
Politica
Faraone e Sgarra (M5S): «Necessario aumentare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti»
Le consigliere pentastellate Faraone e Sgarra invitano la Sindaca Bruno ad intervenire
Andria - domenica 1 agosto 2021
17.04
«I cospicui finanziamenti che stanno arrivando ad Andria per la realizzazione di opere, per decine di milioni di euro, di cui ovviamente siamo molto contente, sperando che si riesca ad attrezzare l'organico comunale in modo tale da riuscire ad utilizzarli -sottolineano in una nota Doriana Faraone e Nunzia Sgarra, consigliere comunali M5S Andria-, non devono però distrarci da altri finanziamenti, certamente molto meno rilevanti dal punto di vista economico ma comunque importanti, nel senso che potrebbero consentire di pagare un pochino meno tributi comunali agli andriesi, in questo caso di tassa rifiuti. Con la crisi derivante dal Covid, possiamo ben immaginare quanto sia importante riuscire a diminuire per i cittadini, anche di poco, le tasse.
La Regione Puglia ha ripartito delle somme a diversi comuni pugliesi, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti dagli stessi per il trattamento della frazione organica, per cui il Comune di Andria ha ricevuto circa 92mila euro.
Va bene così? Non proprio!
La questione non finisce qui, poiché c'era in abbinamento un secondo ristoro se il nostro comune, nel 2020, avesse conseguito almeno il 65% di raccolta differenziata, mentre si è fermato al 60,5%.
Cioè avrebbe avuto una somma ulteriore, come ad esempio è accaduto per il Comune di Barletta, che ha ricevuto ulteriori 217 mila euro di ristoro. Senza contare che la raccolta differenziata in città resta sotto il 65%, anzi siamo in modo preoccupante sotto il 60%, anche nel primo semestre del 2021, in lieve peggioramento rispetto al 2020.
Invitiamo quindi il Sindaco, che ha la delega all'ambiente, ad intervenire per tempo affinchè la città non chiuda anche il 2021 sotto il 65% di raccolta differenziata, vanificando anche future possibilità di incamerare eventuali ristori sulla tassa rifiuti, senza considerare il vantaggio ambientale ed economico di portare meno rifiuti in discarica», concludono la nota Doriana Faraone e Nunzia Sgarra, consigliere comunali M5S Andria.
La Regione Puglia ha ripartito delle somme a diversi comuni pugliesi, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti dagli stessi per il trattamento della frazione organica, per cui il Comune di Andria ha ricevuto circa 92mila euro.
Va bene così? Non proprio!
La questione non finisce qui, poiché c'era in abbinamento un secondo ristoro se il nostro comune, nel 2020, avesse conseguito almeno il 65% di raccolta differenziata, mentre si è fermato al 60,5%.
Cioè avrebbe avuto una somma ulteriore, come ad esempio è accaduto per il Comune di Barletta, che ha ricevuto ulteriori 217 mila euro di ristoro. Senza contare che la raccolta differenziata in città resta sotto il 65%, anzi siamo in modo preoccupante sotto il 60%, anche nel primo semestre del 2021, in lieve peggioramento rispetto al 2020.
Invitiamo quindi il Sindaco, che ha la delega all'ambiente, ad intervenire per tempo affinchè la città non chiuda anche il 2021 sotto il 65% di raccolta differenziata, vanificando anche future possibilità di incamerare eventuali ristori sulla tassa rifiuti, senza considerare il vantaggio ambientale ed economico di portare meno rifiuti in discarica», concludono la nota Doriana Faraone e Nunzia Sgarra, consigliere comunali M5S Andria.