Politica
Emergenza neve, On. D'Ambrosio: «Spiegare le maggiori spese»
Sotto la lente del deputato a 5 Stelle anche l'interramento della ferrovia
Andria - lunedì 12 gennaio 2015
«Continua improvvisazione nell'amministrazione od una fortunosa serie di malcapitati eventi?». Se lo chiede l'On. Giuseppe D'Ambrosio del Movimento 5 Stelle di Andria ritornando sull'emergenza neve che ha colpito l'intero territorio della BAT. Ma non solo neve, anche ferrotramviaria e mobilità cittadina sotto la lente d'ingrandimento del deputato pentastellato particolarmente critico con l'operato dell'attuale amministrazione della città: «L'ultimo atto (al momento) della questione emergenza neve - dice D'Ambrosio - è stata la determinazione dirigenziale 4726 del 31.12.2014, in cui si legge che il Comandante della Polizia Municipale ha impegnato oltre 8mila euro per interventi di somma urgenza, ricorrendo a mezzi di ditte private con fornitura di sale. Iniziativa comprensibile da parte sua, ma che non cancella i dubbi circa l'intervento previsto a carico della ditta responsabile della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani».
Ma il Deputato torna sulla questione Sangalli e ribadisce: «Come è ben specificato nel contratto già profumatamente pagato dagli andriesi - prosegue D'Ambrosio - era già previsto l'utilizzo di numerosi addetti e mezzi per lo spazzamento della neve, e non di un unico mezzo per Andria e Canosa come nel caso del lavaggio dei cassonetti. Forse il 31 dicembre, l'amministrazione comunale aveva valutato come insufficiente anche il servizio in caso di emergenza neve, previsto nel milionario contratto già all'attenzione della autorità giudiziaria per altre vicende. Ma la situazione era talmente grave da chiedere al Comandante della Polizia Municipale di integrare? Non è dato sapere. Di certo gli andriesi hanno pagato la normale raccolta dei rifiuti il 1 gennaio, poi hanno pagato l'integrazione per l'emergenza neve, il tutto in relazione ad un servizio che già costa circa un milione di euro al mese, più il ricavato dalla vendita di tutta la differenziata che va alla ditta, più il premio di fine anno per la percentuale di raccolta, che paghiamo sempre alla ditta».
«Per indorare la pillola (amarissima) della situazione della mobilità cittadina di questi giorni - ha proseguito D'Ambrosio - l'amministrazione comunale ha subito sfoderato un "asso", diffondendo la notizia che i possessori dei biglietti della Ferrotramviaria potranno circolare gratuitamente sul trasporto pubblico cittadino dall'inizio di quest'anno. Cosa certamente lodevole, ma vogliamo ricordare che questa iniziativa era già stata avviata dalla passata amministrazione e sospesa dalla giunta Giorgino, salvo ripescarla ad una manciata di settimane dalle elezioni. Ognuno tragga le sue conclusioni. All'amministrazione comunale, politici ed aggregati vari pagati dagli andriesi, in queste giornate di sole rinnoviamo l'invito a trovare argomenti validi per spiegare ai cittadini andriesi come mai sono andati perduti i finanziamenti europei per l'interramento della ferrovia, o, in tema di rifiuti, per giustificare un servizio succeduto ad un altro, prorogato anche dalla attuale amministrazione, che però rispetto alla passata si è distinta per un piccolo particolare: un arresto relativo al preesistente servizio rifiuti prorogato, e un arresto e diversi indagati per l'attuale servizio. Ai nostri amministratori questi sembrano argomenti secondari. Per il Movimento 5 Stelle sono aspetti fondamentali per chi si candida a governare una città come Andria. I nostri concittadini meritano il meglio. Riteniamo che anche i cittadini andriesi abbiano ormai fatto riflessioni simili».
Ma il Deputato torna sulla questione Sangalli e ribadisce: «Come è ben specificato nel contratto già profumatamente pagato dagli andriesi - prosegue D'Ambrosio - era già previsto l'utilizzo di numerosi addetti e mezzi per lo spazzamento della neve, e non di un unico mezzo per Andria e Canosa come nel caso del lavaggio dei cassonetti. Forse il 31 dicembre, l'amministrazione comunale aveva valutato come insufficiente anche il servizio in caso di emergenza neve, previsto nel milionario contratto già all'attenzione della autorità giudiziaria per altre vicende. Ma la situazione era talmente grave da chiedere al Comandante della Polizia Municipale di integrare? Non è dato sapere. Di certo gli andriesi hanno pagato la normale raccolta dei rifiuti il 1 gennaio, poi hanno pagato l'integrazione per l'emergenza neve, il tutto in relazione ad un servizio che già costa circa un milione di euro al mese, più il ricavato dalla vendita di tutta la differenziata che va alla ditta, più il premio di fine anno per la percentuale di raccolta, che paghiamo sempre alla ditta».
«Per indorare la pillola (amarissima) della situazione della mobilità cittadina di questi giorni - ha proseguito D'Ambrosio - l'amministrazione comunale ha subito sfoderato un "asso", diffondendo la notizia che i possessori dei biglietti della Ferrotramviaria potranno circolare gratuitamente sul trasporto pubblico cittadino dall'inizio di quest'anno. Cosa certamente lodevole, ma vogliamo ricordare che questa iniziativa era già stata avviata dalla passata amministrazione e sospesa dalla giunta Giorgino, salvo ripescarla ad una manciata di settimane dalle elezioni. Ognuno tragga le sue conclusioni. All'amministrazione comunale, politici ed aggregati vari pagati dagli andriesi, in queste giornate di sole rinnoviamo l'invito a trovare argomenti validi per spiegare ai cittadini andriesi come mai sono andati perduti i finanziamenti europei per l'interramento della ferrovia, o, in tema di rifiuti, per giustificare un servizio succeduto ad un altro, prorogato anche dalla attuale amministrazione, che però rispetto alla passata si è distinta per un piccolo particolare: un arresto relativo al preesistente servizio rifiuti prorogato, e un arresto e diversi indagati per l'attuale servizio. Ai nostri amministratori questi sembrano argomenti secondari. Per il Movimento 5 Stelle sono aspetti fondamentali per chi si candida a governare una città come Andria. I nostri concittadini meritano il meglio. Riteniamo che anche i cittadini andriesi abbiano ormai fatto riflessioni simili».