Religioni
Chiesa di San Luigi: festa alle pendici del maniero in onore della Madonna
Grande partecipazione per la festa di S. Maria del Monte, che ha visto la presenza del Vescovo Mons. Luigi Mansi
Andria - lunedì 31 agosto 2020
10.23
Ieri, domenica 30 agosto 2020, è stata celebrata la Festa di Santa Maria del Monte. Presso la chiesa di San Luigi vi è stata la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo diocesano, Mons. Luigi Mansi e concelebrata dal parroco Don Riccardo Agresti.
Nell'ultima settimana di agosto, da 57 anni, si ripete la tradizionale festa con processione della Madonna del Monte, custodita nella parrocchia dedicata a San Luigi Gonzaga, ai piedi del maniero federiciano.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia rivolgendosi ai fedeli ha sottolineato come: "Il Signore ci ha convocati intorno alla Sua mensa per dirci delle cose importanti per la nostra vita. In questa particolare circostanza abbiamo anche la gioia di rendere onore alla nostra Mamma Celeste, la Vergine Maria, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, che accompagna i nostri passi nel cammino della fede.
La pagina del Vangelo domenicale, davvero ci fa riflettere sul modo di pensare di Dio e di contro del pensare secondo le logiche umane. Noi uomini privilegiamo la vittoria, il successo, abbiamo la convinzione di avere sempre ragione, crediamo di dover primeggiare sugli altri. Ragionare alla maniera di Dio vuol dire pensare al bene dell'altro, qualunque cosa questo ci costi e quindi anche la sconfitta, la sofferenza, la prova che per Gesù addirittura è la Croce, la morte. La fedeltà a Gesù ci chiede di essere un po' più coraggiosi. Il mondo a volte va male perché ci sono i cattivi, ma anche perchè tante volte c'è il silenzio dei buoni. Il Vangelo di oggi ci chiede di fare una scelta seria per il Signore e di chiedere in preghiera che ci dia il coraggio, la forza di andare fino in fondo sempre; costi quello che costi, anche se dovremmo affrontare momenti di prova dura e dolorosa, il Signore non ci abbandona mai. Se non accettiamo la logica di Cristo fino in fondo, che è la logica dell'amore, questo mondo non cambierà mai, nonostante le nostre belle liturgie e le nostre belle celebrazioni. Che il Signore ci aiuti e la Vergine Santa Madre di Cristo e Madre nostra si metta accanto a noi e ci accompagni nella fedeltà al Vangelo, giorno per giorno nelle piccole e nelle grandi cose".
Il Parroco don Riccardo Agresti, prima della benedizione finale ha ringraziato il Vescovo Mansi per la sua presenza ed ha quindi aggiunto: "Questa comunità "atipica" sta prendendo una sua fisionomia, quella di servire il prossimo, in modo particolare coloro che hanno perso l'orientamento durante la vita, ma che grazie alla testimonianza di tanti laici fedeli, si impegnano ogni giorno a mettere in atto il Vangelo. La comunità di San Vittore è un patrimonio di tutti, perchè le fragilità sono patrimonio dell'essere umano. Noi attraverso l'incontro con l'uomo fragile, stiamo crescendo anche come comunità, perché come Lei ha detto -rivolgendosi al Vescovo Mansi n.d.r.- non dobbiamo essere fedeli solo dei riti e delle celebrazioni ma dobbiamo incarnare quello che è il Vangelo attraverso l'incontro Liturgico che è fondamentale per poi incontrarsi con quell'uomo".
Hanno animato la celebrazione con canti il M° Gianvito Pizzolorusso e la cantante Francesca Di Ciommo.
Al termine della celebrazione, seguita da moltissimi fedeli, vi è stato un momento ludico con l'estrazione dei premi della lotteria di beneficenza, tutti momenti nei quali sono state rispettate le norme anti covid 19.
Nell'ultima settimana di agosto, da 57 anni, si ripete la tradizionale festa con processione della Madonna del Monte, custodita nella parrocchia dedicata a San Luigi Gonzaga, ai piedi del maniero federiciano.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia rivolgendosi ai fedeli ha sottolineato come: "Il Signore ci ha convocati intorno alla Sua mensa per dirci delle cose importanti per la nostra vita. In questa particolare circostanza abbiamo anche la gioia di rendere onore alla nostra Mamma Celeste, la Vergine Maria, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, che accompagna i nostri passi nel cammino della fede.
La pagina del Vangelo domenicale, davvero ci fa riflettere sul modo di pensare di Dio e di contro del pensare secondo le logiche umane. Noi uomini privilegiamo la vittoria, il successo, abbiamo la convinzione di avere sempre ragione, crediamo di dover primeggiare sugli altri. Ragionare alla maniera di Dio vuol dire pensare al bene dell'altro, qualunque cosa questo ci costi e quindi anche la sconfitta, la sofferenza, la prova che per Gesù addirittura è la Croce, la morte. La fedeltà a Gesù ci chiede di essere un po' più coraggiosi. Il mondo a volte va male perché ci sono i cattivi, ma anche perchè tante volte c'è il silenzio dei buoni. Il Vangelo di oggi ci chiede di fare una scelta seria per il Signore e di chiedere in preghiera che ci dia il coraggio, la forza di andare fino in fondo sempre; costi quello che costi, anche se dovremmo affrontare momenti di prova dura e dolorosa, il Signore non ci abbandona mai. Se non accettiamo la logica di Cristo fino in fondo, che è la logica dell'amore, questo mondo non cambierà mai, nonostante le nostre belle liturgie e le nostre belle celebrazioni. Che il Signore ci aiuti e la Vergine Santa Madre di Cristo e Madre nostra si metta accanto a noi e ci accompagni nella fedeltà al Vangelo, giorno per giorno nelle piccole e nelle grandi cose".
Il Parroco don Riccardo Agresti, prima della benedizione finale ha ringraziato il Vescovo Mansi per la sua presenza ed ha quindi aggiunto: "Questa comunità "atipica" sta prendendo una sua fisionomia, quella di servire il prossimo, in modo particolare coloro che hanno perso l'orientamento durante la vita, ma che grazie alla testimonianza di tanti laici fedeli, si impegnano ogni giorno a mettere in atto il Vangelo. La comunità di San Vittore è un patrimonio di tutti, perchè le fragilità sono patrimonio dell'essere umano. Noi attraverso l'incontro con l'uomo fragile, stiamo crescendo anche come comunità, perché come Lei ha detto -rivolgendosi al Vescovo Mansi n.d.r.- non dobbiamo essere fedeli solo dei riti e delle celebrazioni ma dobbiamo incarnare quello che è il Vangelo attraverso l'incontro Liturgico che è fondamentale per poi incontrarsi con quell'uomo".
Hanno animato la celebrazione con canti il M° Gianvito Pizzolorusso e la cantante Francesca Di Ciommo.
Al termine della celebrazione, seguita da moltissimi fedeli, vi è stato un momento ludico con l'estrazione dei premi della lotteria di beneficenza, tutti momenti nei quali sono state rispettate le norme anti covid 19.