Scuola e Lavoro
Federico II, Bianca Lancia e Re Manfredi: un fotoromanzo all'Istituto Cosmai
Conclusi i progetti PON con un prodotto che ha visto l'interazione dell'intera scuola
BAT - martedì 3 giugno 2014
10.03
Federico II di Svevia, Bianca Lancia, Re Manfredi e tanti altri personaggi di corte: tutti hanno in comune un periodo storico antico ed un progetto ideato ed immaginato dall'Istituto "Sergio Cosmai" di Bisceglie-Trani grazie al Piano Integrato di Istituto realizzato con i fondi PON. Finanziamenti che vengono utilizzati per corsi extra curriculari attivati negli istituti con diverse finalità e l'intento di potenziare le competenze ed aprire uno spiraglio di confronto tra mercato del lavoro e mondo della scuola. Ed alla base del progetto "Gli Occhi dell'Imperatore" vi era proprio questo: uno staff preparatissimo di esperti, il coinvolgimento del settore moda e del settore audiovisivo del grande istituto e la fantasia dei tanti ragazzi partecipanti alla realizzazione di un fotoromanzo interamente ambientato nel territorio della BAT, in particolare nella Città di Trani, ed incardinato proprio sulla di Federico II di Svevia, della sua Bianca Lancia e del figlio il futuro Re Manfredi.
Lezioni frontali, sperimentazioni sul campo, coordinamento tra esperti, tutor e facilitatore scolastico per un progetto durato due mesi e presentato giovedì scorso nella Biblioteca "Bovio" di Trani durante un evento nel quale scuola, moda, spettacolo e lavoro hanno fatto il pari con la passione di moltissimi docenti ed alunni. «Scuola e lavoro, strumenti e competenze - dice la Prof.ssa Isabella Boccassini, facilitatore dei PON dell'Istituto "Cosmai" - far interagire tutti questi campi è l'obiettivo principale dell'istituto e grazie a questi fondi europei riusciamo a creare progetti nei quali si muovono diverse competenze che necessariamente devono integrarsi tra di loro. Realizzare un fotoromanzo, un prodotto molto bello e ben curato, dove hanno dovuto cimentarsi sia i ragazzi dell'audiovisivo con foto, riprese e grafica, e sia i ragazzi della moda che hanno realizzato oggettistica e tutti gli abiti, è stata un'esperienza molto avvincente ed opportuna per i nostri studenti. Ottimo lavoro degli esperti molto competenti ed ottima interazione tra i diversi settori».
Il progetto con Obiettivo F Azione 2 ha previsto tre differenti moduli a partire dal tema base del "Dal romanzo storico al fotoromanzo": si è trattato il Set, costumi ed accessori, scenografia ed attrezzeria, con il coinvolgimento di quasi un centinaio di ragazzi. Durante la mattinata di presentazione, è stato possibile ammirare gli elaborati realizzati nonché scoprire anche gli altri corsi posti in essere durante l'annata scolastica dall'Istituto "Cosmai" tra cui altri progetti F-2 con la massima attenzione ai ragazzi disabili per i quali sono stati creati due corsi, uno di Ippoterapia ed un altro di nuoto. Accanto a questi anche altri progetti, cosiddetti C-5, di tirocinio lavorativo tra cui il "working at a travel agency" e tra "fashion show e teatro" in cui vi sono stati stage da 120 ore direttamente in aziende del settore turistico e moda. Poi l'orientamento professionale con due progetti C-2 e la possibilità di costruire curriculum e colloqui di lavoro ed, infine, i C-1 con la scoperta delle Scienze e del valore dei cibi e la loro trasformazione fisica e chimica tra i fornelli.
«Un panorama variegato e ricco - ha concluso la Prof.ssa Boccassini - nel quale abbiamo iniziato a coinvolgere anche gli istituti di Scuola secondaria inferiore. Credo fortemente che i prossimi anni e le prossime annualità di corsi PON dovranno essere dedicate proprio all'interazione tra istituti superiori ed istituti secondari inferiori, in modo da creare un continuum per i ragazzi che terminano gli studi nella scuola media ed approdano negli istituti superiori».
Lezioni frontali, sperimentazioni sul campo, coordinamento tra esperti, tutor e facilitatore scolastico per un progetto durato due mesi e presentato giovedì scorso nella Biblioteca "Bovio" di Trani durante un evento nel quale scuola, moda, spettacolo e lavoro hanno fatto il pari con la passione di moltissimi docenti ed alunni. «Scuola e lavoro, strumenti e competenze - dice la Prof.ssa Isabella Boccassini, facilitatore dei PON dell'Istituto "Cosmai" - far interagire tutti questi campi è l'obiettivo principale dell'istituto e grazie a questi fondi europei riusciamo a creare progetti nei quali si muovono diverse competenze che necessariamente devono integrarsi tra di loro. Realizzare un fotoromanzo, un prodotto molto bello e ben curato, dove hanno dovuto cimentarsi sia i ragazzi dell'audiovisivo con foto, riprese e grafica, e sia i ragazzi della moda che hanno realizzato oggettistica e tutti gli abiti, è stata un'esperienza molto avvincente ed opportuna per i nostri studenti. Ottimo lavoro degli esperti molto competenti ed ottima interazione tra i diversi settori».
Il progetto con Obiettivo F Azione 2 ha previsto tre differenti moduli a partire dal tema base del "Dal romanzo storico al fotoromanzo": si è trattato il Set, costumi ed accessori, scenografia ed attrezzeria, con il coinvolgimento di quasi un centinaio di ragazzi. Durante la mattinata di presentazione, è stato possibile ammirare gli elaborati realizzati nonché scoprire anche gli altri corsi posti in essere durante l'annata scolastica dall'Istituto "Cosmai" tra cui altri progetti F-2 con la massima attenzione ai ragazzi disabili per i quali sono stati creati due corsi, uno di Ippoterapia ed un altro di nuoto. Accanto a questi anche altri progetti, cosiddetti C-5, di tirocinio lavorativo tra cui il "working at a travel agency" e tra "fashion show e teatro" in cui vi sono stati stage da 120 ore direttamente in aziende del settore turistico e moda. Poi l'orientamento professionale con due progetti C-2 e la possibilità di costruire curriculum e colloqui di lavoro ed, infine, i C-1 con la scoperta delle Scienze e del valore dei cibi e la loro trasformazione fisica e chimica tra i fornelli.
«Un panorama variegato e ricco - ha concluso la Prof.ssa Boccassini - nel quale abbiamo iniziato a coinvolgere anche gli istituti di Scuola secondaria inferiore. Credo fortemente che i prossimi anni e le prossime annualità di corsi PON dovranno essere dedicate proprio all'interazione tra istituti superiori ed istituti secondari inferiori, in modo da creare un continuum per i ragazzi che terminano gli studi nella scuola media ed approdano negli istituti superiori».