Religioni
Festa del SS. Salvatore: oggi la tradizionale processione per le vie della città
Dalle prime luci del mattino le sante messe per celebrare questa particolare ricorrenza tanto cara agli andriesi
Andria - martedì 6 agosto 2019
06.00
Come tradizione, in occasione della festa della Trasfigurazione di Nostro Signore, presso il Santuario del Santissimo Salvatore di Andria, situato sulla via di San Lizio, con le consuete Sante Messe celebrate dai Padri Dehoniani, gli stessi che dal 1965 reggono l'omonima chiesa, si muoverà la seguitissima processione che dal Santuario percorrerà alcune vie cittadine.
Alle ore 17 quindi, avrà luogo la solenne processione del simulacro, rappresentato da una bella statua lignea, che durante tutto il suo tragitto sarà accompagnata da preghiere e canti. Le strade attraversate dalla processione sono: via SS. Salvatore, Pietro Nenni, Pietro I° Normanno, Medaglia d'oro avv. G. Ceci, Brunforte, Piazza S. M. Vetere, Porta la Barra (sosta), via Orsini, Piazza R. Settimo, via Jannuzzi, Piazza Imbriani, via Porta Castello, Piazza Catuma (sosta), via Bovio, Piazza Umberto I°, via Attimonelli, Pendio S. Lorenzo, Porta Nuova, Via Manthonè, Annunziata, Lotti, Ferdinando d'Aragona, Bertrando del Balzo, Sr. Di Schiena, Accetta, SS. Salvatore ed infine conclusione presso il Santuario.
Alle 20.30 è prevista una celebrazione eucaristica, presieduta da Padre Ciro Moschetta con i sacerdoti del Santuario, che al termine scoprirà una iscrizione in ricordo di Padre Giuseppe Civerra, indimenticato sacerdote dehoniano che tanto realizzò per questo amato Santuario, prima con Radio Christus e nel 1979 con l'emittente televisiva TeleDehon.
Ricordiamo che la chiesa del Santissimo Salvatore, tanto cara al popolo andriese, sorge su una chiesetta dell'anno mille, circa, chiamata chiesetta di Santa Maria di Trimoggia.
Il campanile, con colonne in stile corinzio, è decorato, e così anche la facciata principale, con fasce di marmo di Trani e fasce di cotto. Di rilevando importanza artistica e religiosa è, inoltre, l'antico dipinto su tela del Santissimo Salvatore legato alla colonna.
Ai lati la basilica dedica le due cappelle al Sacro Cuore di Gesù e a Maria Immacolata. In esse sono presenti opere del pittore locale Carmine Conversano. Sull'altare della navata di destra invece troviamo il dipinto del XVIII secolo, circa, della Madonna di Trimoggia.
Alle ore 17 quindi, avrà luogo la solenne processione del simulacro, rappresentato da una bella statua lignea, che durante tutto il suo tragitto sarà accompagnata da preghiere e canti. Le strade attraversate dalla processione sono: via SS. Salvatore, Pietro Nenni, Pietro I° Normanno, Medaglia d'oro avv. G. Ceci, Brunforte, Piazza S. M. Vetere, Porta la Barra (sosta), via Orsini, Piazza R. Settimo, via Jannuzzi, Piazza Imbriani, via Porta Castello, Piazza Catuma (sosta), via Bovio, Piazza Umberto I°, via Attimonelli, Pendio S. Lorenzo, Porta Nuova, Via Manthonè, Annunziata, Lotti, Ferdinando d'Aragona, Bertrando del Balzo, Sr. Di Schiena, Accetta, SS. Salvatore ed infine conclusione presso il Santuario.
Alle 20.30 è prevista una celebrazione eucaristica, presieduta da Padre Ciro Moschetta con i sacerdoti del Santuario, che al termine scoprirà una iscrizione in ricordo di Padre Giuseppe Civerra, indimenticato sacerdote dehoniano che tanto realizzò per questo amato Santuario, prima con Radio Christus e nel 1979 con l'emittente televisiva TeleDehon.
Ricordiamo che la chiesa del Santissimo Salvatore, tanto cara al popolo andriese, sorge su una chiesetta dell'anno mille, circa, chiamata chiesetta di Santa Maria di Trimoggia.
Il campanile, con colonne in stile corinzio, è decorato, e così anche la facciata principale, con fasce di marmo di Trani e fasce di cotto. Di rilevando importanza artistica e religiosa è, inoltre, l'antico dipinto su tela del Santissimo Salvatore legato alla colonna.
Ai lati la basilica dedica le due cappelle al Sacro Cuore di Gesù e a Maria Immacolata. In esse sono presenti opere del pittore locale Carmine Conversano. Sull'altare della navata di destra invece troviamo il dipinto del XVIII secolo, circa, della Madonna di Trimoggia.