Cronaca
Estorsione, lesioni aggravate e ricettazione: altre accuse per un ventenne
Già in carcere da pochi giorni con altre accuse. Si tratta di un giovane andriese
Andria - lunedì 28 ottobre 2013
11.14
Solo quattro giorni fa l'arresto di un ventenne andriese, O.B. già noto alle forze dell'ordine, per spaccio e lesioni aggravate per aver ferito un agente nel tentativo di fuga (Articolo del 24 ottobre 2013). Oggi, a carico dello stesso giovane, arrivano nuove accuse per i reati di estorsione, lesione personale aggravata e ricettazione. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere gli è stata notificata proprio nella casa circondariale di Trani dove il giovane è già detenuto per i precedenti reati contestatigli.
In particolare il lavoro degli agenti della Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria, si è concentrato sui fatti verificatisi nella serata del 30 settembre scorso, quando O.B., a bordo di una bicicletta risultata poi rubata, si era recato in un esercizio commerciale del centro cittadino del tipo "compro-oro", allo scopo di estorcere del denaro al titolare. All'inevitabile rifiuto dell'esercente si è scatenata la reazione del ventenne. Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti, infatti, il giovane si sarebbe introdotto in un'area posta all'interno del negozio, rifiutandosi di uscire. Ingiurie e minacce al commerciante e ad altra persona all'interno del negozio hanno solo anticipato gesti di violenza con violenti colpi al volto ed alla testa. Lo stesso O.B., successivamente, era quindi scappato via alla vista di un operatore di Polizia che si trovava nelle vicinanze, libero dal servizio, e che si era posto al suo inseguimento, facendo perdere le sue tracce.
Le indagini hanno subito portato all'identificazione del responsabile. Dall'indagine è emerso anche che O.B. aveva periodicamente reiterato varie richieste estorsive nei confronti del titolare del negozio di compravendita dell'oro e che il commerciante non aveva mai denunciato nulla, per paura di ritorsioni.
In particolare il lavoro degli agenti della Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria, si è concentrato sui fatti verificatisi nella serata del 30 settembre scorso, quando O.B., a bordo di una bicicletta risultata poi rubata, si era recato in un esercizio commerciale del centro cittadino del tipo "compro-oro", allo scopo di estorcere del denaro al titolare. All'inevitabile rifiuto dell'esercente si è scatenata la reazione del ventenne. Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti, infatti, il giovane si sarebbe introdotto in un'area posta all'interno del negozio, rifiutandosi di uscire. Ingiurie e minacce al commerciante e ad altra persona all'interno del negozio hanno solo anticipato gesti di violenza con violenti colpi al volto ed alla testa. Lo stesso O.B., successivamente, era quindi scappato via alla vista di un operatore di Polizia che si trovava nelle vicinanze, libero dal servizio, e che si era posto al suo inseguimento, facendo perdere le sue tracce.
Le indagini hanno subito portato all'identificazione del responsabile. Dall'indagine è emerso anche che O.B. aveva periodicamente reiterato varie richieste estorsive nei confronti del titolare del negozio di compravendita dell'oro e che il commerciante non aveva mai denunciato nulla, per paura di ritorsioni.