Cronaca
Fermato dai Carabinieri di Andria l'autore del tentato omicidio di sabato sera
I militari immediatamente arrivati in via Campania hanno iniziato da lì i loro accertamenti
Andria - lunedì 15 marzo 2021
12.26
Fulminea la risposta dei Carabinieri di Andria e della Procura della Repubblica di Trani al tentato omicidio di sabato sera ad Andria.
Nelle prime ore di domenica mattina, i militari dell'Arma, coordinati dal sostituto Procuratore di turno della Procura di Trani, hanno ricostruito gli eventi accaduti, riuscendo ad individuare l'autore del delitto che, sentitosi braccato, si è poi costituito in caserma.
È iniziato tutto sabato sera intorno alle 20, quando il 29enne è stato trasportato all'ospedale di Andria in gravi condizioni, con varie ferite, di cui una dovuta ad un colpo di pistola alla schiena. I Carabinieri, immediatamente intervenuti sul luogo dei fatti, in via Campania, hanno iniziato da lì i loro accertamenti. Mentre i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Bari cristallizzavano la scena del crimine ed effettuavano un accurato sopralluogo, quelli della Compagnia di Andria riuscivano a ricomporre i pezzi di un aggrovigliato mosaico.
La lite tra l'autore del reato e la vittima (anche lui noto alle forze dell'ordine per reati di vario genere), era infatti esplosa già sabato pomeriggio, allorquando i due avevano avuto un lungo e clamoroso diverbio in strada, per ragioni passionali, aggredendosi a vicenda. Poi i due contendenti si erano separati.
In serata, infatti, V.M. (la vittima) è tornato di nuovo a farsi avanti, ed è stata questa sua sfrontatezza che ha spinto un 25enne anche lui pregiudicato ed andriese residente in zona, ad armarsi di una pistola illegalmente detenuta e a fare ripetutamente fuoco, colpendo al bacino il suo antagonista che, nonostante ferito, riusciva comunque a scappare e a farsi accompagnare in ospedale dal titolare di un esercizio commerciale del quartiere (un altro esercente, invece, si era barricato nel suo negozio rifiutandosi di prestare soccorso al ferito).
Dalla ricostruzione dei Carabinieri almeno tre i colpi esplosi, che sono rimbalzati nella stretta e popolosa via Campania, per miracolo senza colpire altre persone. Ricostruito l'evento delittuoso ed orientate le investigazioni, i militari si sono messi alla ricerca del giovane autore del reato, tentando immediatamente di rintracciarlo presso la sua abitazione, dalla quale però lo stesso si era allontanato, azzardando una iniziale fuga. Sono seguite alcune perquisizioni fino alle prime ore del mattino, fin quando sentitosi braccato, si è costituito con il proprio legale presso la caserma di viale Gramsci. Lì i Carabinieri e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani, che ha coordinato e seguito personalmente tutti gli accertamenti dei militari, hanno interrogato il giovane, cristallizzando gli eventi occorsi, raccogliendone la confessione e notificandogli infine un decreto di fermo di indiziato di delitto, quale autore del reato. Le accuse sono pesanti: tentato omicidio e possesso e porto di arma illegalmente detenuta. Alle prime luci di ieri, l'uomo è stato portato in carcere a Trani.
Una risposta immediata di Magistratura e Carabinieri ad un'azione efferata, che conforta i cittadini della città di Andria, una realtà della BAT evidentemente tra le più infestate dalla criminalità, comune ed organizzata. Sono in corso le indagini per individuare le eventuali responsabilità di altri in relazione al gravissimo episodio.
Nelle prime ore di domenica mattina, i militari dell'Arma, coordinati dal sostituto Procuratore di turno della Procura di Trani, hanno ricostruito gli eventi accaduti, riuscendo ad individuare l'autore del delitto che, sentitosi braccato, si è poi costituito in caserma.
È iniziato tutto sabato sera intorno alle 20, quando il 29enne è stato trasportato all'ospedale di Andria in gravi condizioni, con varie ferite, di cui una dovuta ad un colpo di pistola alla schiena. I Carabinieri, immediatamente intervenuti sul luogo dei fatti, in via Campania, hanno iniziato da lì i loro accertamenti. Mentre i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Bari cristallizzavano la scena del crimine ed effettuavano un accurato sopralluogo, quelli della Compagnia di Andria riuscivano a ricomporre i pezzi di un aggrovigliato mosaico.
La lite tra l'autore del reato e la vittima (anche lui noto alle forze dell'ordine per reati di vario genere), era infatti esplosa già sabato pomeriggio, allorquando i due avevano avuto un lungo e clamoroso diverbio in strada, per ragioni passionali, aggredendosi a vicenda. Poi i due contendenti si erano separati.
In serata, infatti, V.M. (la vittima) è tornato di nuovo a farsi avanti, ed è stata questa sua sfrontatezza che ha spinto un 25enne anche lui pregiudicato ed andriese residente in zona, ad armarsi di una pistola illegalmente detenuta e a fare ripetutamente fuoco, colpendo al bacino il suo antagonista che, nonostante ferito, riusciva comunque a scappare e a farsi accompagnare in ospedale dal titolare di un esercizio commerciale del quartiere (un altro esercente, invece, si era barricato nel suo negozio rifiutandosi di prestare soccorso al ferito).
Dalla ricostruzione dei Carabinieri almeno tre i colpi esplosi, che sono rimbalzati nella stretta e popolosa via Campania, per miracolo senza colpire altre persone. Ricostruito l'evento delittuoso ed orientate le investigazioni, i militari si sono messi alla ricerca del giovane autore del reato, tentando immediatamente di rintracciarlo presso la sua abitazione, dalla quale però lo stesso si era allontanato, azzardando una iniziale fuga. Sono seguite alcune perquisizioni fino alle prime ore del mattino, fin quando sentitosi braccato, si è costituito con il proprio legale presso la caserma di viale Gramsci. Lì i Carabinieri e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani, che ha coordinato e seguito personalmente tutti gli accertamenti dei militari, hanno interrogato il giovane, cristallizzando gli eventi occorsi, raccogliendone la confessione e notificandogli infine un decreto di fermo di indiziato di delitto, quale autore del reato. Le accuse sono pesanti: tentato omicidio e possesso e porto di arma illegalmente detenuta. Alle prime luci di ieri, l'uomo è stato portato in carcere a Trani.
Una risposta immediata di Magistratura e Carabinieri ad un'azione efferata, che conforta i cittadini della città di Andria, una realtà della BAT evidentemente tra le più infestate dalla criminalità, comune ed organizzata. Sono in corso le indagini per individuare le eventuali responsabilità di altri in relazione al gravissimo episodio.