Religioni
Festa liturgica della Sacra Spina, inizio cittadino della Quaresima
Processione penitenziale a cui seguirà la celebrazione eucaristica in Cattedrale
Andria - giovedì 2 marzo 2017
11.50
Si celebrerà domani, venerdì 3 marzo, la festa liturgica della Sacra Spina di N.S.G.C., che sancirà l'inizio cittadino della Quaresima.
Questo il programma del momento liturgico:
-ore 18,00: Celebrazione della Via Crucis presso la Chiesa San Michele Arcangelo e San Giuseppe in via S. Angelo, 64;
-ore 19,00: Processione penitenziale per le seguenti vie: via Sant'Angelo – Piazza R. Settimo – via O Jannuzzi – Piazza Imbriani via A. De Gasperi – via Porta Castello – Piazza Vittorio Emanuele (lato Palazzo Ceci) via Vaglio – via La Corte – Piazza La Corte – Piazza Duomo – Chiesa Cattedrale.
-ore 19,30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Luigi MANSI nella Chiesa Cattedrale.
Per l'inizio della Quaresima 2017, S.E.R. Mons. Luigi Mansi ha espresso un messaggio augurando un buon cammino a tutti, partendo dalle parole di San Paolo: «"Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Cristo". Le parole messe come titolo a queste brevi note sono tratte dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi. Le abbiamo ascoltate come annuncio durante la Messa del giorno delle Ceneri, giorno che segna l'inizio della Quaresima. E così, con questa calda e appassionata esortazione di S. Paolo ci siamo rimessi in cammino per fare insieme una santa Quaresima e giungere rinnovati nel cuore e nella mente a celebrare la nostra Pasqua in unione con quella di Cristo.
A prima vista pare strano che l'Apostolo non dica: "Riconciliatevi...", come ci aspetteremmo, ma "Lasciatevi riconciliare". Strano perché noi siamo abituati a pensare alla Quaresima in termini piuttosto volontaristici: dobbiamo fare penitenza, dobbiamo convertirci dai nostri comportamenti e dalle nostre abitudini di vita che sono chiaramente antievangeliche, dobbiamo compiere più numerosi atti di carità... Tutte cose vere, per carità. Ma questa parola di San Paolo ci ricorda che la conversione, la riconciliazione con Dio non è qualcosa che ha inizio, come atto primo, in una nostra decisione o in un nostro atto di volontà. Essa ha origine nel cuore paterno e infinitamente misericordioso di Dio, padre di Gesù Cristo e padre nostro. È Lui che incessantemente viene verso di noi per incrociare il nostro sguardo di figli, è Lui che, mentre ci aspetta, mette dentro il nostro cuore una irrefrenabile nostalgia di lui ed un intenso desiderio del suo dolcissimo abbraccio paterno! Il nostro movimento è quello di una risposta ad un suo originario ed instancabile venire verso di noi.
Il fatto stesso che ci sta dando una nuova Quaresima come tempo da vivere verso una nuova celebrazione del mistero della Pasqua, significa che - diversamente da come pensano e dicono i tanti profeti di sventura, sempre presenti nella storia della Chiesa e dell'umanità intera - Dio Padre non si è ancora stancato di noi, che non ha nessuna intenzione di farlo, per quanto grande possa essere il nostro peccato e la nostra infedeltà al Suo amore. Egli, invece, continua con la Sua infinita pazienza ad aspettarci. Lui coltiva una ed una sola gioia: quella di veder giungere l'ora tanto attesa e tanto desiderata di poter stringere nell'abbraccio infinitamente misericordioso tutti i Suoi figli, la gioia di vedere che dei Suoi figli nessuno si è perso.
Ecco allora che con questa Quaresima 2017, il Padre di Gesù e Padre nostro ci sta dando una nuova possibilità di ascoltare ed accogliere il Suo invito a lasciarci amare da Lui, a lasciarci toccare il cuore dal Suo struggente desiderio di vederci camminare, tutti insieme, decisamente, verso la Pasqua del Suo figlio Gesù».
Alla luce di questi pensieri davvero diventano illuminanti ed acquistano il loro vero e profondo senso le parole che Gesù stesso disse rivolgendosi a Nicodemo nel suo colloquio notturno con lui: "Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui (Gv 3, 16-17)".
Mentre dunque mettiamo i primi passi del nostro cammino quaresimale, mettiamo da parte ogni interpretazione pessimistica e terrorizzante a riguardo della complessità della vicenda umana, e cogliamo invece questa Quaresima come un nuovo tempo che il Signore ci dona per tornare a Lui e metterlo al centro di ogni nostro anelito e desiderio di bene e di vita autentica, sicuri che non ci deluderà, perché il Suo figlio Gesù è morto e risorto proprio per noi.
