Religioni
Festività di Maria SS.ma Addolorata: benedizione di due statue sotto campana
Nella ricorrenza del 15 settembre, saranno benedetti due pregevoli simulacri, donati dalla Famiglia Iannuzzi e dal Diacono Melillo
Andria - martedì 7 settembre 2021
Come negli anni scorsi, pur a fronte delle limitazioni connesse alla pandemia, la festività di Maria SS.ma Addolorata sarà solennizzata ad Andria, nella consolidata ricorrenza del 15 Settembre alle ore 19.00 nella chiesa di San Francesco d'Assisi ove, nell' annesso cappellone ha sede l'omonima storica Arciconfraternita. La Santa Messa sarà celebrata da don Gianni Agresti.
Nell'occasione saranno benedette due statue sotto campana dell' Addolorata, donata una dalla famiglia Iannuzzi in memoria del conte Tommaso, sin da adolescente confratello e per diversi anni Priore dell'Arciconfraternita e l'altra dal diacono Michele Melillo, sempre partecipe alle iniziative di questo sodalizio.
Queste statue sotto campana, entrambe risalenti alla fine del 1800, testimoniano la grande fede popolare verso la Madre celeste, da sempre accompagnata dalle preghiere devote per invocare l'aiuto e l'intercessione.
Non è dato conoscere i loro autori ma la datazione sopraddetta, che si ricava da numerose analoghe opere di cui questa Arciconfraternita allestì una mostra nel 2013 – aiuta a ritenere che anche queste due opere appartengano alla vasta produzione degli artisti andriesi fratelli Brudaglio o di qualche loro allievo.
Non è un caso che la bottega d'arte dei fratelli Brudaglio era situata nella attuale stradina via Tesorieri (già Vico degli Zingari) difronte alla chiesa di San Francesco e l'annesso Cappellone, sede dell' Arciconfraternita, dedicato alla Vergine Addolorata. Evidentemente gli artisti Brudaglio hanno trovato ispirazione per i loro capolavori.
Il culto verso Maria SS.ma Addolorata è radicato nel sentimento religioso degli andriesi se si tiene conto che in onore della Vergine fu edificata anche la chiesa Addolorata alle Croci.
In ogni caso questa Arciconfraternita dà l'ennesima dimostrazione che onora la patrona Maria SS. Addolorata anche per mezzo dell'arte, come ebbe a dire, tempo addietro, il compianto già vescovo di Andria Mons. Giuseppe Lanave, cultore e testimone operativo dell'arte religiosa Andriese: "Ho avuto la sensazione che siete una confraternita sensibile al bene del passato, aperta alle sue novità del tempo, disponibile ad operare con sollecitudine nel seno della comunità locale."
Testimonianza così autorevole riconosce la crescita spirituale, formativa e sociale dell'Arciconfraternita, una delle più antiche della Puglia.
Nell'occasione saranno benedette due statue sotto campana dell' Addolorata, donata una dalla famiglia Iannuzzi in memoria del conte Tommaso, sin da adolescente confratello e per diversi anni Priore dell'Arciconfraternita e l'altra dal diacono Michele Melillo, sempre partecipe alle iniziative di questo sodalizio.
Queste statue sotto campana, entrambe risalenti alla fine del 1800, testimoniano la grande fede popolare verso la Madre celeste, da sempre accompagnata dalle preghiere devote per invocare l'aiuto e l'intercessione.
Non è dato conoscere i loro autori ma la datazione sopraddetta, che si ricava da numerose analoghe opere di cui questa Arciconfraternita allestì una mostra nel 2013 – aiuta a ritenere che anche queste due opere appartengano alla vasta produzione degli artisti andriesi fratelli Brudaglio o di qualche loro allievo.
Non è un caso che la bottega d'arte dei fratelli Brudaglio era situata nella attuale stradina via Tesorieri (già Vico degli Zingari) difronte alla chiesa di San Francesco e l'annesso Cappellone, sede dell' Arciconfraternita, dedicato alla Vergine Addolorata. Evidentemente gli artisti Brudaglio hanno trovato ispirazione per i loro capolavori.
Il culto verso Maria SS.ma Addolorata è radicato nel sentimento religioso degli andriesi se si tiene conto che in onore della Vergine fu edificata anche la chiesa Addolorata alle Croci.
In ogni caso questa Arciconfraternita dà l'ennesima dimostrazione che onora la patrona Maria SS. Addolorata anche per mezzo dell'arte, come ebbe a dire, tempo addietro, il compianto già vescovo di Andria Mons. Giuseppe Lanave, cultore e testimone operativo dell'arte religiosa Andriese: "Ho avuto la sensazione che siete una confraternita sensibile al bene del passato, aperta alle sue novità del tempo, disponibile ad operare con sollecitudine nel seno della comunità locale."
Testimonianza così autorevole riconosce la crescita spirituale, formativa e sociale dell'Arciconfraternita, una delle più antiche della Puglia.