Scuola e Lavoro
Europrogettisti del futuro: al "Lotti" si studia l'Europa
L'istituto andriese ha organizzato uno stage formativo per 15 studenti
Andria - venerdì 25 aprile 2014
10.07
Una figura professionale poco conosciuta ma fondamentale per lo sviluppo dei territori. Una figura professionale che negli anni è stata snobbata o poco considerata. Ma l'Istituto "Lotti" di Andria ha pensato di rompere questo incantesimo negativo e di approfondire la figura di "Europrogettista" e "Consulente per l'internazionalizzazione delle PMI" attraverso uno stage formativo di 21 giorni organizzato a Bruxelles grazie ad un progetto PON, cosiddetto C5 (il codice identificativo con cui si parla di stage o tirocini), finanziato dall'Unione Europea e che ha visto impegnati 15 studenti presso la Camera Commercio Belgo-Italiana.
L'esperto in progettazione europea è colui il quale dovrebbe conoscere perfettamente i meccanismi di presentazione delle richieste di finanziamento e delle opportunità che l'Unione Europea mette a disposizione di cittadini ed aziende. Il funzionamento delle istituzioni europee ed il miglioramento delle competenze linguistiche in Business English sono altre tematiche affrontate durante lo stage. Un'iniziativa inedita ed innovativa sviluppatasi nella capitale belga per 3 settimane, dal 30 marzo al 19 aprile. I ragazzi del "Lotti", con la supervisione dei docenti Michelina Pertoso, Giuseppe Ernesto, Tonia Porro e Teresa Lapenna, hanno affrontato tre distinti workshop con l'obiettivo di conoscere ed approfondire la figura del 'Consulente per l'internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese'.
«Abbiamo adottato un metodo partecipativo con il coinvolgimento attivo degli studenti – precisa Marco Iacuitto, responsabile del progetto per la Camera di Commercio Belgo-Italiana - sono stati organizzati giochi di ruolo, simulazioni e lavori di gruppo, tutte attività necessarie per lo sviluppo di competenze comunicative e gestionali». Nelle varie fasi del progetto gli stagisti, assistiti da tutor aziendali, hanno studiato i principali programmi di finanziamento dell'Unione Europea, hanno analizzato le attività di supporto alle piccole e medie imprese per ottenere i finanziamenti ed infine hanno partecipato alla definizione ed alla scrittura di un proprio progetto europeo. Parte del tirocinio di formazione è stato dedicato ad un corso specifico di Business & Management English durante il quale gli stagisti hanno approfondito il linguaggio tecnico relativo ai progetti europei.
Tra i momenti significativi dell'esperienza la visita al Parlamento Europeo. Molto interessanti anche le visite guidate alla Commissione Europea e al Consiglio d'Europa, ma soprattutto il pomeriggio trascorso al Parlamentarium dove, grazie ad un role play molto interattivo, gli studenti e i docenti del Lotti hanno indossato per un giorno i panni dell'eurodeputato simulando in maniera piacevole e divertente tutte le attività del Parlamento Europeo: «La validità del progetto è confermata dal notevole interesse mostrato quotidianamente da tutti i partecipanti – dichiara la prof.ssa Michelina Pertoso, tutor del progetto - Impegnati per otto ore al giorno nelle attività di stage, i ragazzi hanno seguito con grande attenzione sia le lezioni d'aula, sempre molto coinvolgenti, che le attività esterne. Far maturare ai nostri migliori studenti significative esperienze all'estero è da anni uno dei punti di forza del nostro Istituto, ma mi sembra di poter dire che quella appena vissuta a Bruxelles, grazie anche alla eccellente organizzazione della Camera di Commercio Belgo-Italiana, sia stata davvero una delle più rilevanti sotto l'aspetto formativo anche perché stiamo parlando di un settore dove si riscontra una evidente carenza di persone specializzate visto che, come spesso i media ci sottolineano, non sempre i fondi europei vengono adeguatamente utilizzati».
L'esperto in progettazione europea è colui il quale dovrebbe conoscere perfettamente i meccanismi di presentazione delle richieste di finanziamento e delle opportunità che l'Unione Europea mette a disposizione di cittadini ed aziende. Il funzionamento delle istituzioni europee ed il miglioramento delle competenze linguistiche in Business English sono altre tematiche affrontate durante lo stage. Un'iniziativa inedita ed innovativa sviluppatasi nella capitale belga per 3 settimane, dal 30 marzo al 19 aprile. I ragazzi del "Lotti", con la supervisione dei docenti Michelina Pertoso, Giuseppe Ernesto, Tonia Porro e Teresa Lapenna, hanno affrontato tre distinti workshop con l'obiettivo di conoscere ed approfondire la figura del 'Consulente per l'internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese'.
«Abbiamo adottato un metodo partecipativo con il coinvolgimento attivo degli studenti – precisa Marco Iacuitto, responsabile del progetto per la Camera di Commercio Belgo-Italiana - sono stati organizzati giochi di ruolo, simulazioni e lavori di gruppo, tutte attività necessarie per lo sviluppo di competenze comunicative e gestionali». Nelle varie fasi del progetto gli stagisti, assistiti da tutor aziendali, hanno studiato i principali programmi di finanziamento dell'Unione Europea, hanno analizzato le attività di supporto alle piccole e medie imprese per ottenere i finanziamenti ed infine hanno partecipato alla definizione ed alla scrittura di un proprio progetto europeo. Parte del tirocinio di formazione è stato dedicato ad un corso specifico di Business & Management English durante il quale gli stagisti hanno approfondito il linguaggio tecnico relativo ai progetti europei.
Tra i momenti significativi dell'esperienza la visita al Parlamento Europeo. Molto interessanti anche le visite guidate alla Commissione Europea e al Consiglio d'Europa, ma soprattutto il pomeriggio trascorso al Parlamentarium dove, grazie ad un role play molto interattivo, gli studenti e i docenti del Lotti hanno indossato per un giorno i panni dell'eurodeputato simulando in maniera piacevole e divertente tutte le attività del Parlamento Europeo: «La validità del progetto è confermata dal notevole interesse mostrato quotidianamente da tutti i partecipanti – dichiara la prof.ssa Michelina Pertoso, tutor del progetto - Impegnati per otto ore al giorno nelle attività di stage, i ragazzi hanno seguito con grande attenzione sia le lezioni d'aula, sempre molto coinvolgenti, che le attività esterne. Far maturare ai nostri migliori studenti significative esperienze all'estero è da anni uno dei punti di forza del nostro Istituto, ma mi sembra di poter dire che quella appena vissuta a Bruxelles, grazie anche alla eccellente organizzazione della Camera di Commercio Belgo-Italiana, sia stata davvero una delle più rilevanti sotto l'aspetto formativo anche perché stiamo parlando di un settore dove si riscontra una evidente carenza di persone specializzate visto che, come spesso i media ci sottolineano, non sempre i fondi europei vengono adeguatamente utilizzati».