Vita di città
Enza Angrisano, si avvicina l'anniversario della morte della vittima di femminicidio
Il messaggio del sindaco di Andria in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne
Andria - martedì 26 novembre 2024
«Era il 28 novembre scorso quando Enza Angrisano veniva brutalmente uccisa da suo marito, con in casa i figli minori.
A distanza di un anno, i numeri di questa mattanza continuano ad essere allarmanti e dietro ogni numero c'è una donna, una vittima, un nome, una storia. Sembra che più ne parliamo, più iniziative mettiamo in campo, più facciamo sensibilizzazione e più il contatore dei femminicidi avanzi. Questo è preoccupante e disarmante. È come se il maschilismo voglia rispondere all'attivismo con ulteriore escalation di violenza. In qualcuna di noi potrebbe scattare la molla dell'arrendevolezza e invece no, assolutamente no, sarebbe una ulteriore sconfitta. Dobbiamo, tutti imperterriti, educarci, educare.
Non dobbiamo assuefarci a linguaggi scurrili (a partire dai social), sguardi cupi, maniere forti, prevaricazione culturale, dominio sociale. Dobbiamo saper riconoscere, allarmare e denunciare. E dobbiamo parlarne, sempre di più. Parlare della violenza. Anzi: della "non violenza". Dobbiamo parlare della parità di genere, piuttosto che di maschilismo e femminismo. Dobbiamo essere tutti dalla stessa parte perché a morire sono le donne e a perdere è il mondo intero intorno ad esse».