Religioni
Ernesto Olivero ad Andria per il Giubileo della Sacra Spina
Il fondatore del Sermig di Torino ospite nel X anniversario del prodigio
Andria - mercoledì 25 marzo 2015
11.25
Ha avuto inizio ieri sera il Giubileo della Sacra Spina concesso da Papa Francesco su richiesta del Vescovo Mons. Raffaele Calabro. Dopo la celebrazione dei primi vespri della Solennità dell'Annunciazione del Signore presso la Chiesa SS. Annunziata, si è percorso un tratto di strada, segno del camminare nella storia e della ricerca di Dio, per poi giungere in Cattedrale dove durante la Solenne Concelebrazione Eucaristica si è data lettura del decreto di indizione dell'Anno Giubilare.
Oggi 25 marzo, nel X Anniversario del prodigio della Sacra Spina, si terrà alle ore 19.30 presso la Chiesa Cattedrale un incontro-testimonianza con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino sul tema: Colpire il volto del fratello è ferire il volto di Cristo. L'intolleranza religiosa e la cultura del disprezzo generano violenza e morte. Colpire il volto del fratello significa continuare a ferire il volto di Cristo. La religione non può mai essere impugnata per uccidere o fare violenza. Il dialogo tra le religioni, le culture, le persone, rimane anche in questo clima di paura e terrore la risposta migliore per vivere insieme in città sempre più complesse e composite etnicamente e religiosamente.
Oggi 25 marzo, nel X Anniversario del prodigio della Sacra Spina, si terrà alle ore 19.30 presso la Chiesa Cattedrale un incontro-testimonianza con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino sul tema: Colpire il volto del fratello è ferire il volto di Cristo. L'intolleranza religiosa e la cultura del disprezzo generano violenza e morte. Colpire il volto del fratello significa continuare a ferire il volto di Cristo. La religione non può mai essere impugnata per uccidere o fare violenza. Il dialogo tra le religioni, le culture, le persone, rimane anche in questo clima di paura e terrore la risposta migliore per vivere insieme in città sempre più complesse e composite etnicamente e religiosamente.