Vita di città
Fase 2, FI-Giovani Andria: «Serve senso di responsabilità e coscienza civica da parte dei nostri coetanei»
La nota del coordinamento cittadino: «Invitiamo tutti a rispettare le disposizioni di distanziamento sociale»
Andria - mercoledì 20 maggio 2020
12.57
«Facciamo una doverosa premessa, onde evitare fraintendimenti: siamo orgogliosi delle nostre attività commerciali e di quello che stanno facendo per assicurare il rispetto delle norme igieniche. Nonostante questo grande sforzo, la Fase 2 ad Andria non sembra essere iniziata nel migliore dei modi». Così la nota del Coordinamento Cittadino Forza Italia-Giovani Andria a cura di Gaetano Scamarcio, Marco Regano, Sebastiano Sgaramella, Savino Zagaria, Filippo Porro, Pasquale Di Bari, Federico Loconte, Antonio Pistillo, Vincenzo Abruzzese, Claudio Ieva, Gabriele Marzano, Alessandro Chieppa, Enzo Quacquarelli, Francesco Suriano.
«Serve l'impegno da parte di tutti, soprattutto dei più giovani per evitare un drammatico passo indietro. Purtroppo giungono alla nostra attenzione, molte foto di assembramenti, tutti rigorosamente senza mascherina, fuori dai locali, nelle piazze e nel nostro centro storico. Ora, tralasciando per il momento le condizioni in cui versano tali luoghi per colpa di pochi incivili, serve maggiore senso di responsabilità e coscienza civica da parte dei nostri coetanei. Non vogliamo ergerci sul pulpito moralizzatore, né generalizzare, consci del fatto che questa situazione riguardi solo la minoranza dei giovani andriesi, ma invitiamo i nostri coetanei - conclude la nota - al rispetto delle disposizioni di distanziamento sociale, all'uso costante della mascherina e soprattutto ad un lavoro di sensibilizzazione quotidiano con i propri affetti. Insieme, si che ce la faremo».
«Serve l'impegno da parte di tutti, soprattutto dei più giovani per evitare un drammatico passo indietro. Purtroppo giungono alla nostra attenzione, molte foto di assembramenti, tutti rigorosamente senza mascherina, fuori dai locali, nelle piazze e nel nostro centro storico. Ora, tralasciando per il momento le condizioni in cui versano tali luoghi per colpa di pochi incivili, serve maggiore senso di responsabilità e coscienza civica da parte dei nostri coetanei. Non vogliamo ergerci sul pulpito moralizzatore, né generalizzare, consci del fatto che questa situazione riguardi solo la minoranza dei giovani andriesi, ma invitiamo i nostri coetanei - conclude la nota - al rispetto delle disposizioni di distanziamento sociale, all'uso costante della mascherina e soprattutto ad un lavoro di sensibilizzazione quotidiano con i propri affetti. Insieme, si che ce la faremo».