Territorio
Emergenza neve, Mennea: «La Protezione civile ha operato bene»
Il presidente del comitato regionale rilancia il progetto Smart Puglia
Andria - sabato 14 gennaio 2017
12.43
«La macchina della Protezione civile regionale ha funzionato correttamente in adempimento alle disposizioni di legge e al protocollo previsto dal dipartimento di Protezione civile nazionale». Lo ha detto Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, oggi intervenendo alla conferenza stampa convocata nella sede della Presidenza regionale con il governatore Michele Emiliano e l'assessore alla Protezione civile, Antonio Nunziante, e la dirigente del settore, Lucia Di Lauro, per fare il punto sull'emergenza neve.
«Il sistema di Protezione civile regionale – ha proseguito Mennea - è complesso e articolato. E nella fase di emergenza è naturale che presenti qualche imperfezione. Proprio per questo ci stiamo impegnando a migliorare innanzitutto il livello di informazione e formazione delle diverse articolazioni territoriali della Protezione civile attraverso il progetto Smart Protezione civile Puglia, approvato dalla giunta regionale il 10 agosto scorso. Questo ha proprio lo scopo di ottimizzare la macchina operativa – ha spiegato - sia nella fase preventiva sia in quella di emergenza. Vogliamo agire innanzitutto attraverso l'informazione alle popolazioni sulla presenza dei rischi con cui convivono, che siano di tipo idraulico, geologico, sismico, metereologico o legato agli incendi.
L'obiettivo è far prendere coscienza di questi rischi, per conoscerli ed essere pronti ad affrontarli correttamente. Molto spesso le difficoltà derivano, infatti, proprio dalla mancata consapevolezza. Per fare un esempio banale, nonostante la neve caduta molte persone si sono incamminate senza sapere se avessero catene o senza avere i pneumatici termici».
«Uno dei punti fondamentali di Smart Protezione civile è – ha detto ancora Mennea - l'informazione della popolazione, la formazione dei funzionari pubblici e la professionalizzazione del mondo del volontario, allo scopo di realizzare una comunità resiliente». In conclusione, Mennea ha sottolineato che «restando fermi i compiti di coordinamento e supporto della Protezione civile regionale, sta ai sindaci mettere in atto i piani comunali quando l'emergenza si manifesta. Per questo, alla luce di questa emergenza di portata storica, è necessario adeguare gli stessi piani e averli sempre pronti sulla scrivania, in modo da poterli attuare tempestivamente in caso di necessità».
«Il sistema di Protezione civile regionale – ha proseguito Mennea - è complesso e articolato. E nella fase di emergenza è naturale che presenti qualche imperfezione. Proprio per questo ci stiamo impegnando a migliorare innanzitutto il livello di informazione e formazione delle diverse articolazioni territoriali della Protezione civile attraverso il progetto Smart Protezione civile Puglia, approvato dalla giunta regionale il 10 agosto scorso. Questo ha proprio lo scopo di ottimizzare la macchina operativa – ha spiegato - sia nella fase preventiva sia in quella di emergenza. Vogliamo agire innanzitutto attraverso l'informazione alle popolazioni sulla presenza dei rischi con cui convivono, che siano di tipo idraulico, geologico, sismico, metereologico o legato agli incendi.
L'obiettivo è far prendere coscienza di questi rischi, per conoscerli ed essere pronti ad affrontarli correttamente. Molto spesso le difficoltà derivano, infatti, proprio dalla mancata consapevolezza. Per fare un esempio banale, nonostante la neve caduta molte persone si sono incamminate senza sapere se avessero catene o senza avere i pneumatici termici».
«Uno dei punti fondamentali di Smart Protezione civile è – ha detto ancora Mennea - l'informazione della popolazione, la formazione dei funzionari pubblici e la professionalizzazione del mondo del volontario, allo scopo di realizzare una comunità resiliente». In conclusione, Mennea ha sottolineato che «restando fermi i compiti di coordinamento e supporto della Protezione civile regionale, sta ai sindaci mettere in atto i piani comunali quando l'emergenza si manifesta. Per questo, alla luce di questa emergenza di portata storica, è necessario adeguare gli stessi piani e averli sempre pronti sulla scrivania, in modo da poterli attuare tempestivamente in caso di necessità».