Vita di città
Festa patronale, Sindaco Bruno: «Il tempo della ripartenza non è ancora compiuto in pieno»
«È il tempo della prudenza, della necessità di proteggere i nostri cari e di recuperare le nostre radici»
Andria - domenica 19 settembre 2021
12.30
La Prima cittadina, Giovanna Bruno ha voluto consegnare alla città un suo post in occasione della festa patronale 2021, anche questa contrassegnata dalla grave situazione legata alla pandemia.
«Fa molto rumore il silenzio di questa festa patronale.
Un rumore che sa di protesta per alcuni, di responsabile attesa per altri.
È il silenzio di chi da ieri, pazientemente, attende il suo turno per entrare in cattedrale e rivolgere il suo saluto e la sua preghiera ai nostri protettori.
È il silenzio di chi ricorda le origini della festa, le descrive ai piccoli, racconta gli aneddoti e le tipicità.
È il silenzio di chi alla rabbia urlata preferisce la compostezza e il rigore dei giorni solenni.
Il tempo della ripartenza non è ancora compiuto in pieno.
È il tempo della prudenza, della necessità di proteggere i nostri cari e di recuperare le nostre radici.
Tanto spirituali quanto folkloristiche.
Il silenzio "esterno" della festa patronale, sia un'occasione per viverla nel suo significato più profondo, lasciando ad altra e più sicura stagione gli orpelli che l'hanno adornata negli anni.
Torneremo ad affollare le strade, ad aspettare il passaggio dei santi patroni benedicenti. A godere, sereni, dei gusti della tradizione.
Buona festa patronale del silenzio, della ricerca delle antiche origini e dell'attesa di un tempo che saprà ancora di suoni, colori, odori.
Nel frattempo le campane suonano e il profumo del ragù domenicale ci inebria».
«Fa molto rumore il silenzio di questa festa patronale.
Un rumore che sa di protesta per alcuni, di responsabile attesa per altri.
È il silenzio di chi da ieri, pazientemente, attende il suo turno per entrare in cattedrale e rivolgere il suo saluto e la sua preghiera ai nostri protettori.
È il silenzio di chi ricorda le origini della festa, le descrive ai piccoli, racconta gli aneddoti e le tipicità.
È il silenzio di chi alla rabbia urlata preferisce la compostezza e il rigore dei giorni solenni.
Il tempo della ripartenza non è ancora compiuto in pieno.
È il tempo della prudenza, della necessità di proteggere i nostri cari e di recuperare le nostre radici.
Tanto spirituali quanto folkloristiche.
Il silenzio "esterno" della festa patronale, sia un'occasione per viverla nel suo significato più profondo, lasciando ad altra e più sicura stagione gli orpelli che l'hanno adornata negli anni.
Torneremo ad affollare le strade, ad aspettare il passaggio dei santi patroni benedicenti. A godere, sereni, dei gusti della tradizione.
Buona festa patronale del silenzio, della ricerca delle antiche origini e dell'attesa di un tempo che saprà ancora di suoni, colori, odori.
Nel frattempo le campane suonano e il profumo del ragù domenicale ci inebria».