Vita di città
Erasmus: partiti dieci studenti andriesi in Finlandia
Sono gli studenti della scuola Media Statale "Padre Niccolò Vaccina" di Andria
Andria - lunedì 17 aprile 2023
11.39
Partiti ieri mattina (domenica 16 aprile) 10 studenti della scuola media statale "Padre Niccolò Vaccina" di Andria a Jarvenpaa in Finlandia, grazie al progetto di mobilità Erasmus +.
«I ragazzi, prima della loro partenza, sono venuti a salutarmi venerdì mattina dalla presidenza» racconta la Dirigente dell'istituto "N. Vaccina" , dott.ssa Francesca Attimonelli «Sono 10 ragazzi, un ragazzo per ogni classe terza. Sono coinvolte tutte le classi terze, perché in questo modo loro importano la loro esperienza anche in classe e quindi gli altri la condividono per il loro tramite» racconta la dirigente scolastica «Noi abbiamo avuto due mobilità studentesche quest'anno. La prima è stata nel mese di ottobre in Polonia e poi la seconda che è appena iniziata. La mobilità dura una settimana, quindi torneranno domenica prossima. Incontreranno compagni finlandesi presso le cui famiglie alloggeranno» spiega «Mobilità studentesca dove vengono ospitati da alcune famiglie i cui figli a loro volta sono venuti in Italia e sono stati ospitati dalle loro famiglie. Motivo per cui i ragazzi già si conoscono tra loro. I ragazzi, ospitati dalle famiglie finlandesi, svolgeranno sia attività all'interno dell'istituto, e quindi attività didattiche con i loro coetanei, e sia attività outdoor»
Un'esperienza che coinvolge l'intero sistema scolastico, infatti la Dirigente racconta «Noi docenti e dirigenti abbiamo fatto anche lo job shadowing, un attività dedicata appunto al team di docenti e dirigenti, nella prima decade di settembre. Ci siamo incontrati tutti, i docenti e i dirigenti, in Finlandia per fare un attività di job shadowing. In quell'occasione c'ero anche io» prosegue «E li abbiamo messo a confronto i sistemi scolastici. Osservando quello finlandese e nello stesso tempo parlando anche dei nostri. La differenza di un viaggio di istruzione è che i ragazzi frequentano la scuola finlandese, stanno in classe con loro. Così come quando arrivano in Italia, i ragazzi vivono la nostra scuola»
Com'è il sistema scolastico finlandese?
«Diverso il concetto di responsabilità, diversa la normativa che sta alla base della scuola e quindi già questo è una grande differenza. È diverso l'approccio educativo, sono due mondi diversi»
Ma l'Erasmus + non è solo esperienza formativa in quanto i giovani studenti hanno anche l'opportunità di vivere un esperienza fuori dal comune fatta di condivisione, adeguamento e tolleranza, a cominciare da quelle culinarie. Importante la conoscenza della lingua inglese, tutti i ragazzi attualmente fuori sede parlano molto bene la lingua inglese, molti di loro ha un livello di preparazione A2 e anche chi il B1.
Qual è uno degli aspetti più belli di questa esperienza?
«Sicuramente i legami d'amicizia tra i ragazzi. Si crea, infatti, una relazione che va oltre confine, alcune famiglie ci hanno raccontato che dei ragazzi sono ritornati in estate qui ad Andria e sono stati ospitati dalle nostre famiglie anche per una breve vacanza. Addirittura una ragazzina si è fermata a casa della amica italiana per più di 20 giorni» conclude la dirigente «Queste sono esperienze che possono anche alimentarne delle altre e creare nuove opportunità»
«I ragazzi, prima della loro partenza, sono venuti a salutarmi venerdì mattina dalla presidenza» racconta la Dirigente dell'istituto "N. Vaccina" , dott.ssa Francesca Attimonelli «Sono 10 ragazzi, un ragazzo per ogni classe terza. Sono coinvolte tutte le classi terze, perché in questo modo loro importano la loro esperienza anche in classe e quindi gli altri la condividono per il loro tramite» racconta la dirigente scolastica «Noi abbiamo avuto due mobilità studentesche quest'anno. La prima è stata nel mese di ottobre in Polonia e poi la seconda che è appena iniziata. La mobilità dura una settimana, quindi torneranno domenica prossima. Incontreranno compagni finlandesi presso le cui famiglie alloggeranno» spiega «Mobilità studentesca dove vengono ospitati da alcune famiglie i cui figli a loro volta sono venuti in Italia e sono stati ospitati dalle loro famiglie. Motivo per cui i ragazzi già si conoscono tra loro. I ragazzi, ospitati dalle famiglie finlandesi, svolgeranno sia attività all'interno dell'istituto, e quindi attività didattiche con i loro coetanei, e sia attività outdoor»
Un'esperienza che coinvolge l'intero sistema scolastico, infatti la Dirigente racconta «Noi docenti e dirigenti abbiamo fatto anche lo job shadowing, un attività dedicata appunto al team di docenti e dirigenti, nella prima decade di settembre. Ci siamo incontrati tutti, i docenti e i dirigenti, in Finlandia per fare un attività di job shadowing. In quell'occasione c'ero anche io» prosegue «E li abbiamo messo a confronto i sistemi scolastici. Osservando quello finlandese e nello stesso tempo parlando anche dei nostri. La differenza di un viaggio di istruzione è che i ragazzi frequentano la scuola finlandese, stanno in classe con loro. Così come quando arrivano in Italia, i ragazzi vivono la nostra scuola»
Com'è il sistema scolastico finlandese?
«Diverso il concetto di responsabilità, diversa la normativa che sta alla base della scuola e quindi già questo è una grande differenza. È diverso l'approccio educativo, sono due mondi diversi»
Ma l'Erasmus + non è solo esperienza formativa in quanto i giovani studenti hanno anche l'opportunità di vivere un esperienza fuori dal comune fatta di condivisione, adeguamento e tolleranza, a cominciare da quelle culinarie. Importante la conoscenza della lingua inglese, tutti i ragazzi attualmente fuori sede parlano molto bene la lingua inglese, molti di loro ha un livello di preparazione A2 e anche chi il B1.
Qual è uno degli aspetti più belli di questa esperienza?
«Sicuramente i legami d'amicizia tra i ragazzi. Si crea, infatti, una relazione che va oltre confine, alcune famiglie ci hanno raccontato che dei ragazzi sono ritornati in estate qui ad Andria e sono stati ospitati dalle nostre famiglie anche per una breve vacanza. Addirittura una ragazzina si è fermata a casa della amica italiana per più di 20 giorni» conclude la dirigente «Queste sono esperienze che possono anche alimentarne delle altre e creare nuove opportunità»