Entusiasmo e successo per la Sagra della Pettola
Il mercatino di Natale ha arricchito la serata presso l’oratorio della parrocchia S. Maria Vetere
Quando le tradizioni chiamano, la gente risponde. Fondamentalmente è ciò che si è verificato presso la parrocchia S. Maria Vetere nello spazio adibito all'oratorio, in occasione della V edizione della Sagra della Pettola, accompagnata da un ricco mercatino di Natale composto di numerosi stand.
Tanti sono stati i curiosi e gli interessati, che hanno partecipato ad una serata dedicata a una delle più note tradizioni culinarie andriesi.
Come ha spiegato il parroco della parrocchia, padre Rocco, «questa sagra nasce cinque anni fa in concomitanza con l'esperienza della nuova comunità dei frati qui. Nasce soprattutto da una tradizione antica, la quale vuole che sia ad Andria come anche in altre città si preparasse alla vigilia dell'Immacolata questa pietanza veloce da preparare. Si è quindi pensato a questa serata come un momento per stare insieme e di fraternità per tutti i parrocchiani».
Oltre alla riscoperta di un'antica tradizione, la serata si connotava per altri importanti scopi, come chiarisce lo stesso parroco: «Una delle finalità di questo momento è quella comunione che aiuti i parrocchiani a stare bene insieme, e vivere una serata nel clima della serenità e dell'amicizia. Quindi è un'occasione promuovere l'unità e la concordia, elementi essenziali di una comunità francescana come quella di S. Maria Vetere». Una serata come questa rappresenta sicuramente un momento intriso di tanti valori per la comunità parrocchiale, ma può fornire anche qualche indicazione importante a livello della società in generale, come padre Rocco spiega: «Nell'ambito della società questa serata può rappresentare la voglia di riscoprire le antiche tradizioni, che stanno un po' scomparendo perché ormai si corre dietro al consumo, al benessere e alla tecnologia, dimenticando proprio quelle antiche tradizioni che i nostri padri ci hanno tramandato. Quindi la pettola rappresenta un occasione per riscoprire il modo di stare insieme caratteristico dei nostri padri».