Hospital, dispone il blocco dei ricoveri programmati anche per gli ospedali di Andria e Barletta.»
I tre tre ospedali risultano al limite della saturazione dei posti letto nelle terapie intensive, e semi intensiva sia per il tasso di occupazione dei posti letto covid che su quelli dedicati all'attività ordinaria.
Il livello di pressione dei Pronto Soccorso della Bat e al massimo, con un alto numero di pazienti covid da giorni in attesa di posti letto.
Il Covid Hospital di Bisceglie risulta ormai saturo, ma continuano ad arrivare pazienti e per decongestionare i pronto soccorso si cerca di ricoverare nelle unita operative più pazienti possibili anche oltre il limite dei posti letto attribuiti per unità operative.
Ma c'è da considerare un'altra annosa criticità, la grave carenza di personale infermieristico e di supporto (operatori socio sanitari e ausiliari).
In quasi tutte le unità operative del covid hospital in particolar modo in pronto soccorso e in malattie infettive non si riesce più a garantire la regolare turnazione, il personale attualmente in servizio sono gravati da una incredibile mole di lavoro, con turni al di fuori delle norme contrattuali con turnazione senza riposo, costretti a restare bardati per quasi tutto il turno senza poter né bere e né poter soddisfare i propri bisogni fisiologici, per far fronte all'emergenza.
Ci risulta che in qualche unità operativa ci si e arrivati addirittura ad una imposizione impropria emanando una disposizione a firma di un responsabile di unità operativa di sospensione di tutte le richieste di congedo ordinario richieste dai lavoratori per tutto il mese di Novembre, per gli operatori sanitari oltre al danno la beffa.
Apprensione anche nei pronto soccorso dell'ospedale di Andria e Barletta in particolare nell'ospedale di Andria con presenza di pazienti covid in attesa di posti letto, personale insufficiente anche a causa di numerosi contagi molto probabilmente per carenza di dpi.
Gli operatori sanitari oltre a segnalare lo stress psico fisico in cui sono sottoposti costantemente, ci segnalano che nonostante la presenza di pazienti covid prestano servizio con mascherine ffp2 e guanti trasparenti in cellofan.
Carenza di personale infermieristico anche nelle strutture carcerarie si tampona l'emergenza con mobilità interne di personale in servizio presso altre strutture della Asl, insomma una situazione veramente insostenibile!!
I DIPENDENTI SONO ORMAI ALLO STREMO!! E danno sfogo alle loro apprensioni attraverso centina di chiamate e messaggi con i quali ci espongono i loro malumori chiedendo a voce alta il nostro intervento e di poter essere ascoltati e considerati.
AI lavoratori della sanità e di tutto il sistema socio sanitario e assistenziale è già stato chiesto il massimo, fin dai tempi in cui venivano chiamati eroi.
La seconda ondata era attesa, non è pensabile che agli stessi lavoratori vengano richiesti turni massacranti, esponendoli costantemente al rischio contagio.
Nel Covid Hospital di Bisceglie come in altri Presidi Ospedalieri della Asl risultano molte assenze dovute purtroppo ad operatori sanitari risultati positivi al covid, ma il numero sarà sicuramente in costante aumento di giorno in giorno, come verranno sostituiti questi operatori?
Apprezziamo l'ottimo lavoro svolto in questi ultimi mesi dall'area del personale ma riteniamo che le procedure assuntive per infermieri e oss siano tardive.
Infatti mentre altre aziende sanitarie come il Policlinico di Bari e il Policlinico di Foggia hanno già provveduto al reclutamento di personale infermieristico attraverso procedure urgenti per disponibilità ad incarico per emergenza covid, la direzione strategica della Asl Bt a scelto di bandire un avviso pubblico il quale richiede procedure assuntive più lunghe, infatti ad oggi si attende ancora la pubblicazione della graduatoria per poter assumere.
Risultato? non avendo disponibilità da dove assumere, la Asl Bt, utilizza il metodo della coperta corta, infatti con protocollo interno n.0065776 del 28/10/2020 emana un avviso interno per tutti gli infermieri e operatori socio sanitari in servizio presso altri presidi ospedalieri della Asl Bt per la disponibilità per assegnazione temporanea presso le unità operative del Presidio covid di Bisceglie, scoprendo così l'organico delle altre unità operative dei presidi ospedalieri di Andria e Barletta.
Per quanto riguarda la carenza relativa al personale di supporto la situazione si è aggravata ulteriormente a seguito della pubblicazione della graduatoria finale del maxi concorso per operatori Socio Sanitari bandito da Ospedali Riuniti di Foggia, in quanto circa 60 tra Operatori socio sanitari e ausiliari socio sanitari in servizio nella Asl Bt di cui 10 in servizio presso il covid Hospital di Bisceglie hanno dato le loro dimissioni già nel mese di Settembre scorso, in quanto vincitori di concorso ma non sono stati ancora sostituiti».
Ed Angelo Somma e Sergio Di Liddo, in qualità di Segretario e Vice Segretario dell'organizzazione Sindacale FIALS Bat proseguono la loro critica: «E' da tempo che continuiamo a segnalare questa criticità sollecitando la direzione strategica Aziendale della Asl BT a rivedere il piano dei fabbisogni e a procedere con ulteriori assunzioni.
In assenza di provvedimenti urgenti gli ospedali tra qualche settimana saranno al collasso totale.
Un'emergenza non nuova, dunque, quella fatta emergere dalla Fials che invita ancora una volta i vertici Aziendali a rivedere l'assetto organizzativo per renderlo congruo alle esigenze reali.
Esigenze da identificare non solo con i bisogni dei pazienti che rischiano di non essere sottoposti alle dovute cure, ma anche in quelle degli stessi lavoratori sottoposti a turni esagerati di lavoro, spesso utilizzati in continua emergenza e a rischio contagio».