Buon cammino di Quaresima, carissimi fratelli e figli. Vi abbraccio e vi benedico di cuore!»
Questo il programma del momento liturgico:
-ore 18,00: Celebrazione della Via Crucis presso la Chiesa San Michele Arcangelo e San Giuseppe in via S. Angelo, 64;
-ore 19,00: Processione penitenziale per le seguenti vie: via Sant'Angelo – Piazza R. Settimo – via O Jannuzzi – Piazza Imbriani via A. De Gasperi – via Porta Castello – Piazza Vittorio Emanuele (lato Palazzo Ceci) via Vaglio – via La Corte – Piazza La Corte – Piazza Duomo – Chiesa Cattedrale.
-ore 19,30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Luigi MANSI nella Chiesa Cattedrale.
Per l'inizio della Quaresima 2017, S.E.R. Mons. Luigi Mansi ha espresso un messaggio augurando un buon cammino a tutti, partendo dalle parole di San Paolo: «"Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Cristo". Le parole messe come titolo a queste brevi note sono tratte dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi. Le abbiamo ascoltate come annuncio durante la Messa del giorno delle Ceneri, giorno che segna l'inizio della Quaresima. E così, con questa calda e appassionata esortazione di S. Paolo ci siamo rimessi in cammino per fare insieme una santa Quaresima e giungere rinnovati nel cuore e nella mente a celebrare la nostra Pasqua in unione con quella di Cristo.
A prima vista pare strano che l'Apostolo non dica: "Riconciliatevi...", come ci aspetteremmo, ma "Lasciatevi riconciliare". Strano perché noi siamo abituati a pensare alla Quaresima in termini piuttosto volontaristici: dobbiamo fare penitenza, dobbiamo convertirci dai nostri comportamenti e dalle nostre abitudini di vita che sono chiaramente antievangeliche, dobbiamo compiere più numerosi atti di carità... Tutte cose vere, per carità. Ma questa parola di San Paolo ci ricorda che la conversione, la riconciliazione con Dio non è qualcosa che ha inizio, come atto primo, in una nostra decisione o in un nostro atto di volontà. Essa ha origine nel cuore paterno e infinitamente misericordioso di Dio, padre di Gesù Cristo e padre nostro. È Lui che incessantemente viene verso di noi per incrociare il nostro sguardo di figli, è Lui che, mentre ci aspetta, mette dentro il nostro cuore una irrefrenabile nostalgia di lui ed un intenso desiderio del suo dolcissimo abbraccio paterno! Il nostro movimento è quello di una risposta ad un suo originario ed instancabile venire verso di noi.
Il fatto stesso che ci sta dando una nuova Quaresima come tempo da vivere verso una nuova celebrazione del mistero della Pasqua, significa che - diversamente da come pensano e dicono i tanti profeti di sventura, sempre presenti nella storia della Chiesa e dell'umanità intera - Dio Padre non si è ancora stancato di noi, che non ha nessuna intenzione di farlo, per quanto grande possa essere il nostro peccato e la nostra infedeltà al Suo amore. Egli, invece, continua con la Sua infinita pazienza ad aspettarci. Lui coltiva una ed una sola gioia: quella di veder giungere l'ora tanto attesa e tanto desiderata di poter stringere nell'abbraccio infinitamente misericordioso tutti i Suoi figli, la gioia di vedere che dei Suoi figli nessuno si è perso.
Ecco allora che con questa Quaresima 2017, il Padre di Gesù e Padre nostro ci sta dando una nuova possibilità di ascoltare ed accogliere il Suo invito a lasciarci amare da Lui, a lasciarci toccare il cuore dal Suo struggente desiderio di vederci camminare, tutti insieme, decisamente, verso la Pasqua del Suo figlio Gesù».
Alla luce di questi pensieri davvero diventano illuminanti ed acquistano il loro vero e profondo senso le parole che Gesù stesso disse rivolgendosi a Nicodemo nel suo colloquio notturno con lui: "Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui (Gv 3, 16-17)".
Mentre dunque mettiamo i primi passi del nostro cammino quaresimale, mettiamo da parte ogni interpretazione pessimistica e terrorizzante a riguardo della complessità della vicenda umana, e cogliamo invece questa Quaresima come un nuovo tempo che il Signore ci dona per tornare a Lui e metterlo al centro di ogni nostro anelito e desiderio di bene e di vita autentica, sicuri che non ci deluderà, perché il Suo figlio Gesù è morto e risorto proprio per noi.
Buon cammino di Quaresima, carissimi fratelli e figli. Vi abbraccio e vi benedico di cuore!»