Politica
Elezioni comunali, il centro destra raddoppia: Marmo scende in campo
A capo di alcune liste civiche l’ex capogruppo regionale azzurro farà del civismo la sua nuova bandiera
Andria - giovedì 2 luglio 2020
10.06
Alla fine Nino Marmo avrebbe deciso di correre per lo scranno più alto di Palazzo di Città. Come più volte sottolineato, questa decisione sofferta e meditata, porterà ad un inedito quadro politico che concorrerà alle elezioni comunali del 20 e 21 settembre.
Un centro destra spaccato non era l'ipotesi paventata da nessuno, tanto meno che delle due fazioni contendenti. Uno spauracchio temuto ma non voluto. Tra il 68enne Nino Marmo, leone della politica del territorio e l'amico 58enne Antonio Scamarcio, nessuno dei due aveva ipotizzato di misurarsi l'uno contro l'altro.
Se Antonio Scamarcio avrà dalla sua i simboli ufficiali del centro destra, Marmo si dovrà accontentare di alcune liste civiche con candidati presi oltre che dal suo storico entourage, Luigi Del Giudice, Gennaro Lorusso, Giuseppe Chieppa, Marcello Fisfola, anche da amici e sostenitori -provenienti anche da Forza Italia, dove si parla già di alcuni ex consiglieri che hanno dato il loro appoggio durante le riunioni che si sono tenute in questi giorni presso il suo quartier generale di via Torino- che fino ad oggi lo avevano sempre sostenuto, esternamente nelle sue tante competizioni.
Pur se vani sono stati i tentativi di pontieri che in questi ultimi giorni hanno misurato ipotesi di aggregazioni di personaggi vicini a Nicola Giorgino, non è escluso che si potranno avere delle reunion di esponenti fino ad oggi critici per questa candidatura.
Inutile aggiungere che sono in tanti ad attendere il "pronunciamento" di Marmo, per il programma di governo e per le possibili proiezioni che questa discesa in campo avrà per un prossimo ballottaggio.
Un centro destra spaccato non era l'ipotesi paventata da nessuno, tanto meno che delle due fazioni contendenti. Uno spauracchio temuto ma non voluto. Tra il 68enne Nino Marmo, leone della politica del territorio e l'amico 58enne Antonio Scamarcio, nessuno dei due aveva ipotizzato di misurarsi l'uno contro l'altro.
Se Antonio Scamarcio avrà dalla sua i simboli ufficiali del centro destra, Marmo si dovrà accontentare di alcune liste civiche con candidati presi oltre che dal suo storico entourage, Luigi Del Giudice, Gennaro Lorusso, Giuseppe Chieppa, Marcello Fisfola, anche da amici e sostenitori -provenienti anche da Forza Italia, dove si parla già di alcuni ex consiglieri che hanno dato il loro appoggio durante le riunioni che si sono tenute in questi giorni presso il suo quartier generale di via Torino- che fino ad oggi lo avevano sempre sostenuto, esternamente nelle sue tante competizioni.
Pur se vani sono stati i tentativi di pontieri che in questi ultimi giorni hanno misurato ipotesi di aggregazioni di personaggi vicini a Nicola Giorgino, non è escluso che si potranno avere delle reunion di esponenti fino ad oggi critici per questa candidatura.
Inutile aggiungere che sono in tanti ad attendere il "pronunciamento" di Marmo, per il programma di governo e per le possibili proiezioni che questa discesa in campo avrà per un prossimo ballottaggio.