Attualità
Emiliano: «Pronti a chiudere di nuovo se i dati epidemiologici ci creano problemi»
Il Governatore ammonisce sulla Fase 2. «Restare a casa il più possibile»
Puglia - sabato 2 maggio 2020
L'inizio della Fase 2 non può coincidere con un ritorno incondizionato alla normalità. Occorrerà prestare ancora più attenzione ed evitare che il numero dei contagi possa risalire.
Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha affrontato con chiarezza l'argomento ieri mattina, durante una trasmissione televisiva dell'emittente Telenorba, dichiarandosi pronto a chiudere nuovamente le attività qualora l'epidemia dovesse tornare a registrare un aumento importante di casi.
«Abbiamo un rischio epidemiologico che dobbiamo gestire in un equilibrio tra aperture e chiusure della nostra società. Siamo anche pronti a stringere nuovamente le aperture se i dati epidemiologici dovessero crearci dei problemi» ha riferito il presidente della regione, ricordando tra l'altro che dall'inizio dell'emergenza circa «30mila pugliesi sono rientrati da altre regioni» e di questi «200 erano positivi al Covid-19».
La Fase 2, dunque, costituirà soltanto un passaggio per il ritorno alla normalità. Dal 4 maggio, ha rimarcato il governatore, «dobbiamo continuare restare a casa il più possibile» e ha invitato i pugliesi a «usare le mascherine», continuando però ad «evitare assembramenti».
«Abbiamo piccoli spazi - ha spiegato - che dobbiamo però saper utilizzare, ma il principio è continuare a stare a casa più tempo possibile. Non facciamo cose che ci espongono a rischi, manteniamo la distanza sempre quando siamo in compagnia di altre persone che non fanno parte del nostro nucleo famigliare. Dobbiamo usare le mascherine, non vi raggruppate non create assembramenti. Se possibile, lavorate a casa e mostrare ai vostri datori di lavoro che siete capaci di produrre anche da casa».
Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha affrontato con chiarezza l'argomento ieri mattina, durante una trasmissione televisiva dell'emittente Telenorba, dichiarandosi pronto a chiudere nuovamente le attività qualora l'epidemia dovesse tornare a registrare un aumento importante di casi.
«Abbiamo un rischio epidemiologico che dobbiamo gestire in un equilibrio tra aperture e chiusure della nostra società. Siamo anche pronti a stringere nuovamente le aperture se i dati epidemiologici dovessero crearci dei problemi» ha riferito il presidente della regione, ricordando tra l'altro che dall'inizio dell'emergenza circa «30mila pugliesi sono rientrati da altre regioni» e di questi «200 erano positivi al Covid-19».
La Fase 2, dunque, costituirà soltanto un passaggio per il ritorno alla normalità. Dal 4 maggio, ha rimarcato il governatore, «dobbiamo continuare restare a casa il più possibile» e ha invitato i pugliesi a «usare le mascherine», continuando però ad «evitare assembramenti».
«Abbiamo piccoli spazi - ha spiegato - che dobbiamo però saper utilizzare, ma il principio è continuare a stare a casa più tempo possibile. Non facciamo cose che ci espongono a rischi, manteniamo la distanza sempre quando siamo in compagnia di altre persone che non fanno parte del nostro nucleo famigliare. Dobbiamo usare le mascherine, non vi raggruppate non create assembramenti. Se possibile, lavorate a casa e mostrare ai vostri datori di lavoro che siete capaci di produrre anche da casa».