Commento
E' scomparso il Preside emerito Francesco Suriano
Stimato amministratore pubblico, fu apprezzato educatore e benemerito presidente di numerosi sodalizi
Andria - sabato 4 maggio 2019
16.04
Non è più tra noi il Preside emerito Francesco Suriano, apprezzato educatore, benemerito presidente di numerosi sodalizi e stimato amministratore pubblico di Andria del drammatico secondo dopoguerra.
Il prof. Francesco Suriano, era nato in Andria il 13 marzo del 1926 da Saverio, artigiano, e Anna Moscatelli, casalinga.
Il primo di quattro figli (tre fratelli ed una sorella) frequentò le scuole elementari, il Ginnasio ed il Liceo Classico "Carlo Troya" di Andria con notevole profitto.
Iscrittosi alla Facoltà di Scienze matematiche presso la Università degli Studi di Bari e laureatosi brillantemente, si abilitò all'insegnamento della matematica e della fisica, divenendo di ruolo prima come docente e poi dal 01/10/1973, dopo aver superato un regolare concorso, come preside alla scuola media statale "G.B. De Luca" di Venosa. Comandato dal Provveditore agli Studi di Bari a presiedere la Scuola Media Statale 3° Gruppo di Ruvo di Puglia, di nuova istituzione e che intitolò a Giovanni XXIII, ottenne il trasferimento a Barletta alla S.M.S. 7° Gruppo, pure di nuova istituzione e che intitolò a Mons. Raffaele Dimiccoli, dove vi rimase con largo prestigio e credito tra i colleghi presidi e la popolazione di quella città, sino al 1982 anno in cui passò ad Andria alla Scuola Media Statale "V. Emanuele III" dove rimase in servizio sino al 1992, anno in cui andò in pensione per raggiunti limiti di età.
Pubblicò su riviste specializzate articoli sui problemi della scuola e della didattica.
Da giovane collaborò con il padre Saverio e il fratello Tommaso nella trasformazione di una piccola azienda artigiana del legno in una moderna e tecnologicamente avanzata industria per la produzione di imballaggi per prodotti ortofrutticoli, tanto da portare l'azienda a vincere nel 1962 un concorso nazionale per la produzione di un prototipo di imballaggio in legno, bandito dall'istituto nazionale dell'imballaggio di Padova di concerto con il Ministero del Commercio con l'estero e con il Ministero dell'Industria, dando lavoro ad una quarantina di operai.
Profondo conoscitore del mondo del lavoro artigiano, collaborò attivamente con l'Onorevole Antonio Laforgia, presidente dell'ACAI, per l'istituzione dell'albo artigiano e con il Senatore Iannuzzi, presidente della Consulta della Cassa per il Mezzogiorno, per l'accesso della categoria ai benefici del credito agevolato e dei contributi da parte della Cassa per il Mezzogiorno. Fu vice-sindaco del Comune di Andria dal 1957 al 1962 insieme al sindaco Dott. Giuseppe Marano.
Si adoperò per trasformare una villa gentilizia abbandonata (Barbadangelo) in una Scuola Professionale per l'Industria e l'Artigianato, ove i figli dei braccianti emigrati potessero imparare un mestiere qualificato. Organizzò una memorabile giornata della scuola con la partecipazione del Provveditore dell'epoca e del compianto Onorevole Aldo Moro, Ministro della Pubblica Istruzione. Nel campo della cultura, dopo aver militato nella FUCI e nei Laureati Cattolici, divenne presidente dell'UCIIM collaborando a livello nazionale nei diversi congressi alla stesura di mozioni miranti a qualificare di più la scuola media e la riforma di quella superiore. Ebbe spesso incarichi dal Provveditore agli Studi, ultimo tra essi quello di far parte della commissione per la ristrutturazione delle scuole medie.
Fu promotore della nascita nella scuola "V. Emanuele III" di un comitato per la lotta contro i tumori, il CALCIT. Divenne presidente del collegio dei revisori dei conti, fu nominato nel 2015 presidente Onorario.
È stato presidente del prestigioso Lions Club Barletta Host dedicando il service dell'anno ai giovani tossicodipendenti della Comunità Incontro di San Vittore di Andria, diretta da Don Pierino Gelmini, raccogliendo notevoli fondi per l'installazione del telefono.
È stato, per vari mandati, presidente del collegio dei probiviri della Pro-Loco di Andria. Al fine di coinvolgere giovani e adulti e quanti perseguono l'ideale della pace, istituì in Andria il Club Unesco di cui è stato il primo presidente.
È stato presidente della Consulta Diocesana per i problemi sociali lavoro e migrazioni e si adoperò per un ordinato progresso delle categorie che vi fanno parte: ACAI, Comunità dei Braccianti, Federazione della Coldiretti, ACLI, Movimento Cristiano dei Lavoratori, Confcommercio.
Istituì insieme a S.E. Mons Raffaele Calabro, Vescovo di Andria, una Scuola Diocesana di Formazione all'impegno Sociale e Politico, della quale fu direttore. Questa scuola si prefigge di aiutare i giovani a crescere e a coinvolgerli nella costruzione della città per l'uomo.
Sposò Anna Loliva, docente di matematica, e dalla loro unione sono nati i due figli Saverio ed Emilio rispettivamente ingegnere ed odontoiatra.
I funerali si svolgeranno Lunedì 6 Maggio, alle ore 16:30 presso la chiesa B.V. Immacolata.
