progetto del nuovo Ospedale di Andria
progetto del nuovo Ospedale di Andria
Attualità

Edilizia sanitaria nella Bat: stato di avanzamento del progetto dell'ospedale di Andria

Il resoconto dei lavori della III Commissione regionale

Lo stato di avanzamento dei lavori relativi alla progettazione e realizzazione delle nuove strutture sanitarie della Bat sono state oggetto dell'audizione richiesta dal consigliere Pd Filippo Caracciolo.
Il consigliere ha chiesto di sapere a che punto sono le procedure per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Andria, per la realizzazione dell'ospedale del Nord Barese, per la realizzazione e completamento della Piastra Oncoematologica dell'Ospedale Dimiccoli di Barletta e infine per il completamento degli Ospedali di Comunità e delle Case di Comunità.

Riguardo all'ospedale Nord barese l'audizione ha permesso di confermare il cronoprogramma anticipato a luglio scorso nella precedente seduta sull'argomento.
Il direttore generale della Asl Bat, Tiziana Dimatteo ha affermato che si sta procedendo spediti sulla progettazione, da ultimo sull'architettura e la distribuzione dei reparti. Approvato lo schema funzionale, se tutto procede bene dovremo riuscire a rispettare consegna del Pfte (piano di fattibilità tecnico economica) entro il 30 marzo 2025, e si potrà svolgere la conferenza dei servizi e chiudere il pfte per i primi di luglio 2025. La fase successiva è andare a gara. Tra i passaggi necessari e da monitorare ci sono il parere di non assoggettabilità a Via e Vas, che dovrebbe arrivare a fine novembre, e l'approvazione da parte del consiglio comunale di Bisceglie della variante urbanistica. Il consiglio avrebbe dovuto essere convocato a fine luglio ma la necessità di una condivisione con tutti i sindaci del territorio interessato all'ospedale ha fatto ritenere più opportuno un rinvio.

Anche per l'ospedale di Andria il direttore generale Dimatteo e la struttura tecnica della Asl hanno confermato il rispetto del cronoprogramma tracciato a luglio. A settembre – ha spiegato – i progettisti ci hanno presentato il layout distributivo, che abbiamo approvato. Da allora sono al lavoro sul progetto definitivo e consegneranno tra fine dicembre primi di gennaio i primi elaborati pronti per la validazione da parte di Asset. Da questo momento servono quattro mesi per il progetto esecutivo, che è stato affidato agli stessi progettisti nell'ottica di accelerare i tempi e semplificare le procedure. Passando dalla verifica e dalla validazione a settembre potrebbe essere bandita la gara.
Il quadro economico prevede una spesa complessiva di 350/360mila euro, incluse le apparecchiature e gli arredi. Restano fuori i lavori per la viabilità, per la copertura dei quali sarebbe stato previsto un finanziamento nel Fsc, sebben e l'accordo sul fondo di coesione non sia ancora stato sottoscritto.

Per la piastra oncoematologica dell'ospedale Dimiccoli di Barletta Dimatteo ha comunicato che a settembre è stata indetta la gara per i servizi di ingegneria e progettazione, poi ritirata per un errore del bando. La gara è stata quindi riproposta ed è ancora in corso. La scadenza è per il 28 novembre. Il 2 dicembre ci sarà l'apertura delle offerte e la stipula del contratto dovrebbe essere per marzo 2025, quindi a settembre si potrà indire la gara per l'esecuzione dei lavori.

Infine gli ospedali e le case di comunità. Si tratta di interventi finanziati tutti con il Pnrr, ma ci sono stati di avanzamento diverso. Sono in ritardo case di comunità e ospedali di comunità che devono essere realizzati in spazi già occupati precedentemente. A causa dei tempi de delle modalità di sgombero. E' il caso della casa di comunità di San Ferdinando di Puglia, Spinazzola e Trani.
Caso più complesso invece per l'ospedale di comunità di Margherita di Savoia, che insisterebbe su un terreno in cui sono stati trovati inquinanti in valore superiore ai limiti di legge: si attende dalla Regione istruzioni sul modo di procedere all'eventuale bonifica. Situazione analoga per l'ospedale di comunità di Barletta.

Per l'ospedale di comunità di nuova costruzione di Andria occorre superare i problemi di viabilità di urbanizzazione primaria, che richiedono un investimento di circa 800mila euro.
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