Religioni
Festa della Beata Vergine Maria Addolorata
Donazione di un antico simulacro della Vergine Maria all’Arciconfraternita che ne porta il titolo
Andria - mercoledì 16 settembre 2020
11.07
Ieri sera, martedì 15 settembre nella chiesa di San Francesco d'Assisi in Andria, il parroco don Gianni Agresti ha celebrato la memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, una ricorrenza significativa soprattutto per l'Arciconfraternita che porta il titolo della Vergine Addolorata.
Don Gianni nell'omelia rivolgendosi al Priore Francesco Saverio Suriano, al Consiglio di priorato e a tutti i Confratelli e Consorelle presenti, ha voluto ricordare così la venerazione alla Madonna: "E' sempre motivo di gioia vivere questa celebrazione della memoria della Beata Vergine Maria Addolorata. Vogliamo metterci sotto la protezione di Colei che veneriamo sia nel titolo dell'Arciconfraternita, ma soprattutto guardiamo a Lei come la Madre di Gesù, ma anche la Madre di tutti quanti noi così come oggi il Vangelo ci ha ricordato.
Maria che viene donata a noi come Madre da Cristo Gesù, deve divenire per noi impegno, ma soprattutto deve diventare per noi cammino spirituale perché possiamo cogliere le virtù di Maria e viverle nella nostra quotidianità come ha fatto Lei, che è stata la prima discepola di Gesù suo figlio. Ma nella spiritualità dell'Arciconfraternita emergono altri riferimenti importanti che non dobbiamo certamente dimenticare. In Maria riscopriamo proprio questa Donna nuova, questa Donna della speranza, questa Donna della gioia, una gioia che deve passare nella fase del dolore per poter sempre di più maturare il senso dell'obbedienza alla volontà di Dio. Non possiamo soltanto fermarci d'innanzi all'immagine della Madonna che veneriamo, solo per chiedere grazie e intercessioni, ma ponendoci di fronte all'immagine della Vergine Santa dobbiamo soprattutto cogliere quell'insegnamento, affinché possiamo vivere la nostra esistenza, la nostra fede secondo la volontà di Dio anche quando questo costa a noi delle rinunce, anche quando non è sempre facile realizzare quello che il Signore ci chiede.
Ed ecco che attraverso la guida, attraverso il sostegno e l'affidamento alla Vergine Santa noi vogliamo recuperare questo cammino questo nostro itinerario di vita cristiana".
Il parroco don Gianni Agresti ha così benedetto l'immagine donata all'Arciconfraternita da una consorella Angela Montrone, che rappresenta proprio la Vergine Addolorata che sarà esposta alla pubblica venerazione.
Il Priore Francesco Saverio Suriano ha rivolto un ringraziamento al parroco per aver voluto solennizzare la sentita devozione alla Vergine Addolorata con una celebrazione eucaristica importantissima, nonostante le mascherine ed il distanziamento fisico che ha reso anomala una festa tradizionale. Inoltre, ha ringraziato la consorella Angela Montrone per il dono della Madonnina che ha voluto lasciare alla confraternita e il confratello Sabino Liso che ha restaurato il simulacro.
Don Gianni ha quindi ringraziato tutti confratelli, ma soprattutto ha fatto un grosso plauso al Priore Suriano per l'impegno convinto a favore dell'Arciconfraternita, perché sempre presente, disponibile e sempre vigile verso tutti, attitudine fondamentale per vivere all'interno di un sodalizio di un Arciconfraternita.
Alla celebrazione Eucarestica hanno partecipato numerosi confratelli e fedeli.
Don Gianni nell'omelia rivolgendosi al Priore Francesco Saverio Suriano, al Consiglio di priorato e a tutti i Confratelli e Consorelle presenti, ha voluto ricordare così la venerazione alla Madonna: "E' sempre motivo di gioia vivere questa celebrazione della memoria della Beata Vergine Maria Addolorata. Vogliamo metterci sotto la protezione di Colei che veneriamo sia nel titolo dell'Arciconfraternita, ma soprattutto guardiamo a Lei come la Madre di Gesù, ma anche la Madre di tutti quanti noi così come oggi il Vangelo ci ha ricordato.
Maria che viene donata a noi come Madre da Cristo Gesù, deve divenire per noi impegno, ma soprattutto deve diventare per noi cammino spirituale perché possiamo cogliere le virtù di Maria e viverle nella nostra quotidianità come ha fatto Lei, che è stata la prima discepola di Gesù suo figlio. Ma nella spiritualità dell'Arciconfraternita emergono altri riferimenti importanti che non dobbiamo certamente dimenticare. In Maria riscopriamo proprio questa Donna nuova, questa Donna della speranza, questa Donna della gioia, una gioia che deve passare nella fase del dolore per poter sempre di più maturare il senso dell'obbedienza alla volontà di Dio. Non possiamo soltanto fermarci d'innanzi all'immagine della Madonna che veneriamo, solo per chiedere grazie e intercessioni, ma ponendoci di fronte all'immagine della Vergine Santa dobbiamo soprattutto cogliere quell'insegnamento, affinché possiamo vivere la nostra esistenza, la nostra fede secondo la volontà di Dio anche quando questo costa a noi delle rinunce, anche quando non è sempre facile realizzare quello che il Signore ci chiede.
Ed ecco che attraverso la guida, attraverso il sostegno e l'affidamento alla Vergine Santa noi vogliamo recuperare questo cammino questo nostro itinerario di vita cristiana".
Il parroco don Gianni Agresti ha così benedetto l'immagine donata all'Arciconfraternita da una consorella Angela Montrone, che rappresenta proprio la Vergine Addolorata che sarà esposta alla pubblica venerazione.
Il Priore Francesco Saverio Suriano ha rivolto un ringraziamento al parroco per aver voluto solennizzare la sentita devozione alla Vergine Addolorata con una celebrazione eucaristica importantissima, nonostante le mascherine ed il distanziamento fisico che ha reso anomala una festa tradizionale. Inoltre, ha ringraziato la consorella Angela Montrone per il dono della Madonnina che ha voluto lasciare alla confraternita e il confratello Sabino Liso che ha restaurato il simulacro.
Don Gianni ha quindi ringraziato tutti confratelli, ma soprattutto ha fatto un grosso plauso al Priore Suriano per l'impegno convinto a favore dell'Arciconfraternita, perché sempre presente, disponibile e sempre vigile verso tutti, attitudine fondamentale per vivere all'interno di un sodalizio di un Arciconfraternita.
Alla celebrazione Eucarestica hanno partecipato numerosi confratelli e fedeli.