Cronaca
Fermati i presunti colpevoli dell'agguato a Pasquale Ventura, uno è andriese
Il consigliere comunale di Barletta del PD uscì illeso dopo i due colpi d'arma da fuoco
BAT - venerdì 27 febbraio 2015
12.29
13 bossoli calibro 357 dello stesso tipo di quelli trovati sul posto della sparatoria che vide coinvolto il consigliere comunale di Barletta Pasquale Ventura, e poi il casco, la moto di grossa cilindrata ma soprattutto foto private postate sulla pagina facebook. Sono questi gli elementi che nella notte hanno portato all'arresto di Igli Kamperi, di 29 anni, albanese ma residente a Barletta e Francesco Sibilano, 28 anni, di Andria.
E così a distanza di poco più di un mese dall'episodio, che avvenne nel primo pomeriggio del 20 gennaio, intorno alle 15.00, mentre i consigliere comunale andava via dall'abitazione della figlia in via Firenze a Barletta dove era stato ospite a pranzo, gli agenti del Commissariato di Polizia, coordinati dalla Procura delle Repubblica di Trani, potrebbero aver trovato gli esecutori. Due colpi di pistola che fortunatamente non raggiunsero Ventura, capogruppo del Pd in consiglio comunale, abile nel mettersi al riparo, e che oggi si può ipotizzare siano stati solo un atto intimidatorio.
Al momento, gli inquirenti hanno escluso che il movente sia di natura politica, ma non vogliono sbilanciarsi con ipotesi visto che le indagini sono ancora in corso. Non escludono invece la presenza di altri indagati, per una vicenda che potrebbe essere molto più ingarbugliata di quanto emerso fino ad ora. A dare una grossa mano alle indagini sono state anche le decine e decine di filmati di telecamere della zona sia pubbliche che appartenenti ad attività commerciali private, acquisite e vagliate dagli agenti subito dopo l'agguato. Ma la mossa vincente è stata tuttavia quella di scandagliare la vita privata di diversi presunti colpevoli e attraverso i profili facebook riuscire a risalire a loro.
E così a distanza di poco più di un mese dall'episodio, che avvenne nel primo pomeriggio del 20 gennaio, intorno alle 15.00, mentre i consigliere comunale andava via dall'abitazione della figlia in via Firenze a Barletta dove era stato ospite a pranzo, gli agenti del Commissariato di Polizia, coordinati dalla Procura delle Repubblica di Trani, potrebbero aver trovato gli esecutori. Due colpi di pistola che fortunatamente non raggiunsero Ventura, capogruppo del Pd in consiglio comunale, abile nel mettersi al riparo, e che oggi si può ipotizzare siano stati solo un atto intimidatorio.
Al momento, gli inquirenti hanno escluso che il movente sia di natura politica, ma non vogliono sbilanciarsi con ipotesi visto che le indagini sono ancora in corso. Non escludono invece la presenza di altri indagati, per una vicenda che potrebbe essere molto più ingarbugliata di quanto emerso fino ad ora. A dare una grossa mano alle indagini sono state anche le decine e decine di filmati di telecamere della zona sia pubbliche che appartenenti ad attività commerciali private, acquisite e vagliate dagli agenti subito dopo l'agguato. Ma la mossa vincente è stata tuttavia quella di scandagliare la vita privata di diversi presunti colpevoli e attraverso i profili facebook riuscire a risalire a loro.