Politica
Emergenza Ospedale, M5S: «Vogliamo chiarezza, subito discontinuità»
I pentastellati chiedono il Primo Consiglio comunale nel nosocomio andriese
Andria - martedì 21 luglio 2015
16.44
Il Movimento 5 Stelle di Andria torna a parlare del tema "presidio ospedaliero di Andria". «Abbiamo inviato una lettera al Presidente della Regione Puglia, al Direttore Generale ASLBT e al sindaco di Andria: vogliamo chiarezza sull'ospedale» dicono in una nota scritta sia il deputato Giuseppe D'Ambrosio, che la consigliera regionale Grazia Di Bari ed i consiglieri comunali Michele Coratella, Doriana Faraone, Donatello Loconte, Vincenzo Coratella e Pietro Di Pilato. La richiesta dei portavoce andriesi del M5S è quella di sospendere la riorganizzazione del presidio ospedaliero di Andria e di convocare il primo consiglio comunale all'interno dell'ospedale "L. Bonomo". «Dal 30 giugno 2015, la direzione generale della ASLBT ha indirizzato una nota alle organizzazioni sindacali per una richiesta di pareri circa la riorganizzazione della macro struttura della ASLBT, in particolare quella dei presidi ospedalieri - commentano - e l'ospedale di Andria, riconosciuto di primo livello sulla carta nonché di emergenza-urgenza, perde oculistica e chirurgia plastica dopo che aveva già perso otorinolaringoiatria ed era già priva di gastroenterologia, pur presente un ambulatorio di endoscopia, senza contare la stroke-unit già sostanzialmente presente ad Andria, con eccellenze professionali, ma non riconosciuta con la dignità che meriterebbe».
«Già dal 2011 - si legge nella nota - però, il Consiglio comunale era intervenuto con una delibera (la n. 6 del 21.02.2011) in cui, alla presenza dell'ex assessore regionale alla Sanità dott. Fiore, si era dato mandato al Sindaco Giorgino di avere un confronto permanente con la Direzione Generale della ASL BT per risolvere numerose rilevanti questioni. Successivamente, con deliberazione di consiglio comunale n° 43 del 11.06.2012, si era dato mandato al Sindaco Giorgino di chiedere con fermezza alla Direzione Generale della ASLBT di non penalizzare ulteriormente l'Ospedale di Andria. Vogliamo chiarezza - concludono dal Movimento 5 Stelle Andria - e chiediamo al Direttore Generale ASL BT di sospendere la riorganizzazione. Al Presidente della Regione Puglia chiediamo un intervento affinché tale riorganizzazione sia sospesa e portata rapidamente all'attenzione del nuovo assessore regionale alla sanità ed al nuovo consiglio regionale. E al Sindaco di Andria chiediamo di convocare il primo consiglio comunale all'interno del P.O. di Andria, quale segnale politico a difesa della funzionalità dello stesso e della vocazione di emergenza-urgenza».
«Già dal 2011 - si legge nella nota - però, il Consiglio comunale era intervenuto con una delibera (la n. 6 del 21.02.2011) in cui, alla presenza dell'ex assessore regionale alla Sanità dott. Fiore, si era dato mandato al Sindaco Giorgino di avere un confronto permanente con la Direzione Generale della ASL BT per risolvere numerose rilevanti questioni. Successivamente, con deliberazione di consiglio comunale n° 43 del 11.06.2012, si era dato mandato al Sindaco Giorgino di chiedere con fermezza alla Direzione Generale della ASLBT di non penalizzare ulteriormente l'Ospedale di Andria. Vogliamo chiarezza - concludono dal Movimento 5 Stelle Andria - e chiediamo al Direttore Generale ASL BT di sospendere la riorganizzazione. Al Presidente della Regione Puglia chiediamo un intervento affinché tale riorganizzazione sia sospesa e portata rapidamente all'attenzione del nuovo assessore regionale alla sanità ed al nuovo consiglio regionale. E al Sindaco di Andria chiediamo di convocare il primo consiglio comunale all'interno del P.O. di Andria, quale segnale politico a difesa della funzionalità dello stesso e della vocazione di emergenza-urgenza».