Attualità
Fase 2 covid 19: la app "Immuni" è pronta, da metà giugno la sperimentazione in Puglia
Coinvolte anche altre due regioni, la Liguria e l'Abruzzo. Le dichiarazioni del prof Lopalco
Puglia - martedì 26 maggio 2020
18.11
La app "Immuni" è pronta, ed entro la prima quindicina di giugno sarà sperimentata in tre regioni italiane, una al sud, una al centro e una al nord. Per la zona meridionale è stata scelta la Puglia come luogo di avvio del "contact tracing" a mezzo digitale, mentre le altre due regioni della sperimentazione saranno Abruzzo e Liguria. A confermarlo è stato il vice ministro della Salute Sileri intervenendo a Radio24. Il logo dell'applicazione è un omino colorato di blu in un cerchio.
Se sarà scaricata in maniera massiccia dalla popolazione, l'applicazione (disponibile per Android e IoS) permetterà di tracciare i contatti con chi è risultato positivo al Covid-19, aiutando le autorità sanitarie a tenere sotto controllo i contagi durante la fase due della pandemia.
Nella giornata di ieri il Ministero dell'Innovazione tecnologica ha pubblicato il codice sorgente e la documentazione tecnica dell'app "Immuni" per Android e IoS. «La diffusione del Coronavirus si contrasta anche utilizzando le nuove tecnologie - si legge sul sito del ministero. Frutto della collaborazione tra dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio, Ministero della Salute e commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, l'app ha lo scopo di migliorare efficienza e velocità nell'individuare soggetti che hanno avuto contatti con persone risultate positive agli esami di laboratorio. Il nuovo sistema potrà contribuire anche all'individuazione di eventuali nuovi focolai. Tutto questo nel rispetto della privacy e della sicurezza individuale e nazionale».
"Potrà essere uno strumento - spiega il prof. Pier Luigi Lopalco, dirigente del coordinamento per le emergenze epidemiologiche della Regione Puglia - a supporto delle attività di contact tracing svolte quotidianamente dai Dipartimenti di Prevenzione nella lotta all'epidemia da Covid 19. Ci hanno comunicato che per poter prendere il via, le funzionalità della app sono state sottoposte a una valutazione da parte del Garante della Privacy.
La tecnologia utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell'utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica.
Nel futuro, un soggetto che risultasse positivo al tampone, sarà contattato dal medico di riferimento e, se ha scaricato la App, invitato a segnalare la positività sul sistema. In quello stesso istante, partirà un messaggio a tutti i possibili contatti avvenuti nei giorni precedenti, che saranno invitati a rivolgersi al sistema sanitario per le valutazioni del caso".
Se sarà scaricata in maniera massiccia dalla popolazione, l'applicazione (disponibile per Android e IoS) permetterà di tracciare i contatti con chi è risultato positivo al Covid-19, aiutando le autorità sanitarie a tenere sotto controllo i contagi durante la fase due della pandemia.
Nella giornata di ieri il Ministero dell'Innovazione tecnologica ha pubblicato il codice sorgente e la documentazione tecnica dell'app "Immuni" per Android e IoS. «La diffusione del Coronavirus si contrasta anche utilizzando le nuove tecnologie - si legge sul sito del ministero. Frutto della collaborazione tra dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio, Ministero della Salute e commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, l'app ha lo scopo di migliorare efficienza e velocità nell'individuare soggetti che hanno avuto contatti con persone risultate positive agli esami di laboratorio. Il nuovo sistema potrà contribuire anche all'individuazione di eventuali nuovi focolai. Tutto questo nel rispetto della privacy e della sicurezza individuale e nazionale».
"Potrà essere uno strumento - spiega il prof. Pier Luigi Lopalco, dirigente del coordinamento per le emergenze epidemiologiche della Regione Puglia - a supporto delle attività di contact tracing svolte quotidianamente dai Dipartimenti di Prevenzione nella lotta all'epidemia da Covid 19. Ci hanno comunicato che per poter prendere il via, le funzionalità della app sono state sottoposte a una valutazione da parte del Garante della Privacy.
La tecnologia utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell'utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica.
Nel futuro, un soggetto che risultasse positivo al tampone, sarà contattato dal medico di riferimento e, se ha scaricato la App, invitato a segnalare la positività sul sistema. In quello stesso istante, partirà un messaggio a tutti i possibili contatti avvenuti nei giorni precedenti, che saranno invitati a rivolgersi al sistema sanitario per le valutazioni del caso".