Cronaca
Ennesimo furto di cavi elettrici nel Cimitero di Andria: si ripropone il problema della sicurezza
Un danno ingente, quantificabile intorno ai 15mila euro. Da pochi giorni erano iniziati i lavori per il ripristino delle linee elettriche rubate ai primi di aprile
Andria - sabato 28 maggio 2022
18.59
Cimitero di Andria come un supermarket per i predoni del rame: basta entrare all'interno per sottrarre metri e metri del prezioso materiale.
L'ennesimo furto si è consumato tra la notte scorsa e le prime luci dell'alba di oggi, sabato 28 maggio. Amara sorpresa questa mattina per i visitatori che sono giunti per portare una mazzo di fiori o recitare una preghiera ai propri cari. Ad attenderli c'erano i Carabinieri, chiamati dalla società San Riccardo per rilevare l'ennesimo grave furto, con conseguente sottrazione di metri e metri di cavi elettrici. Un danno apparentemente stimato nell'ordine di 15mila euro.
L'assurdo consiste nel fatto che i lavori di ripristino del grosso furto avvenuto ai primi di aprile e che aveva mandato in black out numerose zone del camposanto, a cominciare dalla centinaia e centinaia di lampade votive, è dato dal fatto che detti lavori erano cominciati solo da pochi giorni. Qualcuno quindi aveva informato i "soliti ignoti" che il ripristino era iniziato e che sul posto c'erano i nastri di cavi di rame pronti per essere infilati.
Grande sconcerto stamane tra gli utenti saputa la notizia del nuovo furto. Nei giorni scorsi l'ennesimo appello alla Società San Riccardo, subentrata al 1° gennaio alla Voltedison nel servizio di illuminazione, da parte di coloro che sono rimasti con le lampade votive spente a causa del furto dei cavi di rame. Quanto tempo bisognerà attendere prima di vedere nuovamente accese le lampade votive?
Si spera che i filmati dell'impianto di videosorveglianza possano permettere ai Carabinieri di risalire all'identità di questa banda che continua a prendere di mira il Cimitero di Andria.
L'ennesimo furto si è consumato tra la notte scorsa e le prime luci dell'alba di oggi, sabato 28 maggio. Amara sorpresa questa mattina per i visitatori che sono giunti per portare una mazzo di fiori o recitare una preghiera ai propri cari. Ad attenderli c'erano i Carabinieri, chiamati dalla società San Riccardo per rilevare l'ennesimo grave furto, con conseguente sottrazione di metri e metri di cavi elettrici. Un danno apparentemente stimato nell'ordine di 15mila euro.
L'assurdo consiste nel fatto che i lavori di ripristino del grosso furto avvenuto ai primi di aprile e che aveva mandato in black out numerose zone del camposanto, a cominciare dalla centinaia e centinaia di lampade votive, è dato dal fatto che detti lavori erano cominciati solo da pochi giorni. Qualcuno quindi aveva informato i "soliti ignoti" che il ripristino era iniziato e che sul posto c'erano i nastri di cavi di rame pronti per essere infilati.
Grande sconcerto stamane tra gli utenti saputa la notizia del nuovo furto. Nei giorni scorsi l'ennesimo appello alla Società San Riccardo, subentrata al 1° gennaio alla Voltedison nel servizio di illuminazione, da parte di coloro che sono rimasti con le lampade votive spente a causa del furto dei cavi di rame. Quanto tempo bisognerà attendere prima di vedere nuovamente accese le lampade votive?
Si spera che i filmati dell'impianto di videosorveglianza possano permettere ai Carabinieri di risalire all'identità di questa banda che continua a prendere di mira il Cimitero di Andria.