La Redazione di AndriaViva, si stringe al dolore della Famiglia Suriano per la scomparsa del Prof. Francesco, grande Amico e Maestro di Vita.
Il prof. Francesco Suriano, era nato in Andria il 13 marzo del 1926 da Saverio, artigiano, e Anna Moscatelli, casalinga.
Il primo di quattro figli (tre fratelli ed una sorella) frequentò le scuole elementari, il Ginnasio ed il Liceo Classico "Carlo Troya" di Andria con notevole profitto.
Iscrittosi alla Facoltà di Scienze matematiche presso la Università degli Studi di Bari e laureatosi brillantemente, si abilitò all'insegnamento della matematica e della fisica, divenendo di ruolo prima come docente e poi dal 01/10/1973, dopo aver superato un regolare concorso, come preside alla scuola media statale "G.B. De Luca" di Venosa. Comandato dal Provveditore agli Studi di Bari a presiedere la Scuola Media Statale 3° Gruppo di Ruvo di Puglia, di nuova istituzione e che intitolò a Giovanni XXIII, ottenne il trasferimento a Barletta alla S.M.S. 7° Gruppo, pure di nuova istituzione e che intitolò a Mons. Raffaele Dimiccoli, dove vi rimase con largo prestigio e credito tra i colleghi presidi e la popolazione di quella città, sino al 1982 anno in cui passò ad Andria alla Scuola Media Statale "V. Emanuele III" dove rimase in servizio sino al 1992, anno in cui andò in pensione per raggiunti limiti di età.
Pubblicò su riviste specializzate articoli sui problemi della scuola e della didattica.
Da giovane collaborò con il padre Saverio e il fratello Tommaso nella trasformazione di una piccola azienda artigiana del legno in una moderna e tecnologicamente avanzata industria per la produzione di imballaggi per prodotti ortofrutticoli, tanto da portare l'azienda a vincere nel 1962 un concorso nazionale per la produzione di un prototipo di imballaggio in legno, bandito dall'istituto nazionale dell'imballaggio di Padova di concerto con il Ministero del Commercio con l'estero e con il Ministero dell'Industria, dando lavoro ad una quarantina di operai.
Profondo conoscitore del mondo del lavoro artigiano, collaborò attivamente con l'Onorevole Antonio Laforgia, presidente dell'ACAI, per l'istituzione dell'albo artigiano e con il Senatore Iannuzzi, presidente della Consulta della Cassa per il Mezzogiorno, per l'accesso della categoria ai benefici del credito agevolato e dei contributi da parte della Cassa per il Mezzogiorno. Fu vice-sindaco del Comune di Andria dal 1957 al 1962 insieme al sindaco Dott. Giuseppe Marano.
Si adoperò per trasformare una villa gentilizia abbandonata (Barbadangelo) in una Scuola Professionale per l'Industria e l'Artigianato, ove i figli dei braccianti emigrati potessero imparare un mestiere qualificato. Organizzò una memorabile giornata della scuola con la partecipazione del Provveditore dell'epoca e del compianto Onorevole Aldo Moro, Ministro della Pubblica Istruzione. Nel campo della cultura, dopo aver militato nella FUCI e nei Laureati Cattolici, divenne presidente dell'UCIIM collaborando a livello nazionale nei diversi congressi alla stesura di mozioni miranti a qualificare di più la scuola media e la riforma di quella superiore. Ebbe spesso incarichi dal Provveditore agli Studi, ultimo tra essi quello di far parte della commissione per la ristrutturazione delle scuole medie.
Fu promotore della nascita nella scuola "V. Emanuele III" di un comitato per la lotta contro i tumori, il CALCIT. Divenne presidente del collegio dei revisori dei conti, fu nominato nel 2015 presidente Onorario.
È stato presidente del prestigioso Lions Club Barletta Host dedicando il service dell'anno ai giovani tossicodipendenti della Comunità Incontro di San Vittore di Andria, diretta da Don Pierino Gelmini, raccogliendo notevoli fondi per l'installazione del telefono.
È stato, per vari mandati, presidente del collegio dei probiviri della Pro-Loco di Andria. Al fine di coinvolgere giovani e adulti e quanti perseguono l'ideale della pace, istituì in Andria il Club Unesco di cui è stato il primo presidente.
È stato presidente della Consulta Diocesana per i problemi sociali lavoro e migrazioni e si adoperò per un ordinato progresso delle categorie che vi fanno parte: ACAI, Comunità dei Braccianti, Federazione della Coldiretti, ACLI, Movimento Cristiano dei Lavoratori, Confcommercio.
Istituì insieme a S.E. Mons Raffaele Calabro, Vescovo di Andria, una Scuola Diocesana di Formazione all'impegno Sociale e Politico, della quale fu direttore. Questa scuola si prefigge di aiutare i giovani a crescere e a coinvolgerli nella costruzione della città per l'uomo.
Sposò Anna Loliva, docente di matematica, e dalla loro unione sono nati i due figli Saverio ed Emilio rispettivamente ingegnere ed odontoiatra.
I funerali si svolgeranno Lunedì 6 Maggio, alle ore 16:30 presso la chiesa B.V. Immacolata.
La Redazione di AndriaViva, si stringe al dolore della Famiglia Suriano per la scomparsa del Prof. Francesco, grande Amico e Maestro di Vita.