Scuola e Lavoro
Festa della Natura al 3° Circolo didattico "Riccardo Cotugno"
Messe a dimora alcune essenze arboree che adesso saranno prese in cura dai piccoli scolari
Andria - mercoledì 5 giugno 2019
Si è aperta lunedì 3 giugno, con un inaspettato effetto sorpresa, la festa della Natura al 3° Circolo Didattico "Riccardo Cotugno". In occasione della giornata mondiale dell'Ambiente, i piccoli della scuola dell'infanzia e della primaria dell'istituto cittadino, si sono ritrovati, con i loro genitori e docenti, a riflettere sull'importanza della salvaguardia dell'ambiente e sull'eco sostenibilità.
Durante i saluti della dirigente scolastica prof.ssa Dora Guarino, Enzo Covelli, premio Andersen nel campo della promozione della letteratura per l'infanzia, è intervenuto, esordendo di "aver ritrovato un libro dal titolo "L'ultimo albero in città" e chiedendo di chi fosse", per restituirlo.
Curiosità, meraviglia, insieme alla voglia di imitare Edoardo, il protagonista, a invitato i piccoli studenti prendersi cura di un piccolo albero ciascuno, per restituire alla città il colore ed il calore di cui ha bisogno.
E' iniziata così la festa della natura ed è proseguita con canti, filastrocche e brevi interventi scientifici, il tutto completato da una allegra coreografia di colori, di fiori, sole, farfalle, rondini, coccinelle che i piccoli dell'infanzia hanno voluto realizzare per l'occasione.
Si è conclusa quindi, con la messa a dimora di un ibiscus e di una pianta di alloro ad opera di un nonno agricoltore, operazione colturale accompagnata da spiegazioni da parte del dott. Antonio Memeo, agronomo, intervenuto anch'egli per l'occasione.
In particolare sono state coinvolte soprattutto le classi ponte, i genitori ed i nonni degli scolaretti, in una sorta di patto generazionale nella decisione concreta e nella conseguente promessa di rispettare tutto ciò che ci circonda e di prendersi quindi cura, in particolare del giardino della scuola, dove sono stati piantati in totale ben 58 alberi autoctoni, che hanno fatto da cornice alla macchia mediterranea.
Durante i saluti della dirigente scolastica prof.ssa Dora Guarino, Enzo Covelli, premio Andersen nel campo della promozione della letteratura per l'infanzia, è intervenuto, esordendo di "aver ritrovato un libro dal titolo "L'ultimo albero in città" e chiedendo di chi fosse", per restituirlo.
Curiosità, meraviglia, insieme alla voglia di imitare Edoardo, il protagonista, a invitato i piccoli studenti prendersi cura di un piccolo albero ciascuno, per restituire alla città il colore ed il calore di cui ha bisogno.
E' iniziata così la festa della natura ed è proseguita con canti, filastrocche e brevi interventi scientifici, il tutto completato da una allegra coreografia di colori, di fiori, sole, farfalle, rondini, coccinelle che i piccoli dell'infanzia hanno voluto realizzare per l'occasione.
Si è conclusa quindi, con la messa a dimora di un ibiscus e di una pianta di alloro ad opera di un nonno agricoltore, operazione colturale accompagnata da spiegazioni da parte del dott. Antonio Memeo, agronomo, intervenuto anch'egli per l'occasione.
In particolare sono state coinvolte soprattutto le classi ponte, i genitori ed i nonni degli scolaretti, in una sorta di patto generazionale nella decisione concreta e nella conseguente promessa di rispettare tutto ciò che ci circonda e di prendersi quindi cura, in particolare del giardino della scuola, dove sono stati piantati in totale ben 58 alberi autoctoni, che hanno fatto da cornice alla macchia mediterranea.